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Archivio vecchi articoli di Donna di Fiori

BELLE O INTELLIGENTI?

Si è soliti pensare che la donna di cultura manchi di bellezza e che la donna affascinante sia poco intelligente. Questo non è vero, infatti una donna può essere sia dotata di intelletto che di fascino, a dispetto di ogni  stereotipo. E’ pur vero che la personalità dirompente di una donna di successo può farci dimenticare i suoi limiti fisici o l’eventuale assenza di perfezione. La cultura ancora prettamente maschilista induce le donne ad una faticosa forzatura dell’eterna giovinezza, causando in questo modo effetti devastanti, come gravi patologie alimentari, anoressia, depressione, disistima. Ci sono al contrario donne in grado di superare la violenza sociale della femmina a tutti i costi, capaci di lasciarsi crescere i capelli bianchi, con una tale disinvoltura da farli apparire d’argento. Ed ecco che la donna può invecchiare nel fascino, al pari di un uomo. Intelligente. Sapiente. Intrigante nelle sue strade o fioriture, intorno agli occhi.

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UN TAGLIO ORIGINALE

Diamoci un taglio. Perché un coltello in una pietanza speciale non può essere uno qualunque. Di Eleonora Giovannini Il coltello ha molte proprietà, dalle più macabre, in efferati delitti passionali, alle più  giocose, in quel banco di scuola dal profumo di pongo, la pasta morbida schiacciata fin dentro le unghie, rifinita con tagli ed intagli. Maria Montessori, che di bambini de ne intendeva, avrebbe detto che non si toglie dalle mani di un bimbo un coltello, ma gli si insegna ad usarlo, proprio in virtù delle sue proprietà poliedriche, grazie alle quali è possibile fare di uno strumento l’oggetto della discordia, come quello della bellezza. Utilizzato da scultori, da pasticceri, da giocolieri, il coltello resta uno degli strumenti più affascinanti. Non ultimo tra le dita di una donna raffinata e al tempo stesso ironica che, il giorno di Natale festeggia scegliendo quello più strambo,  affondandone la lama dentro una torta altrettanto speciale. Tutto ciò si incastona nella memoria come memorabile momento di euforica magia.

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L’ANIMO NATALIZIO DELLA DONNA

Per una donna è Natale ogni giorno. Di Eleonora Giovannini La predisposizione d’animo femminile è sempre natalizia, riconducibile alla sua naturale inclinazione alla raffinatezza del dettaglio, all’addobbo, al colore scelto. Le donne sembrano depurarsi da mille forme di aggressione esterne attraverso la scelta del bello, della tavola imbandita, della tenda che tiene conto della luce. La donna ha uno sguardo che ricama le cose, si relaziona all’altro come se tra sé e le cose spuntasse costantemente un fiore. Ma la cosa che più apprezza negli altri, in modo particolare negli uomini, è la gentilezza, la cortesia, quel rispetto d’altri tempi forse non più di moda o non troppo considerato dal mondo maschile. Se ancora c’è chi spende troppi soldi per conquistare una donna, in qualche parte del mondo c’è ancora uno gnomo che coglie un fiore e lo porge, che apre lo sportello di un’auto, che si accorge dell’utilizzo di un nuovo profumo. Quando accade ciò, il Natale si rinnova. La donna è unica, è una, come il giorno dell’anno. Come una nascita attesa. Un’essenza forse persa perfino da lei stessa, costretta a imbruttirsi in epoche prive di giardini e di mani delicate in grado di irrigarli.  

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Clima futuro della Terra: simile a quello di 50 milioni di anni fa

Uno studio condotto da ricercatori di Università statunitensi e britanniche mostra che, se non si inverte l’attuale tendenza al riscaldamento globale, le condizioni ambientali sulla Terra ritorneranno a quelle sperimentate nell’Eocene. Ma allora l’uomo non c’era. DI Annarita Felcini   È stato pubblicato il 10 dicembre scorso sulla prestigiosa PNAS (la rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti) lo Studio “Pliocene and Eocene provide best analogs for near-future climates”, condotto da un team di ricercatori di Università statunitensi e britanniche, secondo cui entro il 2030 il clima sulla Terra assomiglierebbe a quello del Pliocene, ultima epoca dell’era cenozoica, compreso tra 5 e 2 milioni di anni fa, mentre al 2150 si retrocederebbe alle condizioni caldo umide dell’Eocene di 50 milioni di anni fa.   “Se pensiamo al futuro in termini di passato, dove stiamo andando è un territorio del tutto inesplorato per la società umana – ha affermato Kevin Burke, ricercatore presso il Nelson Institute for Environmental Studies dell’Università del Wisconsin-Madison e principale autore dello Studio – Ci stiamo muovendo verso cambiamenti molto drammatici in un lasso di tempo estremamente rapido, invertendo la tendenza al raffreddamento del Pianeta nel giro di due secoli”.   Tutte le specie oggi sulla Terra hanno avuto un antenato che era vissuto durante l’Eocene e il Pliocene, osservano i ricercatori; tuttavia resta da vedere se gli esseri umani, la flora e la fauna che conosciamo possano adattarsi a questi rapidi cambiamenti, dal momento che la velocità è tale che nessun altra forma di vita sul Pianeta l’ha mai sperimentata prima.   “Le persone hanno difficoltà a immaginare come sarà il mondo tra cinque o dieci anni – ha sottolineato John Williams professore di Geografia all’UW-Madison, co-autore del nuovo studio – ma noi possiamo usare il passato come metro per capire il futuro, che è molto […]

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Natale e cibo: come mangiare sano e non ingrassare

Mangiare sano a Natale e riuscire a non ingrassare, vanificando la silhouette dell’estate, è possibile. Basta seguire alcuni semplici consigli per ritrovarsi in forma anche a gennaio. Di Annarita Felcini Natale e Capodanno sono ormai alle porte. E oltre allo stress dei regali, degli inviti dell’ultimo minuto, dei parenti in arrivo, noi donne abbiamo anche l’ansia di non ingrassare troppo per non vanificare la silhouette raggiunta in estate, i sacrifici fatti in palestra negli ultimi mesi, e soprattutto ritrovarsi inevitabilmente, il primo gennaio, con qualche rotolino di troppo.   I buoni propositi si sprecano, ma il percorso da qui al nuovo anno è lastricato di tentazioni di ogni genere, che attentano alla linea e perfino al buonumore. Panettoni, pandori, torroni, spumanti, faraone ripiene, baccalà, tortellini, agnolotti e ravioli, pani speziati e chi più ne ha più ne metta: durante le feste natalizie mangiare sano e mantenersi in forma sembra davvero una “missione impossibile”!   In realtà, basta mettere in pratica qualche piccolo accorgimento per continuare a mangiare bene anche durante le vacanze di fine anno, mantenendo i risultati della nostra dieta, senza rinunciare a godere delle prelibatezze della tavola e senza aumentare di peso.   Eccone alcuni: Non arrivate con una fame smisurata a tavola. Si rischia di abbuffarsi senza controllo! Il consiglio è quello di mangiare qualcosa prima, preferendo piccole porzioni a base proteica. Le proteine, infatti, sono un grande aiuto per bilanciare gli zuccheri nel sangue e mantenere alto il livello di sazietà più a lungo. Bevete molta acqua. Non dimentichiamo di bere un bel bicchiere d’acqua prima di affrontare i piaceri di una tavolata in festa, per mantenere un livello di idratazione adeguato al nostro corpo. Pensate prima di mangiare. La concentrazione aiuta a mangiare con calma, lentamente, assaporando e masticando accuratamente ogni boccone. Pensare a ciò […]

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Rennes le Chateau: il paese più misterioso d’Europa

  Siamo nella campagna dell’Aude, nel sud ovest della Francia, e dopo qualche chilometro di curve in salita, all’entrata del paese più misterioso di Europa ci accoglie uno strano cartello: Le buche sono vietate sul territorio comunale di Rennes le Chateau. Di Agnese Mengarelli   Neanche troppo insolito se pensiamo che da quasi un secolo in tanti vengono a scavare buche in questo piccolo villaggio di 80 anime; tutti alla ricerca del presunto tesoro ritrovato dal famoso parroco vissuto qui alla fine del 19° secolo.   È il 1885 e il giovane François Bérenger Saunière diventa curato della piccola e cadente parrocchia di Maria Maddalena di Rennes le Chateau. Dopo qualche anno cominciò il restauro della chiesa e la sua vita, povera ma dignitosa, cambiò radicalmente. Secondo le varie tesi Saunière, durante i restauri della Chiesa, avrebbe trovato il tesoro dei Templari. C’è, perfino, chi sostiene che avesse trovato il Sacro Graal o l’Arca dell’Alleanza o il tesoro del Tempio di Salomone. Altri sostengono che avesse trovato un luogo di culto segreto, considerato che vi sono molti simboli rosacruciani nelle decorazioni della chiesa. Si è detto pure che Saunière avrebbe scoperto un segreto così grave da far tremare le fondamenta del mondo cristiano e che avrebbe ricattato Roma.   In ogni caso, da anonimo e povero prete di campagna, Saunière divenne un uomo ricco e importante. Alcuni hanno calcolato che nel giro di pochi anni abbia speso 15 milioni di euro attuali. Fece costruire Villa Betania (la sua nuova dimora in stile rinascimentale ampia e lussuosa), il giardino, il Belvedere e la Torre Magdala per la biblioteca (un edificio solido merlato in stile neogotico dove Saunière custodiva i suoi libri). Ma il vero tesoro di Rennes le Chateau è la chiesa dedicata a Maria Maddalena, ricca di simboli e richiami […]

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ORIGAMI, L’ARTE DI PIEGARE LA CARTA IN FORME SEMPRE NUOVE

Tra raffinato passatempo e forma di espressione simbolica, un’arte antica che richiede calma, concentrazione e tanta fantasia e creatività. Di Alberto Piastrellini Le dita della mano intente a realizzare pieghe precise nella carta washi e dopo pochi gesti, semplici e complessi al tempo stesso, ecco che dalla quasi bidimensionalità del foglio sboccia un piccolo miracolo in forma di coniglio. La pratica dell’origami (l’arte giapponese del piegare la carta il cui nome deriva dall’unione dei termini oru: piegare e kami: carta), reca con sé tutto un portato a metà fra piacere, raffinato passatempo e meditazione tipico dell’approccio alla vita degli abitanti del Sol Levante, approccio che vede nella contemplazione e riproduzione inspirata e non pedissequa di forme naturali la più alta forma di penetrazione nell’essenza del mondo. Pratica, questa che si sposa con un ideale estetico estremamente profondo e minimale che da secoli accompagna la vita di tutti i giorni: “In verità tutte le cose piccole sono belle”, scriveva l’aristocratica poetessa giapponese Sei Shōnagon più di mille anni fa nella sua opera più nota “Note del guanciale” e ancora oggi questa considerazione sembra guidare la mano di artisti e artigiani di ogni sorta: nella musica, come nella pittura, nella letteratura come nelle arti minori. Ma non è solo pura ricerca estetica quella che guida la creatività di tanti piegatori di carta giapponesi; in passato l’origami aveva un significato più profondo che richiamava principi filosofici e religiosi legati all’impermanenza delle cose umane, al ciclo della vita e della morte e alla sua accettazione come parte di un percorso più ampio. Lo stesso materiale usato in quest’arte, la carta (il termine kami in giappone indica anche un oggetto di venerazione della fede shintoista e può anche indicare uno Spirito o un Dio), con la sua fragilità suggerisce l’effimero dell’uomo e delle sue produzioni; la […]

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