Al Comune di Terre Roveresche (PU) un incontro/dialogo per confrontarsi su diritti negati, vite e speranza
Incontrarsi fra donne per dialogare, per raccontare esperienze, ascoltare testimonianze, spesso drammatiche e offrire, al contempo, semi di speranza perché le tante questioni femminili non siano limitate alle celebrazioni da calendario o ai commenti che scaturiscono dai fatti di cronaca.
È questo il senso dell’incontro: “#Non solo 25 novembre, #non solo 8 marzo – C’è ancora un domani… per ogni donna”, organizzato dal Comune di Terre Roveresche (PU) per domani, venerdì 23 febbraio, a partire dalle ore 21.00, presso l’Auditorium Santa Caterina di Orciano (ingresso libero).
Un incontro, realizzato dal Comune in collaborazione con l’Associazione Vittime Riunite d’Italia e Free Service Group che intende promuovere il dialogo tra donne e per le donne, ma aperto ovviamente e necessariamente a tutti e che verterà su diritti, vite, testimonianze.
Ad animare la serata un parterre tutto al femminile con interventi di Eleonora Giovannini, giornalista e scrittrice, da sempre impegnata come autrice sul versante culturale della lotta alla violenza domestica a partire dalla sua esperienza personale quale vittima di stalking; Laura Brutti, psicologa e psicoterapeuta, che affronterà il tema delle relazioni di coppia; Catia Letizi, Avvocata e Vice procuratore onorario che offrirà spunti sul versante dei diritti; Romina Pierantoni, Consigliera di parità per la Provincia di Pesaro e Urbino, nonché Sindaca di Borgo Pace e Sabrina Stortiero, Presidente Consiglio Comunale di Terre Roveresche.A moderare il tavolo sarà: Lucia Borsini – Vice Sindaca del Comune di Terre Roveresche con delega alle politiche sociali e per la famiglia.
“Quello di domani sera – afferma Eleonora Giovannini – è un momento di incontro più che necessario, direi obbligatorio in un quadro nazionale sconfortante rispetto all’urgenza sociale rappresentata non solo dai femminicidi, che non sembrano arrestarsi nonostante lo sdegno pubblico, ma anche da tutte quelle forme di violenza domestica fisica, ma anche psicologica ed economica spesso sottaciute per vergona che continuano ad essere perpetrate nei confronti delle donne di tutte le età”.
“Ben venga dunque, un approccio culturale a tutto campo come quello promosso da questo incontro perché solo la cultura è la chiave d’accesso che ci consentirà di evolvere come società”.