“L’Effetto Matilda” e le donne di scienza    

È stato battezzato come “Effetto Matilda” ed ha a che fare con il binomio donne e scienza. Di cosa si tratta? Purtroppo di una delle varie prevaricazioni inflitte alle appartenenti al gentil sesso per il solo fatto di essere venute al mondo dalla parte “sbagliata” del cielo. Esiste anche una pagina su Wikipedia che descrive la cosa in questi termini. “L’effetto Matilda è un fenomeno per il quale, specialmente in campo scientifico, il risultato del lavoro di ricerca compiuto da una donna viene in tutto o in parte attribuito ad un uomo”. Ebbene sì, che piaccia o no, a dispetto delle competenze e del genio dimostrato da varie studiose nella storia, i colleghi maschi o, chi per essi, hanno finito per sfilare alle loro legittime titolari tante scoperte realizzate in campo scientifico. 

Varie sono le riviste di settore che se ne sono occupate e anche alcune emittenti televisive ne hanno giustamente parlato. La distorsione operata è un fatto gravissimo e al contempo frutto dei pregiudizi sessisti radicati nella società. Il nome attribuito a tale pratica discriminatoria rimanda all’attivista statunitense per il suffragio femminile Matilda Joslyn Gage. Mentre la prima a far emergere dall’ombra tale fenomeno sembra sia stata la storica della scienza Margaret W. Rossiter  solo negli anni novanta. Anche la data relativamente recente non può che interrogare sul diffuso atteggiamento omertoso di cui le donne sono state vittime nel corso dei secoli. Del resto, basta dare una scorsa fugace alla considerazione nutrita verso il sapere femminile dagli illustri uomini di fede, di legge, oltre che di scienza. Si sono susseguiti trattati che esplicitavano, senza mezzi termini, l’inferiorità delle donne dal punto di vista mentale, se non addirittura animico. Una vera e propria congiura svelata e rivelata da una donna! “E da chi sennò?!” si potrebbe ribattere. 

Ebbene che fare dinnanzi ad un quadro del genere volto a cancellare dalla storia l’apporto significativo delle scienziate? In un’epoca, come l’attuale, dove si fa un gran parlare di discipline STEM, alias acronimo di Science Technology Engineering e Mathematics? Ovviamente la ricerca portata avanti dalla storica statunitense è un passo significativo per risalire alle tante donne ricercatrici volutamente messe ai margini. Al contempo esiste poi anche un archivio dove è possibile fare delle ricerche in tal senso. Si sta parlando di “The untold history of women in science and technology” raggiungibile al presente link. Una scritta inglese che in italiano potrebbe tradursi “La storia mai raccontata delle donne nella scienza e nella tecnologia”.   

Di Maria Teresa Biscarini

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