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Archivio vecchi articoli di Donna di Fiori

Al via Version Scrap Parigi 2019

Appuntamento con Donna di Fiori a Parigi per Version Scrap 2019, la fiera europea dedicata esclusivamente allo Scrapbooking. Di Anna Rita Felcini Sei già un appassionato di scrapbooking oppure vuoi conoscere questo hobby che sta spopolando in America e in Europa da qualche anno? Donna di Fiori ti porta a Parigi dal 12 al 14 aprile al Parc Floral per scoprire e condividere la nuova edizione del Version Scrap 2019. Per tre giorni interi saremo presenti al salone internazionale francese per imparare insieme lo scrapbooking, un passatempo creativo che mescola collage, patchwork, artigianato, pittura con lo scopo di decorare e personalizzare album fotografici, libri e tanto altro. Lo scrapbooking, o più comunemente scrap, infatti, è l’arte di conservare le nostre foto o i nostri ricordi in album decorati manualmente. Non ci sono delle vere regole per lo scrapbooking: è un hobby che nasce dall’amore per il mondo della carta. Biglietti, inviti, bomboniere, album possono essere arricchiti con abbellimenti e ornamenti di vario tipo (frasi in rilievo, fiori esiccati, adesivi, ritagli di giornale, pizzi, ecc.) da aggiungere alla foto o al layout del disegno progettato. E con la stessa tecnica dello scrapbooking si possono realizzare infinite varianti di lavori: diari, quaderni, cornici, scatole, ecc. Al Version Scrap Parigi 2019 ci saranno più di 200 corsi e workshop di formazione, oltre 70 distributori, tra scrappers professionisti, progettisti e costruttori, tantissimi nuovi prodotti e le ultime tecniche in fatto di decorazione, senza dimenticare animazioni e divertimento. Pensate che negli Stati Uniti la mania dello scrapbooking è così forte che il primo sabato di maggio, ormai da qualche anno, viene celebrato il “National Scrapbooking Day“. Vi aspettiamo sulle nostre pagine e sui social nei prossimi giorni per appassionarvi anche voi di Scrap! Voici la version Scrap Paris 2019 Rendez-vous avec Donna di Fiori à Paris pour Version Scrap 2019, le salon européen dédié exclusivement au Scrapbooking. Êtes-vous déjà un amateur de scrapbooking […]

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La tavola di Pasqua, idee e consigli dalle esperte di interior decoration

Creatività, fantasia e preparazione per portare un tocco di stile in più alla tavola delle feste e all’arredo di casa. di Alberto Piastrellini La tavola delle feste, da sempre, è allo stesso tempo croce e delizia della padrona di casa. Se la tovaglia è il biglietto da visita, è l’apparecchiatura che fa la differenza e nella sobrietà od esuberanza della mise en place si misurano cadute e trionfi di stile nella battaglia per l’eleganza ove un pur piccolo passo falso conduce inesorabilmente dallo chic al kitsch. Le complicazioni, poi, si moltiplicano quando si pensa (o non si pensa) organicamente all’apparato decorativo della casa in generale, allorquando la presenza di più temi, magari contrastanti tra loro, o la mancanza di un’idea generale provoca una sovrapposizione di elementi, di per se magari interessanti presi singolarmente, ma caotici e disarmonici nella somma. Per orientare i profani nel mare magnum della decorazione d’interni, giacché lo stile si impara e non è mai troppo tardi, noi di Donna di Fiori siamo andati a consultare due giovani donne, sorelle, che hanno fatto della passione congiunta per l’home decoration una professione che ormai conta più di 25 anni di esperienza. Catia e Maila Cesini ci hanno accolto all’interno del loro negozio Il ya, in Ancona, piacevole scrigno di idee creative per arredare la casa e la persona dove abbiamo potuto carpire qualche segreto di bottega per allestire al meglio la tavola di Pasqua. “Il ya nasce da un’idea di nostro padre – è Catia a rompere il ghiaccio – che aveva già avviata una propria impresa. Io, da geometra tirocinante presso uno studio di architettura specializzato in design di interni mi sono appassionata al decoro e in mia sorella ho trovato la partner ideale”. “Il negozio lo abbiamo aperto nei primi anni ’90 – aggiunge Maila – […]

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Spoon River: un curioso assaggio di poesia e un pizzico di pettegolezzo

Sulla scia della giornata dedicata alla poesia, ho ripreso in mano l’antologia di Spoon River di Edgar Lee Masters; rileggendo alcuni passi ho notato come diverse poesie di questa raccolta possono essere assimilate a notizie flash di genere scandalistico. Di Anna Rita Rossi Per chi non conoscesse l’opera di Edgar Lee Masters, L’ “Antologia di Spoon River” è una raccolta di poesie in verso libero che il poeta statunitense pubblicò tra il 1914 e il 1915. La particolarità di quest’opera è che le poesie sono gli immaginari epitaffi degli abitanti di un paesino inventato, situato nel Midwest statunitense: Spoon River. Questi brevi scampoli poetici mettono a nudo con grande nitidezza alcuni aspetti della vita degli abitanti di Spoon River; sono delle biografie condensate che trattano momenti salienti della vita delle persone vissute nell’immaginario paesino e che ora “dormono sulla collina”. Il sottile filo della poesia si sposa alla perfezione con alcune rivelazioni scabrose dei personaggi che spesso hanno toni di aperta e aspra critica nei confronti dei loro compaesani o nei confronti di se stessi. Le parole incise sulle lapidi sono spesso parole di fuoco ed emergono crudeli e rapide, taglienti, sovente, come rasoi. In altri casi, sono un resoconto pacifico di una vita ben vissuta o magari, trasmettono l’ultimo ricordo felice dell’estinto; altre ancora minacciano dalla tomba gli abitanti del paese con parole dure, condannando ipocrisie e crudeltà, senza mezzi termini. In alcuni epitaffi sono registrati i rimpianti, gli ultimi istanti di vita o gli errori fatali che hanno condotto alla morte la persona sepolta sotto la corrispondente lapide. Queste poesie sono piene di emozioni, cariche di una forte vitalità; sembra possibile poter udire, passando tra le lapidi, i desideri mai appagati, i rimpianti per aver rinunciato a vivere o persino la delusione di aver visto infranti i propri […]

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Svegliarsi presto fa bene alla salute

Uno studio scientifico rivela che le persone mattiniere sono più sane e felici. Avete problemi a svegliarvi presto? Provate con i nostri consigli. di Anna Rita Felcini Svegliarsi presto la mattina non deve essere visto come un obbligo fastidioso. Al contrario. Rappresenta un modo per mantenersi in salute più a lungo. I mattinieri, infatti, sono persone più felici e con meno rischi di soffrire di problemi psicologici. Lo ha rivelato recentemente uno studio genetico condotto dal professor Mike Weedon dell’Università di Exeter. I nottambuli, meglio conosciuti come “gufi”, devono lottare in continuazione contro il loro orologio biologico per adattarsi agli orari imposti dalla società (inizio del lavoro o della scuola alle 8 con sveglia impostata alle 6.30). E questo comporta un 10% di probabilità in più di sviluppare schizofrenia e depressione. Ovviamente non intendiamo dire che bisogna privarsi del giusto sonno, ma che è sbagliato, ad esempio, nel corso del fine settimana cambiare repentinamente abitudini e alzarsi molto tardi, con il rischio di non sentirsi al top per tutto il resto della giornata. Svegliarsi presto la mattina aiuta a sfruttare al massimo il nostro cervello. Sono proprio le prime ore del giorno quelle in cui le nostre funzioni intellettuali sono al top. Inoltre, la mattina si è più energici e si ha più voglia di affrontare i problemi giornalieri. L’importante è riposare almeno sette/otto ore per notte. Se non lo facciamo rischiamo di influire negativamente sulla capacità di giudizio e di apprendimento, sull’umore e, a lungo termine, anche di incorrere in seri problemi di salute come obesità, diabete e malattie cardiovascolari. Ecco allora per voi qualche consiglio pratico per imparare a svegliarsi presto. Un sonno coerente Andate a letto e svegliatevi alla stessa ora tutti i giorni, anche nei fine settimana. Provate la sera a spostare gradualmente i vostri orari […]

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Piccole rose per té

Adorabili pasticcini di Carmen Marinucci Le giornate scure lentamente si stanno allontanando, lasciando il posto alla luce e al timido calore di questo sole primaverile. In questo periodo abbiamo bisogno di luce, di primavera, ma anche di più tempo da dedicare a noi stesse, perché allora non invitare delle amiche per sorseggiare una buona tazza di tè e chiacchierare sulle ultime avventure di Miss Marple. Per questa occasione prepariamo anche dei graziosissimi pasticcini a forma di rosellina veloci da realizzare. Per questa ricetta occorrono: la buccia di un limone (non trattato) grattugiata 350 gr. di farina 00 100 gr. di zucchero 130 gr. di burro morbido 2 uova Zucchero a velo q.b. Procedimento: Se avete un robot da cucina unite tutti gli ingredienti e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido. Se non lo avete, sulla spianatoia versate la farina a fontana, unite la buccia grattugiata del limone, lo zucchero, le uova, il burro morbido e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido. Ricopriamo la massa ottenuta con della pellicola trasparente e lasciare in frigo per 20 minuti. Prendere l’impasto, stenderlo e tagliare dei cerchi.  Sovrapporre 4 dischi arrotolare e tagliare a metà. Con le dita sistemare delicatamente i petali e poggiare i fiori in pirottini di carta. Cuocere in forno caldo a 170° per 15/20 minuti fino a doratura. Lasciar raffreddare e cospargere con zucchero a velo. Et voilà, ecco pronte le vostre roselline.

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Malattia di Alzheimer: si può prevenire con tè verde e carote

Una sperimentazione effettuata su topolini ha dimostrato che una dieta a base di composti naturali presenti nel tè verde e nelle carote (ma anche in altri ortaggi e nella frutta) inibiscono la formazione delle placche amiloidi, caratteristica principale della malattia di Alzheimer. di Alberto Piastrellini La Malattia di Alzheimer è la forma più comune di demenza senile, caratterizzata da un progressivo declino della memoria e di altre funzioni cognitive, uno stato provocato da un’alterazione delle funzioni cerebrali che implica serie difficoltà per il paziente nel condurre le normali attività quotidiane. Nel mondo l’Alzheimer colpisce circa 40 milioni di persone e solo in Italia vi sono circa un milione di casi, per la maggior parte oltre i 60 anni. Oltre gli 80 anni, ne è affetto un anziano su 4. Questi numeri sono destinati a crescere progressivamente per il progressivo aumento della durata della vita: si stima un raddoppio dei casi ogni 20 anni. Inoltre, sono circa 3 milioni le persone direttamente o indirettamente coinvolte nell’assistenza ai loro cari con demenza. I soli costi annuali diretti per ciascun paziente vengono, in diversi studi europei, stimati in cifre variabili da 9.000 a 16.000 euro a seconda dello stadio della malattia. Questa malattia rappresenta una delle sfide sanitarie più grandi del nostro secolo, tant’è che l’11 dicembre 2013 i leader mondiali del G8, riuniti a Londra nello storico vertice “Dementia”, si sono impegnati a “Identificare entro il 2025 una cura o una terapia che modifichi sostanzialmente il decorso della malattia”. I ricercatori sono fortemente impegnati per trovare soluzioni, ma al momento le sperimentazioni cliniche sono rivolte alla prevenzione della malattia, perché sono disponibili nuove tecniche che permettono di determinare le alterazioni di una proteina ritenuta la prima causa di malattia, prima che questa si manifesti clinicamente. Da vari anni è noto, infatti, che alla base […]

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“La Scienza in Cucina”: da 128 anni must indiscusso per la buona tavola

Gastronomia, cultura locale e curiosità nel libro-culto di Pellegrino Artusi di Alberto Piastrellini Chi tra le Lettrici e i Lettori ha avuto la fortuna di avere una nonna e una mamma appassionate di buona cucina, avrà notato, nelle rispettive raccolte di libri tematici e fra i mille ritagli di ricette rubate negli anni da riviste e rotocalchi un volume malridotto, vecchio, magari anche spaginato e tenuto insieme con lo spago, come un pacchetto… Un cimelio di un passato lontano da avvicinare con la riverenza del questuante di fronte all’oracolo. Quel libro, che magari è passato di mano attraverso diverse generazioni femminili all’interno della stessa famiglia ha rappresentato per oltre un secolo – e v’hanno taluni che lo stimano massimamente anche oggi – il non plus ultra della gastronomia italiana, è: “La Scienza in cucina e l’Arte di mangiar bene – manuale pratico per le famiglie” di Pellegrino Artusi. Un’opera che ha visto la luce nell’Italia da poco unificata, nel 1891 e che, per la sua freschezza di contenuti testuali e ricchezza di suggerimenti, consigli e ricette pratiche, ha passato indenne 128 anni di storia nazionale sorvolando leggera e golosa le varie evoluzioni che hanno interessato le abitudini alimentari degli italiani e non solo. Pellegrino Artusi Nato nel 1820 a Forlimpopoli (provincia di Forlì), in quello che allora era territorio dello Stato Pontificio, da una famiglia benestante attiva nel commercio, si avvicinò agli studi letterari a Bologna per poi inserirsi tranquillamente nell’attività familiare sino al 1851, quando l’assalto alla casa paterna da parte del Brigante detto il Passatore (al secolo Stefano Pelloni), costrinse la famiglia ad una fuga verso il Granducato di Toscana (l’episodio vide lo stupro di alcune donne della casa, fra le quali una sorella di Pellegrino che impazzì per lo shock). Stabiliti a Firenze, gli Artusi, proseguirono nel […]

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Mondo Creativo Spring 2019: fantasia e creatività in mostra a Bologna

Da venerdì 29 a domenica 31 marzo un evento imperdibile per gli amanti dell’hobby e del craft A cura della Redazione Tutto pronto, alla Fiera di Bologna, per la nuova edizione di primavera de “Il Mondo Creativo”, evento imperdibile tra creatività e fantasia che offre la possibilità, da venerdì 29 a domenica 31 marzo di vivere una full immersion fra shopping creativo, prodotti, novità e tendenze dell’handmade. La manifestazione, che da oltre un decennio è uno degli appuntamenti italiani leader nel settore dell’handmade, si caratterizza per l’ampio ventaglio di proposte riconducibili a 13 temi legati alla creatività: Bijoux, Party & Wedding, Bimbi creativi, Fimo & Miniature, Carta creativa, Home Decor, Grafica & Stationery, Garden & Green, Editoria creativa, Knitting & Crochet, Ricamo & Merletti, Cucito creativo. 200 espositori, più di 250 fra corsi, dimostrazioni e tutorial (sia presso i singoli espositori che nelle aule predisposte e nel Teatro Craft), 10 proposte di formazione “Professione Creativo“, un’area dedicata allo show cooking e ai corsi di cucina creativa, 2 aree pensate per i più piccoli (laboratori a ciclo continuo e baby park con spazio nursery). Senza contare il contest per partecipare alla selezione dei protagonisti della prossima sfilata che si terrà a novembre e il casting per partecipare alla selezione del “nuovo volto” testimonial della manifestazione, opportunità che fanno de “Il Mondo Creativo” la manifestazione più indicata per offrire ad appassionati esperti e alle prime esperienze, tante idee creative e tanti spunti per risvegliare fantasia e manualità. Senza contare l’opportunità di moltiplicare le occasioni per imparare o approfondire le tecniche più amate assieme a una community fatta di esperte creative, aziende giovani e dinamiche, professionisti che lavorano con l’obiettivo di dar vita a un’esperienza unica per gli espositori e per i visitatori. Il Mondo Creativo Spring 2019 sarà anche show cooking e corsi di cucina creativa (Teatro Food): 18 food blogger condivideranno idee e trucchi, ognuna su uno speciale tema di cucina creativa. Inoltre, ad ogni dimostrazione il pubblico riceverà una cartolina con la ricetta presentata. Tante e variegate le proposte per le famiglie con laboratori gratuiti per bambini e una grande area dedicata al gioco, a cura […]

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Quarzo ialino: il Maestro dei cristalli

Il quarzo ialino, chiamato comunemente anche cristallo di rocca, è una delle più perfette manifestazioni di equilibrio in natura, guida verso la chiarezza ed è sinonimo di purezza e limpidezza. di Agnese Mengarelli Chi si avvicina per la prima volta al mondo della cristalloterapia, viene spesso attirato dall’energia del quarzo ialino, chiamato comunemente anche cristallo di rocca, una varietà di quarzo completamente incolore e trasparente. È una delle più perfette manifestazioni di equilibrio in natura, guida verso la chiarezza interiore e sinonimo di purezza e limpidezza. In cristalloterapia è considerato un Maestro perché è un conduttore di energia dotato di luce propria che illumina chi lo possiede. Già gli antichi Greci credevano che il cristallo di rocca fosse ghiaccio che si era formato a temperatura bassissima. Gli sciamani invece pensavano che venisse dal cielo e lo utilizzavano per entrare in contatto con gli spiriti superiori. I Maya e gli aborigeni australiani lo usavano per potenziare i loro rituali e i propri poteri, mentre nell’Antica Cina era usato per alleviare la sete. Come ogni quarzo usato in elettronica, ha proprietà piezoelettriche e presso tutte le culture è stato sempre considerato un minerale dai poteri magici e terapeutici. Si ricorreva al cristallo di rocca per cacciare via demoni e malattie e per infondere forza ed energia. Inoltre, ha trovato impiego nell’occultismo, grazie alle sue capacità ipnotiche e divinatorie: la famosa sfera di cristallo era usata proprio per predire il futuro. Poiché la luce lo attraversa rimanendo completamente inalterata, il cristallo di rocca permette di vedere le cose così come sono, senza distorcerle o alterarle. Il quarzo ialino, infatti, stimola l’individuo a conoscere sé stesso: facilita l’affioramento dei ricordi inconsci, aiutando a risolvere i problemi nel modo più semplice e a recuperare quelle facoltà che si ritenevano perdute. Rende sinceri ed imparziali rafforzando […]

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