Archivio

Archivio vecchi articoli di Donna di Fiori

Rossini: estro, creatività e passione tra musica e fornelli

Rossini, il grande musicista marchigiano, ci ha lasciato pagine indimenticabili di musica, ma oltre all’arte delle note, dedicava tempo ed energie a un’altra grande passione: la cucina. di Anna Rita Rossi Quello che è l’amore per l’anima è l’appetito per il corpo. Lo stomaco è il maestro che dirige la grande orchestra delle nostre passioni. Mangiare, amare, cantare, digerire sono i quattro atti di quell’opera comica che è la vita (Gioachino Rossini). Questa frase riassume in modo semplice la filosofia di vita di Rossini che si avverte anche nella grande vitalità della sua musica.Grazie alle sue doti musicali ha toccato le vette dell’opera buffa e dell’opera seria, ma non tutti sanno che l’afflato grandioso della sua musica era sostenuto e rinfrancato dalla sua passione per la cucina e il buon mangiare. Rossini amava il cibo e gli piaceva cucinare. Aveva un vera adorazione per alcuni piatti, come i maccheroni che, quando si trasferì a Parigi, si faceva spedire da Napoli. Un altro ingrediente che compariva spesso nei suoi piatti era il tartufo con cui condiva pasta e insalata. La predilezione di Rossini per il tartufo era legata alle sue origini: nelle Marche, la provincia di Pesaro Urbino è famosa per la presenza nel suo territorio di tutte le specie di tartufo commercialmente più importanti. Centri più noti: Acqualagna, Sant’Angelo in Vado, S. Agata Feltria e Pergola (sedi di mercati di importanza nazionale); altre località ugualmente famose sono Carpegna, Urbino, Novafeltria, Sassocorvaro, Cagli e Fossombrone. A Parigi, il musicista conobbe il famoso cuoco Marie-Antonin Carême che riteneva Rossini uno dei pochi in grado di comprendere la qualità dei suoi piatti. Una volta Carême gli fece consegnare un pasticcio di fagiano ai tartufi, al quale Rossini contraccambiò dedicandogli un brano musicale, tanto fu ben accetta quella portata. Gioachino era solito fare sperimentazioni […]

Continua a leggereRossini: estro, creatività e passione tra musica e fornelli

Red carpet: la sfilata del successo tra finzione e realtà


Piccola riflessione semiseria sul rito mediatico più glam che accende maggiormente la fantasia degli spettatori. di Alberto Piastrellini Ci risiamo! Puntuale come ogni anno, il mese di maggio ci riporta non già il profumo delle rose e della primavera, sentori antichi, i primi, da libro di lettura, soverchiati dal profluvio degli odori di sintesi nei quali sembra che gran parte del genere umano faccia continue abluzioni con buona pace del sottile gioco erotico delle discrete seduzioni olfattive di un tempo; espressione più astronomica, la seconda, avendo ormai perso, a causa del climate change, ogni suggestione metereologica. Nel pieno di una campagna elettorale avvelenata da cattiverie e colpi bassi e nel quadro di un clima sociale non meno freddo e rancoroso di quello atmosferico, per la fortuna dei narratori della contemporaneità e del costume, maggio reca con sé, d’oltralpe, la brezza della Riviera della Côte d’Azur che illuminano suadenti i palinsesti televisivi e dei social media grazie al Festival del Cinema di Cannes. Così, fra i mille problemi della quotidianità – con una punta di invidia – ci si consola ammirando tanta bella gente esibire i doni di una natura benigna e (talvolta) rari talenti effettivi, sempre e comunque in confezione extralusso. Con buona pace del Cinema, il cui linguaggio e la cui celebrazione risultano sempre in secondo piano e, nei servizi dedicati, pare quasi un obbligo di cortesia parlarne rispetto a scollature, sorrisi ceramici, abiti, gioielli, seni, glutei e mascelle scolpite a bisturi e personal trainer. È il rito dei red carpet e dei photocall che alimenta e sostiene il mito immortale della Diva e del Divo; figure carnali ed eteree al tempo stesso, quasi spiriti elisi per un attimo scesi sulla terra degli uomini e delle donne normali ad offrir loro la propria inarrivabile immagine a beneficio di occhi […]

Continua a leggereRed carpet: la sfilata del successo tra finzione e realtà


Lasagne bianche di Maggio

di Floreana Perché “di maggio”?  Perché si diversificano nella farcitura, infatti nel condimento è presente la fava che abbinata al pecorino è sinonimo della tradizionale scampagnata del 1° maggio. Per questa ricetta occorrono: 300 gr di pasta all’uovo fresca200 gr di fave (senza baccello)4 carciofi1 cipollaprezzemolosale e pepe4 cucchiai di olio evo750 ml di latte80 gr di farina80 gr di burronoce moscata100 gr di parmigiano grattugiato Procedimento: Pulite e lavate le fave e carciofi.  In una padella fate imbiondire leggermente la cipolla tritata finemente, aggiungete le fave e i carciofi tagliati a piccoli spicchi; salate e pepate.  Lasciate cuocere con coperchio le verdure e se occorre aggiungete un po’ di acqua; quasi a fine cottura aggiungere il prezzemolo tritato.  Lessate in acqua salata la pasta all’uovo, scolatela, raffreddatela in una ciotola con acqua fredda per fermare la cottura e poi mettetela su un canovaccio ad asciugare.  Preparate la besciamella: in un pentolino versate il latte con il burro, sale, pepe e una grattata di noce moscata; fate scaldare fino a che il burro non è sciolto e aggiungete poca alla volta la farina, continuando sempre a girare.  Portate a cottura la besciamella senza farla restringere troppo. Imburrate la teglia da forno e iniziate con un primo strato di pasta, cospargetela con le verdure, la besciamella ed il formaggio grattugiato.  Ripetete fino a termine degli ingredienti.  Mettete la teglia in forno a cuocere a calore moderato fino a doratura della superficie delle lasagne. Buon appetito!

Continua a leggereLasagne bianche di Maggio

L’Italia ai Mondiali di calcio femminile 2019

Tutto pronto per l’inizio dei Mondiali di calcio femminile in Francia. Le nostre ragazze esordiscono il 9 giugno. di Anna Rita Felcini La Nazionale femminile italiana partecipa ai Mondiali di Calcio in Francia dal 7 giugno al 7 luglio, grazie al pass ottenuto piazzandosi al primo posto nel proprio girone di qualificazione. Sicuramente meno note dei loro colleghi maschi, sono tutte calciatrici di esperienza che spesso, nonostante la giovane età, hanno alle spalle una carriera calcistica di tutto rispetto. Preparate dalla ct Milena Bertolini, classe 1966, ex calciatrice di grande esperienza che, curiosità, ha il titolo per allenare anche una squadra maschile di serie A, le ragazze non riuscivano ad arrivare in una fase finale della Coppa del Mondo dal 1999 con i gol di Patrizia Panico (ancora oggi la donna con più presenze e gol con la maglia della Nazionale). E prima di allora avevano conquistato il pass buono per giocarsi la Coppa soltanto nella 1ª edizione del torneo, Cina 1991, grazie alla bomber Carolina Morace, la prima grande campionessa italiana. Fino alla competizione cinese, il calcio femminile aveva avuto difficoltà a trovare spazio, un po’ per i pregiudizi interni a uno sport considerato da sempre prettamente maschile, un po’ per un numero di atlete non sufficiente a generare interesse mediatico. Nonostante esistano squadre di calcio femminili fin dal 1946, la storia dello sport nazionale italiano per eccellenza giocato dalle donne ha avuto una strada difficoltosa e piena di ostacoli. Fino agli anni ’80 le donne che giocavano a calcio erano poche. Ma poi le cose sono iniziate a cambiare. Le calciatrici sono aumentate e aumentano ancora, soprattutto negli ultimi anni. Rispetto a vent’anni fa le tesserate in Italia sono cresciute del 111% (dati Uefa), arrivando a quota 23.903. E sono cresciute ancor più nelle categorie giovanili, anche se […]

Continua a leggereL’Italia ai Mondiali di calcio femminile 2019

Oli essenziali: dall’aromaterapia, preziosi alleati per il mondo femminile

Lavanda, Tea Tree e Neroli sono essenze naturali indispensabili per il benessere di mente e corpo di Erica Angeletti (Naturopata) L’Aromaterapia costituisce una branca estremamente affascinante della Fitoterapia e della Naturopatia in generale e senza dubbio si rivela molto efficace nel contrasto e nella prevenzione di piccoli disturbi quotidiani.  L’aromaterapia si basa sull’utilizzo degli oli essenziali in ambito terapeutico; questi possono essere assunti per via inalatoria, cutanea o, solo in alcuni casi, ingeriti.  Tali oli essenziali sono un complesso di sostanze aromatiche e volatili, con principi attivi e proprietà benefiche relative alla pianta da cui sono estrattieche possono agire a livello fisico, psichico ed energetico.  In questo articolo ci concentriamo soprattuttosu tre oli essenziali “amici delle donne” che non dovrebbero mai mancare in casa: Lavanda (Lavandula Officinalis), Tea Tree (Malaleuca Alternifolia) e Neroli, quest’ultimo ricavato dai fiori dell’arancio amaro (Citrus x aurantium). LAVANDA : è la panacea per eccellenza, il suo profumo è in grado di riequilibrare in pochi minuti gli animi più turbati, di conciliare il sonno e il rilassamento. Il suo utilizzo cutaneo per scottature e punture di insetti è straordinario ed è un valido aiuto per noi donne durante i dolori mestruali grazie alla sua capacità di ridurre gli spasmi e il picco del dolore.  Consigli d’uso: Bagno riequilibrante: se siete reduci da una giornata stressante, un litigio o semplicemente volete allentare un fastidioso mal di testa serale vi consiglio di mettere una decina di gocce di olio essenziale di lavanda nell’acqua della vasca da bagno e di immergervi per una mezz’oretta. L’aggiunta di un cucchiaio di latte o di miele aiuterà l’olio a “sciogliersi” meglio in acqua. Massaggio antidolorifico: i dolori mestruali vi danno il tormento? Concedetevi una coccola, massaggiandovi il ventre per alcuni minuti con un cucchiaio di olio di mandorle dolci e 4-5 gocce di olio essenziale di lavanda. I crampi diminuiranno e con essi l’intensità del dolore. TEA TREE: molti ormai lo conoscono per le sue doti antibatteriche e antifungine, per questo viene […]

Continua a leggereOli essenziali: dall’aromaterapia, preziosi alleati per il mondo femminile

Idee per uno spuntino sano ed equilibrato

di Serena Lepri Fare 5 pasti al giorno è una delle regole fondamentali per avere e mantenere nel tempo delle buone abitudini alimentari. Lo spuntino di metà mattina e la merenda pomeridiana sono momenti importanti della nostra quotidianità che ci aiutano a integrare i pasti principali e a non arrivare a questi troppo affamati. Naturalmente, bisogna saper scegliere il giusto snack, non solo a seconda della palatabilità e dei propri gusti ma anche (e soprattutto) a seconda di ciò che si mangia durante i pasti principali e in base a ciò che si fa durante la giornata. Fermo restando che ogni persona è una caso a sé e che quindi ogni regime alimentare va pensato ad hoc, si possono avere dei consigli generali. Per esempio, prima dell’attività fisica è consigliabile fare uno spuntino contenente una fonte proteica, come una manciata di frutta secca (noci, mandorle, nocciole), uno yogurt bianco, un mini panino con prosciutto crudo o con un pezzettino di parmigiano. Se si ha voglia di qualcosa di “dolce” o se si vuole fare uno spuntino dopo attività fisica è consigliabile mangiare una fetta di pane e marmellata o miele, un pezzettino di cioccolato fondente o un frutto fresco. Limitare, per quanto possibile, l’utilizzo di prodotti industriali confezionati (merendine, biscotti, pane in cassetta, cracker, grissini) e prediligere alimenti semplici. Le regole sono facili, ora basta applicarle!

Continua a leggereIdee per uno spuntino sano ed equilibrato

Exploding Box Card

Il biglietto di auguri esplosivo!!! di Carmen Marinucci Occorrente: Cartoncino avorio cm 24 x 24 (box esterno)Cartoncino avorio cm 21,5 x 21,5 (box interno)Cartoncino avorio cm 13,2 x 13,12 (coperchio)Cartoncino avorio da utilizzare con i timbriTimbro in legno “Parce que chaque image raconte une histoire” Chou & FlowersTimbro in legno “appendino con borsa e macchina fotografica” Chou & FlowersTimbro in silicone “Mon intérieur” Collection Esprit Hygge Chow & FlowersTimbro in silicone “Jardin nomade” Collection Organic Love Chow & FlowersTimbro in silicone “Bazar Folkr” Collection Esprit Folklore Chow & FlowersTimbro in gomma “Moment Détente” UniverScrapTimbro in gomma “tronco” GummiapanTimbri silicone “fiori e foglie” Mille coloriFustella thinlits “foglie” SizzixFustella “attrezzi giardino” Simply GraphicFustella “scala” HomeFustella “grata” Floriléges DesignFustella Punch “farfallina” StamperiaWashitapeColori ad acqua Florileges design, Art & GraphicTwinForbiciTampone nero Procedimento: Tagliare il cartoncino avorio più grande (box esterno) seguendo le misure indicate e disegnare 9 quadrati da cm 8 x 8 misurando in sequenza cm 8 – 8 – 8 su tutti i lati (fig. 1) Nella prima e nella terza striscia, tagliare i quadrati esterni ed eliminarli. Tagliare il cartoncino avorio più piccolo (box interno) e disegnare 9 rettangoli da cm 5,5 (larghezza)  x 8 (altezza) misurando in sequenza cm 8 – 5,5 – 8 su tutti i lati (fig.2). Nella prima e nella terza striscia, tagliare i rettangoli esterni ed eliminarli. Tagliare il cartoncino avorio per il coperchio misurando in sequenza cm 2 – 8,2 – 2 su tutti i lati, piegare lungo le linee del quadrato e tagliare solo nelle parti tratteggiate (fig.3) Timbrare sulle scatole, i soggetti che desideriamo facciano da sfondo, mentre su un altro cartoncino sempre avorio, timbrare tutto quello che vogliamo mettere in rilievo, colorando con i colori ad acqua e ripassando con un pennarello a punta fine i contorni (procedere con i contorni di tutti i soggetti sia quelli utilizzati […]

Continua a leggereExploding Box Card

Giacomo Leopardi: una vita tra amori negati, vagheggiati e disillusi

Nell’anno in cui si celebra il bicentenario de L’infinito tracciamo un breve ritratto delle donne che hanno incrociato la vita col celebre poeta-filosofo recanatese. di Alberto Piastrellini L’anno 2019 vede il nostro Paese celebrare due figure titaniche dell’arte e del pensiero: Leonardo da Vinci di cui ricorre il cinquecentenario della morte (2 maggio 1519, presso il castello di Clos-Lucé, Amboise, in Francia) e Giacomo Leopardi  (Recanati, 29 giugno 1798 – Napoli, 14 giugno 1837), del quale si celebra il bicentenario della stesura definitiva de L’infinito. Il celebre idillio, che per forma e contenuto supera i topoi della composizione romantica per anticipare tematiche e stili del ‘900, è universalmente riconosciuto fra le vette della poesia italiana e mondiale e, assieme ad altre composizioni somme come: La ginestra, La sera del dì di festa , Il sabato del villaggio e Canto notturno di un pastore errante dell’Asia ha contribuito più di ogni altro scritto del giovane recanatese a costruire, per i posteri, la figura del poeta malinconico e pessimista. Poeta, certo, ma anche e soprattutto filosofo (nonché scrittore, filologo, glottologo), dal momento che la maggior parte della sua produzione letteraria ci è giunta sotto forma di pensieri scritti in prosa, primi fra tutti Lo zibaldone e le Operette morali, senza contare il corposo Epistolario (oltre 900 lettere scritte nell’arco della breve vita) che costituisce un’opera a sé, più che preziosa per comprendere non solo le vicende biografiche e personali dell’uomo-Leopardi, ma anche e soprattutto, l’evoluzione del suo pensiero in parallelo alle vicende storiche prerisorgimentali.  Un pensiero, profondo nella sua chiarezza ancorché disilluso e poco incline alla speranza cui una certa necessità di approccio semplicistico e didattico, soprattutto in fase scolastica ha contribuito a tramandare un’immagine musona, triste al limite della pietà per questo individuo solitario, incompreso, bisognoso di attenzioni eppure ruvido nei […]

Continua a leggereGiacomo Leopardi: una vita tra amori negati, vagheggiati e disillusi

Ciambella riso & cioccolato

Dolce goloso e delicato di Susanna Spinelli Come dice Charles M. Schulz dei Peanuts, le giornate dovrebbero iniziare con un abbraccio, un bacio, una carezza e un caffè… io aggiungo una fetta di ciambella fatta in casa. Entrare in cucina e sentire il profumo del dolce lasciato a raffreddare sulla tavola la sera è la prima carezza della giornata. Per questa ricetta occorrono: 3 uova intere;70 gr di zucchero;150 gr di yogurt bianco cremoso;100 ml di olio di semi;1 pizzico di sale;aroma alla mandorla;80 gr di farina per dolci;15 gr di cacao amaro;1 bustina di cremor tartaro;1 cucchiaino di bicarbonato;50 gr di riso soffiato;75 gr di cioccolato fondente con scorzette di arancia;tortiera con cerniera;burro e farina per la tortiera;zucchero a velo per guarnire. Procedimento: Nella planetaria versate le uova con lo zucchero, mentre si montano aggiungete un pizzico di sale e l’aroma alla mandorla. Proseguite aggiungendo l’olio di semi e lo yogurt; quando l’impasto risulta ben amalgamato aggiungete un po’ alla volta la farina già setacciata con il cacao, infine come ultimi ingredienti unire il cremor tartaro e il bicarbonato.  Togliete la ciotola dalla planetaria e versate nell’impasto il riso soffiato e il cioccolato precedentemente tritato con un coltello. Colate l’impasto nella tortiera imburrata e infarinata. Mettete in forno caldo a 180° e lasciate cuocere per 50 minuti, verificate comunque con uno stuzzicadenti perché ogni forno ha diversa modalità di cottura.  Lasciate raffreddare la ciambella prima di toglierla dallo stampo, spolverizzare con zucchero a velo e… buona colazione!  

Continua a leggereCiambella riso & cioccolato

Al via il Festival del mare e della crescita blu ad Ancona

Varata Tipicità in blu 2019, l’iniziativa che dal 16 al 19 maggio contaminerà tutta l’area portuale della città dorica. di Anna Rita Felcini Al via la sesta edizione di Tipicità in blu, il Festival dove il mare incontra le persone. La manifestazione apre i battenti alla Mole vanvitelliana giovedì 16 maggio alle ore 11 con la conferenza inaugurale, e “contaminerà” tutta l’area portuale per quattro giorni, fino al 19, entrando anche nel cuore della città con il circuito “Menu in blu”. Svelati i nomi dei personaggi che animeranno il “fine settimana in blu”: Alessandro Giacobbo con un racconto sui misteri degli abissi, e Marco Ardemagni con lo “Spettacolo della Pesca”. Le degustazioni con i pescatori, la regata gastronomica sailing chef, il salone del vino “Il Conero nel calice”, i menù in blu e gli aperiblu, la minicrociera dal Mandracchio alla baia di Portonovo, sono i piatti forti di un’edizione che offre tanti spunti anche su nautica, cantieristica e mondo della pesca. Angelo Serri, direttore di Tipicità, ha sottolineato la dimensione di crescita blu (blue growth) del capoluogo. “Una città – ha dichiarato Serri – che ha tutti i requisiti per proporsi come punto di riferimento e d’incontro tra i settori marittimi: dal comparto pesce nel suo complesso, compresa la peculiare gastronomia marinara, alla corretta gestione del mare, dalla cantieristica alle relazioni internazionali tra le due sponde dell’Adriatico, dagli sport nautici alla crocieristica”. Pierpaolo Sediari, vicesindaco del Comune di Ancona, ente promotore dell’evento, ha sottolineato che “Per una città millenaria come Ancona, legata al mare fin dalle sue origini, inserire in un unico contenitore tutte le attività che ruotano attorno ad esso, esprimendo sempre nuove potenzialità, rappresenta una scelta strategica e indifferibile. Quella del 2019 si presenta come un’edizione aggiornata, forte del supporto di un ente importante come la Camera di […]

Continua a leggereAl via il Festival del mare e della crescita blu ad Ancona