E dopo una piccola pausa dagli amuleti portafortuna ecco un’altra carrellata su alcuni di essi, oggi torniamo in Egitto e parliamo dell’occhio di Horus o occhio di Ra.
Secondo la religione egiziana questo simbolo significa protezione, prosperità, potere regale e buona salute tanto che ancora oggi gli egiziani guardano a lui con estrema riverenza, in quanto è in grado di trasmettere energia positiva e talento a chi entra in relazione con questa immagine.
L’amuleto prende il nome dalla leggenda di Horus, figlio di Iside e Osiride che desideroso di vendicare la morte del padre Osiride per mano dello zio Seth decise di affrontarlo,
Nello scontro con lo zio però, Horus perse un occhio, il sinistro, che si divise in sei parti.
Per gli antichi egizi era un amuleto di fondamentale importanza in quanto aiutava i defunti ad attraversare il regno dei morti e per questo veniva posto tra i bendaggi durante la mummificazione.
Inoltre era spesso riportato su papiri, rilievi e incisioni ad indicare un senso di rigenerazione.
Se è indossato sotto forma di talismano l’occhio ha virtù terapeutiche ed è in grado di proteggere il suo possessore dalle malattie, avrebbe quindi la funzione di custodire la salute fisica e spirituale di chi lo possiede.
Al giorno d’oggi è un simbolo che gli egizi ancora usano apponendolo sugli scafi delle barche in modo da far viaggiare tranquillamente i marinai.