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Il beauty case è sempre più eco-green

Naturale, organico, green. Sempre più persone scelgono prodotti ecologici da tenere sullo scaffale del bagno per rispettare l’ambiente. diAnna Rita Felcini Lo sapete che il 10% dei rifiuti che si trovano sulle spiagge proviene dai nostri bagni? Per combattere questa drammatica situazione che sta letteralmente cambiando in peggio il nostro Pianeta, l’America si è fatta portavoce di una nuova tendenza, la filosofia del “less is more” iniziando proprio dagli scaffali di casa: pochi preziosi ingredienti, più attenzione alle etichette, trasparenza sulla provenienza e una visione sempre più vicina alla sostenibilità e alla sensibilità verso l’ambiente. E da qualche tempo anche l’Italia ha scelto questa strada, prediligendo prodotti eco-green da tenere negli armadietti del bagno o nel beauty per essere più sostenibili. Dischetti di cotone lavabili, prodotti per la pulizia senza conservanti inquinanti, strumenti per l’igiene personale bio. Ma anche prodotti per la skin care e la cosmesi che provengono dall’agricoltura biologica, privi di siliconi e petrolati, con ingredienti sempre più a km 0 e attenzione al vegan e al cruelty free. Sono confezionati in pack riciclati e riciclabili, possibilmente in vetro, alluminio, cotone organico e bambù. E non cadete nel luogo comune che il biologico e naturale sia troppo caro: al contrario, grazie ai packaging ecologici i vostri portafogli non potranno che ringraziarvi! Ecco per voi alcune idee per la prossima volta che andrete a fare la spesa o in profumeria, che vi aiuteranno a riflettere e a non buttare nel carrello in automatico, come si fa spesso.  Dischetti struccanti Non esiste bagno o trousse senza di loro: i dischetti in cotone struccanti si possono acquistare in qualsiasi supermercato. Quelli in cotone puro possono essere compostati, ma la stessa cosa non vale per quelli fatti di ovatta o trattati con sostanze chimiche sbiancanti studiate apposta per permettere il contatto con

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Halloween 2019: ecco i make up più trendy

Dalla super glamour Jolie-Malefica a Mercoledì della Famiglia Addams: per la notte più horror dell’anno l’ispirazione arriva dal grande schermo, ma senza bisogno di essere delle makeup artist professioniste. di Anna Rita Felcini Streghe, regine cattive, super eroine dark, creature mutanti. Quest’anno ad Halloween trionferanno i make up che si ispirano al mondo del cinema, primo tra tutti la strega Malefica interpretata da Angelina Jolie. E, quindi, andranno a ruba corna nere, lenti a contatto verde arancio e gran rossetti rossi, l’arma “letale” del viso da strega di Angelina, costruito dall’esperto di effetti speciali Rick Baker, collaboratore anche di Lady Gaga. Ma non solo. Per quella notte in cui tutto, almeno con il trucco, è concesso, restiamo nel mondo del cinema e lasciamoci ispirare da altri spettacolari makeover da favola, anzi, sarebbe meglio dire… da incubo. Che ne pensate di Mercoledì, la bambina protagonista della Famiglia Addams: capelli corvini, incarnato lunare, smokey eye grigio fumo e labbra rosso sangue sempre in perfetto pendant con le unghie, iconiche treccine dark e broncio ieratico. Mercoledì che, per altro, da perfetta Millennials, possiede persino un profilo Instagram (da 50.000 follower) su cui dispensa anche tutorial di make up. Guardando invece in avanti, è appena stata nominata la nuova Cat Woman: sarà Zoe Kravitz a prendere il testimonial per The Batman, in uscita nel 2021. Altra idea facile: l’immancabile mascherina vinilica, magari disegnata a mano con della pittura nera lasciando spazio per dei grandi cat eye e labbra rosso vinile per un Halloween davvero glam. Poi, per chi vuole osare, suggeriamo un trucco che si ispiri a Joker: in questi giorni non si parla d’altro che di Joaquin Phoenix nell’acclamato film Leone d’Oro a Venezia 2019. Ma se preferiamo un’icona femminile? Allora meglio scegliere Harley Queen, l’amante di Joker ed ex psichiatra del carcere di Gotham nel film Suicide Squad del 2016: codini colorati di spray rosa e blu, rossetto rosso fuoco e ombretti sbavati ad arte, un cuoricino tatuato sotto l’occhio destro. In Rete non si contano più i tutorial per replicarlo. E chi

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Donna di Fiori, partner di Make-Up New York

Alla IX edizione della kermesse dedicata al make-up, con un po’ di sfrontatezza, ci siamo anche noi di Redazione Donna di Fiori, nel mese di settembre, è stata fra i partner della prestigiosa manifestazione Make-Up in New York, concept itinerante dedicato a fornitori, marchi e trend setter del make-up coinvolti in una serie di eventi B2B ultra mirati che tocca non solo la Grande Mela ma anche altre città-Mito come Parigi, Seul, San Paolo, Los Angeles e Shanghai  Naturalmente non solo grandi firme e maison della bellezza; accanto ai prodotti, sotto i riflettori della kermesse, i professionisti del trucco, ma anche il folto gruppo degli stakeholders composto da sviluppatori di prodotti e imballaggi, responsabili di marketing, ricerca e sviluppo e responsabili acquisti di marchi e distribuzione (selettivi e di massa). Certo, perché nel variegato mercato del beauty, il comparto del make-up risulta il più dinamico e reattivo in termini di creatività, moda, tendenze. In questo senso Make-Up in New York – giunta nel 2019 alla sua IX edizione, è stata l’occasione per cogliere il fermento rappresentato dalle ultime novità e dalle prossime innovazioni e naturalmente Donna di Fiori, pur nella sua recente esperienza editoriale ha voluto scommettere sul proprio appeal in qualità di media partner. E Make-Up in New York ci ha confermato l’attenzione che anche grandi manifestazioni pongono alla piccola editoria di settore. Un altro piccolo traguardo raggiunto, un altro Fiore nella variopinta e profumata ghirlanda che da qualche mese a questa parte intrecciamo insieme. Ad majora!
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Sposa: l’agenda beauty prima del sì

Avete già organizzato un “piano di bellezza” per le vostre nozze? No? Non temete, ci abbiamo pensato noi.Ecco un vademecum beauty per arrivare perfette al gran giorno. La data delle nozze è stata fissata. Avete pianificato ogni dettaglio, scelto l’abito, il ristorante, spedito gli inviti, fatta la lista. Adesso è ora di pensare solo a voi. Affinché in quel giorno siate impeccabili, dovrete rimettervi in forma, scegliere il trucco sposa più adatto, testare tutte le pettinature più belle, pensare a manicure e pedicure, e tanto altro. Non entrate in panico! Ecco un planning di bellezza per non dimenticare nulla ed essere radiose nel giorno delle vostre nozze.  12 mesi prima Capelli prima di ogni cosa! Avete già pensato a come portarli? E il colore? Meglio decidere sin da subito, onde evitare di arrivare al grande giorno con acconciature e colore sbagliati. Depilazione definitiva. Se ci state facendo un pensierino, sappiate che i risultati si vedranno a lungo termine, quindi occorreranno delle sedute mensili presso un centro specializzato, cominciando almeno un anno prima. Depilazione definitiva. Se ci state facendo un pensierino, sappiate che i risultati si vedranno a lungo termine, quindi occorreranno delle sedute mensili presso un centro specializzato, cominciando almeno un anno prima. 6/7 mesi prima Idea trucco e acconciatura. Circa 6 o 7 mesi prima delle nozze potrete cominciare a farvi un’idea del trucco e dell’acconciatura. Quale saranno le nuance di moda per quest’anno per il make up da sposa? E le pettinature più di tendenza? Mettete da parte terre e autoabbronzanti. La sposa per antonomasia sceglie nuance delicate e toni neutri. Concedetevi qualche prova trucco prima della scelta finale. Per l’acconciatura mettete via gel, cere e tutto l’armamentario utile per raccogliere i capelli in acconciature costruite, tirate e troppo ordinate. Le spose di oggi puntano all’eleganza effortless chic,

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Quando la bellezza diventa ossessione

Trucco e cosmetici per talune diventano una ragione di vita che sfiora la patologia Di Alberto Piastrellini Viviamo in un’epoca che ha fatto della bellezza fisica il fine ultimo dell’esistenza. La bellezza è l’obiettivo base da raggiungere per poi spiccare il volo sulle ali del successo; da quello semplicemente virtuale dei social a quello legato al lavoro e alla realizzazione di sé. Ma quando la ricerca estenuante e continua di perfezione diventa ossessione allora nascono i problemi e quello che un tempo era un innocente atto di vanità e di compiacimento si trasforma in un mostro capace di togliere energia, rubare tempo, causare depressione, impoverire le proprie tasche, sino alle estreme conseguenze che portano alla compulsiva ricerca di ritocchi e modifiche al proprio corpo anche a discapito della salute e dell’equilibrio psicofisico. Difficile stabilire una causa, ma certamente l’immagine dominante della donna nella comunicazione pubblicitaria, sempre più pervasiva e sganciata dai media tradizionali – avendo ormai conquistato le infinite opportunità della Rete – gioca un ruolo fondamentale sin dalla più tenera età, considerando la facilità di accesso ai vari device. Malgrado a parole, infatti, molte donne di ogni età tendono a deprecare ed irridere stereotipi ed immagini artefatte, nel quotidiano, per seguire un’idea trendy, finiscono per adottare quegli stessi comportamenti in termini di look, hair-style, colori e make-up. Ma dalla perfezione (artificiosa) di una foto alla realtà, ce ne corre, di qui la necessità, sempre più impellente e diffusa di ricorrere ad ulteriori accorgimenti cosmetici per nascondere piccole imperfezioni, esaltare forme, ristrutturare un’idea di volto, mascherare, sacrificando, infine, la propria identità sull’altare di una dea capricciosa e volitiva chiamata Moda. Produttori di cosmetici e accessori affini dedicati hanno mangiato la foglia da tempo intravedendo un business illimitato ed un target molto ampio per età e genere. I dati nel solo

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Microplastiche: come si formano, dove stanno, che fine fanno

Lo stato di salute dei mari ci fa riflettere sull’uso di prodotti cosmetici, tessili ed imballaggi che contribuiscono alla produzione di rifiuti che spesso, poi, ci tornano sul piatto. Di Eleonora Sbaffi   Si sente sempre più spesso parlare del problema delle microplastiche, disperse soprattutto in mare, causa di effetti nocivi sull’ambiente e, forse, sulla salute dell’uomo. Ma com’è nato il fenomeno e perché ha raggiunto tali dimensioni da costituire un’allerta globale?   La microplastica è quel materiale eterogeneo e microscopico che si trova in sospensione nei mari del mondo. Deriva dalla frantumazione di pezzi più grandi di plastica galleggiante causata dal moto ondoso, dall’attrito con delle rocce e dall’azione dei raggi UV del sole. Questo materiale che non si biodegrada, spesso si raggruppa in grandi “isole” che prima o poi affondano e si sbriciolano, col tempo, in minuscole particelle.   A questo punto entrano nella catena alimentare, ingerite dapprima da microorganismi che a loro volta sono mangiati da predatori sempre più grandi, fino ad arrivare ai pesci che consumiamo come alimento.   Ma non è solo la nostra incuria nella gestione dei rifiuti a creare i presupposti delle microplastiche in mare. Molte ci arrivano attraverso vie più dirette; ad esempio, quelle che si trovano all’interno delle creme esfolianti e in certi prodotti cosmetici come glitter e scrub… che contengono microsfere e chip in polietilene.   Le microplastiche nei prodotti cosmetici Questo materiale è presente in quantità considerevoli nella maggior parte dei prodotti che usiamo per la cura del nostro corpo; un articolo apparso su “La Stampa” afferma che solo in Italia ci sono 37 aziende che producono ben 81 prodotti che contengono plastica e che vengono venduti come naturali. Parliamo di docciascrub, creme esfolianti ma anche dentifrici. Il problema nasce dal fatto che i filtri degli scarichi delle nostre

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