Ametista, il cristallo che libera la mente
Conosciuta fin dai tempi più remoti, l’ametista è uno dei cristalli più utilizzati in cristalloterapia per alleviare i mal di testa e le tensioni psicologiche, favorendo il recupero della pace interiore. Di Agnese Mengarelli La cristalloterapia ha una storia millenaria e anche oggi viene praticata come metodo di cura naturale per alleviare i disturbi più comuni. Tra le pietre più utilizzate troviamo l’ametista, dal colore viola rassicurante e in contatto con le alte energie dell’Universo. Il nome ametista deriva dal greco e significa “colui che non si ubriaca”, infatti nella Grecia antica questo minerale era noto e apprezzato per la sua capacità di favorire la lucidità mentale. Già nel Neolitico in Europa si possono rintracciare delle ametiste usate sia come amuleti sia come simbolo di regalità, mentre nell’Antico Egitto l’ametista era indossata come un amuleto di protezione durante i lunghi viaggi fuori città, contro le imboscate e il tradimento. Nel Medioevo lo studioso Konrad von Megenberg affermava che l’ametista “è un minerale in grado di rendere desto e vigile l’uomo, scacciando i pensieri negativi ed astrusi e conferendo equilibrio e buon senso”. L’ametista appartiene alla famiglia dei quarzi cristallini e deve il suo splendido colore viola alla presenza di tracce di ferro. È molto diffusa e poco costosa e può essere indossata come ciondolo, anello, bracciale o orecchini. Come tutti i cristalli, la cosa importante è che stia a contatto con il corpo. Benefici dell’ametista per il fisico È utile per alleviare i mal di testa causati da tensione e fatica, da affaticamento dagli occhi (lettura con illuminazione insufficiente, lavoro al computer), le tensioni alla schiena e alle spalle (postura scorretta) e le patologie delle vertebre cervicali. Benefici dell’ametista per la mente Promuove la consapevolezza e la sobrietà e favorisce la concentrazione e l’efficienza dei processi di pensiero, contribuendo al
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