Lavanda

Le piante, un valido aiuto contro le zanzare

Oltre ai rimedi chimici possiamo ricorrere anche ad elementi naturali per tenere lontani gli insetti. di Glenda Oddi Con la bella stagione tornano inevitabilmente le zanzare, un piccolo tormento quotidiano che ci costringe a cercare i rimedi più disparati per tenerle lontane. Oltre i prodotti di origine chimica da effondere nell’ambiente o da spruzzare addosso è possibile aiutarci anche con sistemi naturali. Un esempio è dato dall’uso di piante “antizanzare” che possiamo mettere sul nostro balcone o in prossimità delle finestre.  Vediamo quali sono: Citronella. Può vivere sia in vaso che a terra, richiede poca acqua, in genere non si deve bagnare più di una volta a settimana e deve sempre stare al sole. Ѐ senza dubbio la pianta più conosciuta e utilizzata per tenere alla larga le zanzare, basti pensare al largo uso che si fa delle candele con il suo aroma; Erba gatta. Ha un odore pungente ed è molto semplice da coltivare, richiede poche cure e può essere posta sia all’aperto che in casa; Lavanda. Ѐ molto efficace contro gli insetti e il suo odore, al contrario di quello di altre piante antizanzare risulta piacevole; Cedrina. Ѐ un arbusto che raggiunge all’incirca i due metri di altezza e può stare a terra o in vaso. La sua esposizione al sole deve essere garantita solo per mezza giornata e in estate va annaffiata all’incirca due volte alla settimana. In autunno deve essere potata e bagnata una volta al mese. L’odore delle sue foglie è un valido rimedio antizanzare; Calendula. I suoi fiori hanno un odore caratteristico che tiene lontani alcuni insetti. Ѐ una pianta da esterno che ama particolarmente il sole, per questo è ideale da posizionare nei punti della casa più esposti alla luce come in prossimità delle finestre al fine di evitare l’entrata in casa delle

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Oli essenziali: dall’aromaterapia, preziosi alleati per il mondo femminile

Lavanda, Tea Tree e Neroli sono essenze naturali indispensabili per il benessere di mente e corpo di Erica Angeletti (Naturopata) L’Aromaterapia costituisce una branca estremamente affascinante della Fitoterapia e della Naturopatia in generale e senza dubbio si rivela molto efficace nel contrasto e nella prevenzione di piccoli disturbi quotidiani.  L’aromaterapia si basa sull’utilizzo degli oli essenziali in ambito terapeutico; questi possono essere assunti per via inalatoria, cutanea o, solo in alcuni casi, ingeriti.  Tali oli essenziali sono un complesso di sostanze aromatiche e volatili, con principi attivi e proprietà benefiche relative alla pianta da cui sono estrattieche possono agire a livello fisico, psichico ed energetico.  In questo articolo ci concentriamo soprattuttosu tre oli essenziali “amici delle donne” che non dovrebbero mai mancare in casa: Lavanda (Lavandula Officinalis), Tea Tree (Malaleuca Alternifolia) e Neroli, quest’ultimo ricavato dai fiori dell’arancio amaro (Citrus x aurantium). LAVANDA : è la panacea per eccellenza, il suo profumo è in grado di riequilibrare in pochi minuti gli animi più turbati, di conciliare il sonno e il rilassamento. Il suo utilizzo cutaneo per scottature e punture di insetti è straordinario ed è un valido aiuto per noi donne durante i dolori mestruali grazie alla sua capacità di ridurre gli spasmi e il picco del dolore.  Consigli d’uso: Bagno riequilibrante: se siete reduci da una giornata stressante, un litigio o semplicemente volete allentare un fastidioso mal di testa serale vi consiglio di mettere una decina di gocce di olio essenziale di lavanda nell’acqua della vasca da bagno e di immergervi per una mezz’oretta. L’aggiunta di un cucchiaio di latte o di miele aiuterà l’olio a “sciogliersi” meglio in acqua. Massaggio antidolorifico: i dolori mestruali vi danno il tormento? Concedetevi una coccola, massaggiandovi il ventre per alcuni minuti con un cucchiaio di olio di mandorle dolci e 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda. I crampi diminuiranno e con essi l’intensità del dolore. TEA TREE: molti ormai lo conoscono per le sue doti antibatteriche e antifungine, per questo viene

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Lavanda: il profumo del relax e della memoria

I mille volti di un genere vegetale da sempre utilizzato per le virtù benefiche delle sue sostanze caratterizzanti; dal corpo alla casa, sino alla pittura. Di Alberto Piastrellini Pochi profumi al mondo hanno il pregio di aver accompagnato l’esistenza quotidiana di generazioni intere di persone in territori vastissimi e geograficamente lontani. Certo, le resine vegetali e i vari tipi di incenso usati in varie cerimonie, non solo quelle religiose, ne hanno decretato la diffusione globale, ma fra i tanti doni preziosi che la Natura ci offre dal punto di vista delle sensazioni olfattive, la Lavanda, rappresenta il profumo per eccellenza.Da sempre è sinonimo di pulizia, benessere, pace interiore e per le sue innumerevoli virtù che vanno ben al di là del semplice aroma viene utilizzata per varie preparazioni, anche gastronomiche: sciroppi, dolcibiscotti, gelati, ecc.. Senza contare che la lavanda (o meglio il suo prezioso olio essenziale) viene ampiamente utilizzato, non solo nella cosmetica (shampoo, bagnischiuma, creme, tonici per il viso, acque di profumo) ma anche nell’industria chimica dei prodotti per l’igiene della casa. Le qualità della lavanda, poi, non si fermano qui, infatti, l’olio di lavanda è anche un apprezzato diluente per colori ad olio usati nelle belle arti, ove oltre al suo caratteristico e gradevole odore conferisce ai colori un impasto morbido che deriva dalla sua volatilità molto lenta. Andiamo a conoscere meglio questa pianta, o meglio questo genere di piante (Lavandula) cui appartengono numerose specie. Innanzi tutto, il nome: fissato nel ‘700 da Carl Nilsson Linnaeus medico, botanico, naturalista e accademico svedese, a cui si deve la paternità della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi. Linneo adotta quello suggerito anni prima dal botanico francese Joseph Pitton de Tournefort che, a sua volta si era ispirato al gerundivo latino del verbo lavare: lavandus, lavanda, lavandum che designa ciò che

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