dieta

I carboidrati sono nostri amici!

Non demonizziamo i carboidrati di Serena Lepri I carboidrati (o zuccheri) rappresentano un gruppo di macronutrienti, insieme alle proteine e ai lipidi o grassi, che hanno come ruolo principale quello di fornire energia di pronto uso per il nostro organismo. Tra i carboidrati si possono distinguere quelli semplici e quelli complessi. Gli zuccheri semplici sono quelli più facilmente e velocemente assimilabili e si trovano in tutti quei cibi che in bocca sono dolci: zucchero, miele, marmellata, cioccolato, dolci, caramelle, frutta… Gli zuccheri complessi, invece, si trovano in tutti gli alimenti farinacei: prodotti da forno (come pane, pizza, focacce), farine in generale, pasta, riso, farro, orzo… Questi macronutrienti vengono assorbiti in modo più graduale. Molte persone demonizzano il gruppo dei carboidrati e tendono ad eliminarli dal proprio regime dietetico perché, pensano, facciano ingrassare! In realtà, non è proprio così. I carboidrati fanno ingrassare solo se mangiati in eccesso. Infatti, secondo una particolare via metabolica, i carboidrati che vengono assunti oltre le quantità del proprio fabbisogno attraverso la dieta, vengono trasformati in grassi e quindi, di conseguenza, accumulati nel nostro corpo sotto forma di tessuto adiposo. Ma, se la quantità giornaliera assunta di alimenti contenenti carboidrati (sia quella dei semplici che quella dei complessi) viene concordata e stabilita insieme a uno specialista, questi porteranno giovamento e, vi svelo un segreto, ci aiuteranno anche a controllare il nostro peso! Quindi, per sani ed equilibrati stile di vita e regime alimentare non eliminare i carboidrati dalla tua dieta ma dosali, con l’aiuto di un professionista, in base alle tue esigenze!
Continua a leggereI carboidrati sono nostri amici!

Vacanze di primavera: qualche consiglio per la linea e per lo spirito

Il gioioso disordine alimentare del tempo di vacanza, se vissuto col giusto spirito, può essere altrettanto appagante. Basta non esagerare tra compulsività e sensi di colpa. di Alberto Piastrellini Mentre Aprile sembra abbandonarci con uno stravagante strascico di inverno, si profila all’orizzonte la temuta prova del costume, un vero e proprio trauma psicologico per molte e anche per molti, normalmente un po’ sovrappeso al finire della brutta stagione. Quest’anno, poi, le buone intenzioni di salvaguardare la propria linea sono messe a dura prova da una congiunzione di festività sacre e profane che, unite a sabati e domeniche, ingenerano quasi una decina di giorni di vacanza. Una pausa insperata dal lavoro, l’entusiasmo per l’improvvisa libertà dagli obblighi quotidiani, la possibilità di godersi del tempo con i propri cari e con gli amici, magari organizzando gite e banchetti fuori casa si traduce normalmente in una frattura delle normali abitudini alimentari e così, aperitivi, ristoranti, pizzerie, picnic, grigliate vanno necessariamente ad accumularsi con le tenzoni enogastronomiche tradizionali dei pranzi in famiglia… Col risultato che se pure lo spirito si ritempra e si divaga – passando per la gola – si finisce per esagerare con il consumo di cibi e bevande ed esaurita l’euforia festaiola ci si ritrova un po’ troppo appesantiti di fronte allo specchio che impietoso restituisce il ritorno di curvette faticosamente appianate. Scattano i sensi di colpa, amplificati da una diffusa narrazione che veicola un’immagine di corpi perennemente giovani e scattanti e così si finisce per intristirsi di fronte a deprimenti porzioni di anonime verdurine lesse consumate come amare medicine da cui dipende la propria sopravvivenza, improbabili diete d’urto-detox-d’emergenza-miracolosamente-sgonfianti associate ad inverosimili maratone di attività fisica sopra le righe (peraltro a rischio coronarie dopo il trionfo di abbacchi, pizze pasqualine, salumi, cioccolato e vini) con l’illusione di espiare in brevissimo tempo

Read More »

Continua a leggereVacanze di primavera: qualche consiglio per la linea e per lo spirito

Dieta: le 10 fake news sul cibo da cui stare alla larga

Secondo un’indagine di Coldiretti/Ixè quasi 3 italiani su 4 credono alle bufale che la rete mette in circolo su cibo e migliore dieta per perdere peso, spingendosi a comportamenti pericolosi per la propria salute. Ecco le 10 fake news più diffuse sul web. di Anna Rita Felcini Ogni giorno milioni di italiani consultano il web ritenendolo una fonte affidabile per trovare notizie e informazioni su come perdere peso e sbarazzarsi dei chili in più. Soprattutto in vista dell’estate e della fatidica prova costume, si moltiplicano gli articoli e i siti dedicati a questo tema. Purtroppo, però, sembra che proprio il settore dell’alimentazione sia uno di quelli maggiormente interessati dalle cosiddette “bufale”. Il rischio ovviamente è quello di assumere comportamenti alimentari altamente pericolosi per la nostra salute. Secondo un’indagine di Coldiretti/Ixè, il 53% degli italiani utilizza il web più volte durante l’anno per raccogliere informazioni su qualità dei prodotti alimentari e diete più “popolari”. Ben il 25% partecipa a community/blog/chat in internet centrate sul cibo che influenzano le scelte di acquisto o di alimentazione in modo non sempre corretto e veritiero. Naturalmente la tentazione di credere a una dieta miracolosa o ad un alimento super naturale in grado di farci perdere peso in poche settimane o addirittura di guarire dalle malattie al posto dei farmaci è forte. Ma occorre prestare molta attenzione a ciò che si legge per non rischiare di fare danni al nostro organismo, a volte persino irreversibili. Spesso, infatti, in rete si trovano programmi alimentari sponsorizzati da aziende che prevedono l’acquisto di prodotti dedicati come integratori, libri, sostituti del pasto oppure che promettono risultati miracolosi in poco tempo senza molti sforzi, ma che in realtà non hanno alcuna valenza scientifica. Ecco allora per voi le dieci bufale sulle diete più diffuse sul web dalle quali stare alla larga

Read More »

Continua a leggereDieta: le 10 fake news sul cibo da cui stare alla larga

Malattia di Alzheimer: si può prevenire con tè verde e carote

Una sperimentazione effettuata su topolini ha dimostrato che una dieta a base di composti naturali presenti nel tè verde e nelle carote (ma anche in altri ortaggi e nella frutta) inibiscono la formazione delle placche amiloidi, caratteristica principale della malattia di Alzheimer. di Alberto Piastrellini La Malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza senile, caratterizzata da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive, uno stato provocato da un’alterazione delle funzioni cerebrali che implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane. Nel mondo l’Alzheimer colpisce circa 40 milioni di persone e solo in Italia vi sono circa un milione di casi, per la maggior parte oltre i 60 anni. Oltre gli 80 anni, ne è affetto un anziano su 4. Questi numeri sono destinati a crescere progressivamente per il progressivo aumento della durata della vita: si stima un raddoppio dei casi ogni 20 anni. Inoltre, sono circa 3 milioni le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza ai loro cari con demenza. I soli costi annuali diretti per ciascun paziente vengono, in diversi studi europei, stimati in cifre variabili da 9.000 a 16.000 euro a seconda dello stadio della malattia. Questa malattia rappresenta una delle sfide sanitarie più grandi del nostro secolo, tant’è che l’11 dicembre 2013 i leader mondiali del G8, riuniti a Londra nello storico vertice “Dementia”, si sono impegnati a “Identificare entro il 2025 una cura o una terapia che modifichi sostanzialmente il decorso della malattia”. I ricercatori sono fortemente impegnati per trovare soluzioni, ma al momento le sperimentazioni cliniche sono rivolte alla prevenzione della malattia, perché sono disponibili nuove tecniche che permettono di determinare le alterazioni di una proteina ritenuta la prima causa di malattia, prima che questa si manifesti clinicamente. Da vari anni è noto, infatti, che alla base

Read More »

Continua a leggereMalattia di Alzheimer: si può prevenire con tè verde e carote