Due giovani imprenditrici hanno brevettato nel 2016 il “Veromarmo”: un tessuto ottenuto aggiungendo polvere di marmo alla resina di poliuretano.
di Anna Rita Rossi
Francesca Pievani, di Bergamo e Alice Zantedeschi, veronese, si conoscono alla facoltà di Design del Sistema Moda del Politecnico di Milano e nel 2014 creano il brand Fili Pari (anagramma di Fripi e Ali) che rimanda al filo e al mondo tessile.
Il loro prodotto, Veromarmo si ottiene dalla pietra che viene trasformata in una membrana morbida e gommosa al tatto. Il procedimento di lavorazione prevede la polverizzazione del marmo a una granulometria specifica; la polvere ottenuta è poi miscelata con delle resine, e questo prodotto è spalmato per creare una membrana molto sottile che viene accoppiata a vari tipi di tessuto: cotone, lana, neoprene e tessuto tecnico in generale, lycra, e persino organza.
Veromarmo è un materiale impermeabile, traspirante, antivento, ignifugo, resistente ad acqua e vento: perfetto per una linea casual e ideale per capi sportivi.
Le giacche realizzate con questo tessuto richiamano
i drappeggi delle statue rinascimentali, i colori di questi capi d’abbigliamento dipendono dal marmo che dona il
colore di base (si può scegliere tra grigio antracite, rosa e salmone brillante)
e un effetto tattile gommato e morbido, grazie alla presenza del carbonato di
calcio che compone la pietra.
Tutta la produzione, dalla membrana fino ai capi di abbigliamento finali, è completamente
made in Italy, essendo le due imprenditrici molto legate al territorio: la
pietra utilizzata per produrre Veromarmo proviene
dal bergamasco (Sovere, Endine e Zandobbio); la membrana viene prodotta da un’azienda di Verona.
Inoltre, la produzione delle due geniali imprenditrici promuove la sostenibilità e la valorizzazione dei materiali.
Grazie al brevetto di Veromarmo, Fili Pari ha vinto premi, tra cui Impresa per Impresa di Confindustria Verona,
per le nuove iniziative imprenditoriali e Itwiin
per l’imprenditoria
femminile.
Auguriamo a Francesca e Alice di continuare sulla strada già intrapresa e di
ottenere ancora molti altri riconoscimenti per il loro singolare brevetto.