Per una donna è Natale ogni giorno.
Di Eleonora Giovannini
La predisposizione d’animo femminile è sempre natalizia, riconducibile alla sua naturale inclinazione alla raffinatezza del dettaglio, all’addobbo, al colore scelto. Le donne sembrano depurarsi da mille forme di aggressione esterne attraverso la scelta del bello, della tavola imbandita, della tenda che tiene conto della luce. La donna ha uno sguardo che ricama le cose, si relaziona all’altro come se tra sé e le cose spuntasse costantemente un fiore.
Ma la cosa che più apprezza negli altri, in modo particolare negli uomini, è la gentilezza, la cortesia, quel rispetto d’altri tempi forse non più di moda o non troppo considerato dal mondo maschile. Se ancora c’è chi spende troppi soldi per conquistare una donna, in qualche parte del mondo c’è ancora uno gnomo che coglie un fiore e lo porge, che apre lo sportello di un’auto, che si accorge dell’utilizzo di un nuovo profumo. Quando accade ciò, il Natale si rinnova.
La donna è unica, è una, come il giorno dell’anno. Come una nascita attesa. Un’essenza forse persa perfino da lei stessa, costretta a imbruttirsi in epoche prive di giardini e di mani delicate in grado di irrigarli.