Seta: l’affascinante storia di un tessuto che ha fatto la storia
Vi siete mai chiesti da dove arriva e come sia stato prodotto quel prezioso indumento di seta che indossate?Se l’aveste fatto, ora sapreste che i racconti più affascinanti riguardano cose comuni, con cui abbiamo a che fare tutti i giorni. di Anna Rita Rossi Taffetà, Georgette, Chiffon, Organza, Raso, Lampasso, Broccatello, Velluto, Damasco, Crêpe, Shantung, e la lista è ancora lunga. Di sicuro riconoscerete qualche nome tra questi, altri vi saranno ignoti, eppure sono tutti tessuti di seta. Nel vostro guardaroba forse custodite gelosamente qualche camicia o un vestito di seta e indossandoli, quasi sicuramente, non vi siete mai chiesti da dove provenga il tessuto di cui sono fatti. La seta ha una lunga storia e per reperirne le origini dobbiamo spostarci nel XXVIII secolo a.C. e affidarci a una leggenda che narra di una giovane imperatrice cinese, Lei-Tsu o Xi Ling Shi, giovane moglie dell’Imperatore Giallo che nel suo giardino sta sorseggiando un tè, all’improvviso, un bozzolo di un baco precipita nella sua tazza; la giovane – magari indispettita per l’accaduto – toglie il bozzolo è si accorge che si sfila; nota la lucentezza e poi, valuta la resistenza di quello strano filo e capisce che può essere tessuto. Se dalla leggenda passiamo alla storia, veniamo a sapere che, quasi sicuramente, l’allevamento del baco da seta è iniziato in Cina tra il 2500 e il 3000 a.C., anche se alcuni sostengono sia iniziato nel 600 a.C., in India. Le vesti di seta prodotte in quel periodo erano un bene di lusso e potevano permettersele solo le categorie sociali più abbienti. All’inizio, i cinesi cercarono di mantenere il riserbo sulla loro scoperta, ma ben presto, la sericoltura si diffuse in Giappone, in Corea e in India; tramite gli arabi giunge nei paesi del Mediterraneo, intorno all’anno 1000 o 1100 d.C.
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