La chiave di lettura della medicina tradizionale cinese e alcuni rimedi
di Erica Angeletti (Naturopata)
La medicina tradizionale cinese è una medicina energetica antichissima. Molti la conosceranno ormai per i trattamenti di agopuntura o di shiatsu, i quali si basano proprio su di essa. L’energia sottile del nostro corpo scorre in canali detti meridiani ed essi ci indicano lo stato di benessere di organi e apparati.
La MTC non separa mai l’uomo in “sezioni”, ma ne effettua sempre una valutazione olistica, cioè di insieme: esso è dunque considerato come entità fisica e psichica, in cui corpo e mente hanno lo stesso peso e si influenzano a vicenda.
Secondo la medicina tradizionale cinese l’uomo è un microcosmo legato ad un macrocosmo (ambiente che lo circonda), perciò viene estremamente influenzato dall’esterno, sia a livello fisico che emotivo. Le emozioni, specie se prolungate, portano ad uno squilibrio energetico prima e fisico poi: ne è un tipico esempio la gastrite, che quasi sempre compare per situazioni “indigeste” che non possiamo controllare o per arrabbiature continue in famiglia o sul posto di lavoro.
Andiamo a scoprire le principali coppie di organi ed emozioni, seguite da alcuni rimedi naturali per tornare in equilibrio.
- FEGATO: è la sede della RABBIA, non a caso quando ci lasciamo logorare dalle arrabbiature si dice “rodersi il fegato” oppure definiamo “fegatose” le persone dal carattere fumantino.
Per coloro che sono soggetti a questa emozione è bene innanzitutto imparare a “buttare fuori”: non c’è cosa peggiore del trattenere la rabbia all’interno e lasciare che essa ci consumi, provocando reflusso o gastrite. In secondo luogo possiamo aiutarci con alcuni fiori di Bach: cherry plumper coloro che sbottano improvvisamente, willowper chi prova risentimento e senso di ingiustizia e hollyper la rabbia generata dall’odio. Infine possiamo anche ricorrere agli oli essenziali di camomillae dilavanda: frizionati sui polsi e annusati o semplicemente diffusi nell’ambiente sono le migliori essenze sedative per i nervi.
- MILZA-PANCREAS: è la sede del PENSIERO. Se essa si trova in equilibrio avremo come risultato chiarezza di pensiero e benessere psichico; al contrario può indurre ad una sorta di blocco mentale che ci impedisce di prendere decisioni e andare avanti, creando rimuginio e preoccupazioni.
Viene in aiuto dei “rimuginatori” white chestnut, il fiore di Bach per la tortura mentale, per chi ha pensieri persistenti che girano in tondo nella mente e tolgono la pace, ma anche per chi vive in un perenne stato di preoccupazione.
- POLMONI: sono la sede della TRISTEZZA. Un’alterazione dell’energia del polmone causa i cosiddetti “sospiri di tristezza” e può indurre il desiderio di solitudine e di mancanza di scambi con l’esterno.
Possiamo combattere la tristezza con gli oli essenziali agrumati, come arancio dolceo amaro, neroli e mandarino: sono gli antidepressivi dell’aromaterapia, veri e propri ottimizzatori del tono dell’umore. Il mandarino è l’essenza dei bambini e dona un messaggio di felicità.
- RENI: sono la sede della PAURA, forse è per questo che esiste il detto “farsela sotto dalla paura”. Tipica dei bambini è l’enuresi notturna, spesso causata dalla paura del buio o da brutti sogni.
Come combatterla? Possiamo ricorrere ad alcuni fiori di Bach, in base al tipo di paura: rock rose per il panico, mimulusper le fobie, cherry plum per chi ha paura di perdere il controllo, aspen per le paure indefinite (quasi un senso di premonizione catastrofica) e infine red chestnut per chi teme per i propri cari più che per sé stesso, in sintesi la classica mamma chioccia. In alternativa mettete nel diffusore qualche goccia di olio essenziale di basilico.