La fiaba (reale) dell’illuminato libraio di Polla (SA) che con le sue iniziative a forte valenza sociale promuove la lettura soprattutto nelle giovani generazioni e fa del bene anche all’ambiente
di Alberto Piastrellini
Una bella storia che ha il sapore della favola arriva sulle pagine dei giornali dalla provincia di Salerno: quella di un libraio gentile (di fatto e di nome) che s’è ingegnato per promuovere la circuitazione dei libri associando questa alle pratiche di raccolta consapevole dei rifiuti.
In questa storia, la difesa e la promozione della cultura a partire dall’atto della lettura si sposano con la coscienza ambientale e la consapevolezza delle necessità di gestire al meglio le risorse rappresentate dai materiali/rifiuti.
Ma non solo, in questa storia c’è anche una grande lezione di umanità e di altruismo suggeriti dalla pratica tutta napoletana del “caffè sospeso”, qui declinata in chiave libraria…
Vediamo di raccontarla per bene.
Innanzi tutto, il luogo dell’azione, Polla, piccolo comune del salernitano, poco più di 5.000 abitanti.
In questo borgo arroccato della Campania, vive Michele Gentile, proprietario della libreria “Ex libris Café”, piccola oasi di resistenza all’avanzata delle grandi librerie monomarca, nonché fucina creativa di questo illuminato amante del suo lavoro e degli “oggetti” che tratta quotidianamente.
Ebbene, questa figura atipica di librario (lui stesso si definisce un clochard dei libri), da anni si ingegna per promuovere il gusto della lettura soprattutto nei più piccoli e negli adulti che dovrebbero esser loro di esempio, tanto più che, come ci ricordano le statistiche, in Italia si legge molto poco e che il 10% delle famiglie italiane non ha nemmeno un libro in casa, mentre il 28% ne possiede meno di 25.
Per stimolare il gusto per la lettura e garantire al tempo stesso la sopravvivenza della libreria quale presidio di cultura per il territorio, Gentile già da tempo ha trasportato nel mondo della carta stampata la tradizione tutta napoletana del “caffè sospeso” inventandosi, già nel 2020 l’iniziativa “Un libro in sospeso” dedicata principalmente ai ragazzi da 10 ai 18 anni.
Il meccanismo è semplice: chiunque partecipa acquista due libri: uno per sé e l’altro da destinare ad un giovane sconosciuto. È il libraio che prende in consegna il libro e lo consegna ad un ragazzo che si recherà in libreria nei successivi sette giorni.
L’iniziativa, ripresa da blog e social è approdata alla stampa nazionale che ne ha dato notizia già tempo fa ingenerando, ad esempio a Milano, esperimenti analoghi.
Inoltre, grazie a Michele Gentile, a Polla i libri non solo viaggiano di mano in mano come doni preziosi e discreti: hanno anche le ruote!
Già, perché con “Bookbus” (iniziativa realizzata in collaborazione con un’autolinea locale che effettua viaggi nazionali e internazionali, il passeggero può prendere per la durata del viaggio un libro dal catalogo della “biblioteca di bordo”; a fine corsa può scegliere se riconsegnarlo al personale di bordo oppure, acquistarlo per sé, oppure acquistarlo e donarlo ad uno sconosciuto con il sistema del “Libro sospeso” e, in questo caso il destinatario finale sarà un giovanissimo lettore.
E veniamo, quindi, all’iniziativa “Non rifiutiamoci” che coniuga pedagogia e sensibilità ambientale con la virtù della lettura; la sostanza è semplice: consegnando in libreria una bottiglia di plastica da gettare e una lattina vuota si può scegliere in cambio un libro dallo scaffale di quelli “sospesi”.
L’intenzione è quella di coinvolgere amministratori locali e dirigenti scolastici per consolidare una filiera virtuosa dai rifiuti ai libri.
Ovviamente è garantito che i rifiuti raccolti vengono destinati alle locali piattaforme che procedono alla pesatura mentre il corrispettivo monetario è reinvestito in libri.
Sembra una favola e infatti ha anche il suo lieto fine, o meglio, in questo caso il suo prosieguo, perché se nel 2018 l’intraprendente libraio ha contribuito a raccogliere più di 3 quintali di alluminio sottratti alla dispersione nell’ambiente e una scuola media del nord Italia, a Bordighera, venuta a conoscenza della trovata ha deciso di spedire bottiglie e lattine per ricevere 23 libri in cambio, l’iniziativa prosegue per tutto il 2019 con la crescente attenzione delle scuole locali e non solo.
Insomma, parafrasando un noto claim: l’amore per i libri non può che dare… buoni frutti!