LA RICERCA DEL BENESSERE ATTRAVERSO LA NATURA

Il cardo mariano e i  rimedi  che ci elargisce la natura in primavera.

Da sempre l’essere umano è alla ricerca dell’Elisir di lunga vita: di  rimedi benefici che la natura ci elargisce in ogni stagione , per favorire il nostro benessere. Curiosa  è   la leggenda relativa al Cardo Mariano che  narra di Maria. Alcun donne,sin da piccole erano avviate alla raccolta delle erbe medicinali.

 Natura

Rimedi

Da sempre l’essere umano è alla ricerca dell’Elisir di lunga vita: di  rimedi benefici che la natura ci elargisce in ogni stagione , per favorire il nostro benessere.

Le erbe: sapienti compagne di viaggio  per noi esseri umani , seppur aggredite  ed estirpate  in modo selvaggio,costantemente ci  regalano  i loro molteplici colori,i loro aromi e le loro proprietà benefiche.

In particolare,in questa stagione,nei campi soleggiati in aperta campagna,durante una distensiva passeggiata  all’aria aperta,possiamo ammirare  erbe e fiori rigogliosi . Anche  nei boschi,nelle radure più nascoste, dove  i raggi del sole, riescono a penetrare a malapena  fra le cime degli alberi, favorendo  la crescita di erbe officinali come il tarassaco,la cicoria,la malva ,il rosolaccio, la borragine,l’ortica ed  il cardo mariano ecc…  Il Cardo Mariano   è anche conosciuto come Carciofo selvatico e Cardo della Madonna. Plinio il Vecchio,lo consigliava per aumentare il flusso biliare.
Nel Medioevo il cardo mariano venne citato come epatoprotettore e colagogo: da utilizzare  i semi nelle tisane depurative in  primavera .Curiosa  è   la leggenda relativa al Cardo Mariano che  narra di  Maria.  Durante il viaggio verso l’Egitto,Maria si fermò in un campo di cardi per allattare Gesù. Qui perse un po’ del suo latte e da quel momento il cardo mariano acquistò le sue virtù e venne usato nella medicina popolare.

Presso tutti i popoli antichi  e all’interno di  comunità , il saper riconoscere e utilizzare le piante medicinali spontanee era  fondamentale  ed era un compito che riguardava soprattutto le donne, che in base alle stagione(soprattutto in primavera), le raccoglievano e provvedevano poi all’essiccazione ed a tutti i processi di trasformazione nonché all’uso delle erbe in ricette e pietanze come le zuppe e minestre  con  l’ortica,la cicoria ecc…  

Alcun donne,sin da piccole erano avviate alla raccolta delle erbe,in quanto dotate di una speciale sintonia con la natura nel rispetto dell’ambiente che le circondava.

 Una speciale alchimia le accompagnava in luoghi incontaminati e selvaggi, quando l’uomo non era ancora riuscito  a deturparne la flora nella sua incantevole bellezza. Nei tempi odierni, più che  in passato,il riconoscimento e la ricerca delle piante medicinali  sul campo è affiancata soprattutto dallo studio scientifico dei principi attivi, e di sinergie da inserire nelle ricette di tisane o estratti a base di  erbe.

 Anche oggi si sperimentano: unguenti ,macerati,oleoliti e vini medicinali ,sciroppi da preparare in casa o da acquistare già pronti per l’uso,per i piccoli fastidi quotidiani.

In definitiva,possiamo affermare,senza ombra di dubbio, che la ricerca di rimedi naturali può favorire il nostro benessere ed oggi più che mai,può rappresentare un punto di forza per migliorare il nostro stile di vita che dovrebbe essere sempre più ecologico nel rispetto dell’ambiente che ci circonda.  Consapevoli  che la natura ci appartiene e del suo valore immenso, comprendiamo che essa rappresenta  un patrimonio che va preservato a tutti i costi. Inoltre,la responsabilità delle  scelte che riguardano la nostra quotidianità:dalla scelta relativa al cibo che mangiamo,ai rimedi per la nostra salute ,alla raccolta differenziata dei rifiuti ,alle nostre esigenze ecologiche e  personali non possono essere delegate agli altri,ma dovremmo essere noi in primis i protagonisti della nostra vita e del nostro benessere.

Eliana Angela Fabiano

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