Si avvicina, almeno per me che sto scrivendo questo articolo, la festa dell’Epifania o meglio della Befana, quell’anziana signora che consegna in tutta Italia, la notte del 5 gennaio, calze piene di dolci, caramelle, frutta secca e giocattoli se si non comportati bene, in caso contrario avranno calze piene di carbone e aglio.
Ma da dove nasce questa figura?
La sua storia risale ai tempi magici precristiani.
Il termine Befana deriva a Epifania, parola greca che significa apparizione o manifestazione.
La Befana si festeggia dunque durante l’Epifania che chiude il periodo delle vacanze natalizie.
Originariamente la Befana era un simbolo dell’anno appena passato, un anno vecchio come la Befana e i doni che ella portava erano simboli di buon auspicio per l’anno nuovo.
In epoca cristiana la sua figura era legata ai tre Re Magi in quanto leggenda narra che in una notte di inverno i tre Re Magi, nel viaggio per arrivare da Gesù Bambino, non trovando la strada chiesero aiuto ad una vecchietta che indicò loro il cammino.
La vecchietta fu invitata ad unirsi a loro ma, malgrado le numerose insistenze, l’anziana non accettò.
Poco dopo però la vecchina si pentì di non essere andata con loro e preparato un sacco pieno di dolciumi si mise in viaggio a cercarli.
Bussando porta a porta però non li trovò mai ma quando vedeva alla soglia dei bambini regalava loro dei dolcetti sperando che uno di loro fosse Gesù Bambino.