Ostracismo e disconnessione: come isolare l’adepto
Le organizzazioni religiose, come i Testimoni di Geova e la Chiesa di Scientology, utilizzano spesso metodi di controllo sociale per mantenere l’ordine e la coesione all’interno del loro gruppo. Due pratiche che presentano notevoli somiglianze sono l’ostracismo tra i Testimoni di Geova e la disconnessione in Scientology. Entrambe le pratiche servono a isolare gli individui che sono considerati una minaccia per la stabilità del gruppo e a rafforzare il controllo dell’organizzazione sui propri membri.
L’“OSA”, l’Office of Special Affairs, è un’organizzazione interna di Scientology che si occupa di gestire questioni legali, relazioni pubbliche e sicurezza della Chiesa. Tuttavia, alcuni ex membri affermano che l’OSA utilizzi anche tattiche di intimidazione e spionaggio. Ad esempio, l’ex membro e dirigente Mike Rinder ha riferito sul suo blog online di come l’OSA abbia cercato di controllare le relazioni sociali anche di una persona non scientologa, chiedendole di rimuovere alcuni amici dai suoi social network. Anche Hollywood non è stata esente da questa pratica. Uno dei casi più noti riguarda l’attrice Leah Remini, che ha lasciato la Chiesa di Scientology nel 2013 e ha parlato pubblicamente delle sue esperienze negative all’interno dell’organizzazione. Dopo la sua uscita, Leah Remini è stata oggetto di disconnessione da parte di molti dei suoi amici e familiari scientologist, tra cui anche la sua stessa madre.
I Testimoni di Geova utilizzano l’ostracismo come forma di controllo sui propri membri e sulla loro vita sociale, anche se non dispongono di una struttura interna come l’OSA. I membri che si dissociano o che vengono espulsi sono esclusi dalla comunità e dal contatto con i membri rimanenti, anche se sono familiari e amici a lungo conosciuti. La perdita di relazioni sociali e di sostegno, l’isolamento e l’emarginazione dell’ex adepto possono causare grave depressione e ansia, diminuendo il benessere emotivo e la salute mentale.
È importante essere consapevoli di queste pratiche e delle loro conseguenze per poter prendere decisioni informate sulla propria vita, soprattutto all’inizio, quando l’offerta religiosa di affiliazione può apparire seducente. È anche importante il lavoro di informazione e denuncia svolto dagli ex membri, grazie alla loro presenza sui social e alla loro disponibilità ad aiutare in casi in cui ciò sia richiesto.
di Stefano Martella