By Laura Tenuta
Sonia Mascioli, classe ’68, architetto e originaria di Amatrice, oggi Presidentessa della Casa delle donne di Amatrice e Frazioni.
Amatrice è rasa al suolo e arriva un “terremoto” di iniziative presso la Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni anche per la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Sonia, con l’evento sismico del 2016 perde la casa, è notte, ma solo al mattino percepisce la gravità e pensa che non può solo piangere o rimpiangere.
Affiancata da altre signore di Amatrice, artigiane locali come Assunta Perilli, archeologa tessitrice di fama nazionale e vicepresidente dell’associazione mette su La Casa delle Donne di Amatrice e Frazioni.
Convegni in tutto lo stivale per raccogliere fondi, associazioni sensibilizzate, germoglia Amatriciana Solidale (nel momento in cui la pietanza vien riconosciuta come nativa, proprio di Amatrice).
La cucina dà i suoi frutti, donazioni all’associazione e mercatini, fondi della Regione Lazio e con CNA Imprese Sensibili e ARSIA, corsi di formazione aperti a tutte le persone del Cratere Lazio (il terremoto del 2016 ha coinvolto 4 regioni), anche la Casa decolla.
Progetto Laboratorio Amatrice professionisti del settore agro-alimentare:lavorazione del formaggio, del pane, degli insaccati, apicoltura, si fa rete, scambiare idee, ripartire dal semplice.
La Casa delle Donne di Amatrice in rosa legata alla creatività delle donne:laboratori di tessitura, feltro ceramica e cucina.
2021: Premio Pavoncella per l’impegno nel sociale,
2022: assegnate borse di studio per il valore di 14.000 euro a due giovani del territorio per corso di formazione con la chef Iside di Cesare, 5 tesi di laurea, una internazionale, tema La casa delle Donne di Amatrice e Frazioni, una tirocinante dell’Accademia di Brera.
Un grazie a Paola Cortellesi e Mario Gianani di Wildeside e a Vision Group per la proiezione del film della Cortellesi “C’è ancora domani” titolo eloquente chiude in sé l’incoraggiare queste donne “vulcaniche”.
Papaveri in ceramica e ricami per la Giornata Internazionale contro la violenza di genere.
155° Lenzuolo SOSpeso Fiori sospesi (ad opera di Silvia Capilucchi, Comandante Polizia Stradale Amatrice e la Casa) esposto dal 25 novembre, ricami con il FiloRosso il nome delle donne vittime di violenza, vicino ai nomi di chi, ricamandoli, sceglie di farsene carico custodendone la memoria.
Nei giorni successivi, chiunque potrà ricamare ; si auspica a stare accanto anche a uomini amorevoli, custodi di memoria.
Il doppio binario più ardu è che alcune donne non si rendono conto di ciò che accade e gli uomini non sanno riconoscersi nei soggetti negativi, violenti.
Queste encomiabili iniziative con un cambio di tendenza, stanno puntato proprio su questo: coinvolgere l’altro sesso sia esso per senso civico, sia esso per un’educazione-recupero per dare strumenti, anche, agli uomini truculenti verso cure che salveranno le vittime, quanto loro stessi.