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Archivio vecchi articoli di Donna di Fiori

RECYCLED KITCHEN NOTES

di Susanna Spinelli Realizziamo un mini album per la ricetta della “Cheesecake al cioccolato”, in versione scrapbooking.Per realizzare la copertina, abbiamo utilizzato o meglio riciclato la confezione tetrapack della panna impiegata per la preparazione del dolce.Possiamo riutilizzare scatole di cereali, di biscotti, creando copertine come in questo caso, notes, oppure quaderni, evitando nel nostro piccolo la produzione di rifiuti e dando così una nuova vita al vecchio involucro. Quindi creative, date sfogo alla vostra fantasia e buon lavoro. Materiale necessario per il progetto: 1 confezione tetrapack panna da montare lavata e asciugata la ricetta stampata 1 cartoncino da scrapbooking tinta unita cm 30 x 30  1 cartoncino da scrapbooking fantasia cm 30 x 30  1 foglio A4 di carta acetato  alcune foto dei passaggi più significativi della ricetta gomma crepla nei colori che si abbinano alle carte scelte fustella “Alfabeto” Marianne Design” fustella“posate” Gummiapan fustella“Cartolina compleanno” Sizzix fustella“foglio notes” Florilèges Design timbri in silicone “Utensili cucina” AladinE timbro in legno “Scritta”Stamperia tamponi inchiostro“Crystal” Craft nei colori nero, blu e marrone abbellimenti a piacere  etichettatrice a rilievo forbici,  colla,  taglierina, righino guida per strappo scrapbooking “We R Memory Keepers” perforatore a 4 fori, 2 viti da rilegatura Procedimento: Pulire ed asciugare la confezione della panna utilizzata per il dolce. Aprirla in modo da ottenere la “copertina” del piccolo blocknotes da realizzare e con l’aiuto della taglierina rifilare i bordi. La copertina chiusa misura cm 8 x 12Scrivere e stampare la ricetta al pc mantenendo una impaginazione incolonnata di circa 6 cm + 2 cm di bordo sinistro per la rilegatura. Con l’aiuto del righino per strappo scrapbooking suddividere la ricetta stampata in tre foglietti di misura cm 8 x 12. Preparare le pagine interne tagliando tutti rettangoli cm 8 x 12 come segue: n. 4 sul foglio acetaton. 4 sul cartoncino fantasian. 4 sul cartoncino tinta unita Tagliare i […]

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CHEESECAKE AL CIOCCOLATO

di Susanna Spinelli La cheesecake al cioccolato è il dolce per eccellenza scelto da mio figlio per festeggiare il suo compleanno: è ormai una tradizione che rispetto da diversi anni.Le infinite varianti di questo dolce a base di formaggio, per la sua cremosità e freschezza, sono spesso gustate nel periodo estivo ed in alternativa al cioccolato possiamo utilizzare la fresca e colorata frutta di stagione. Per questa ricetta occorrono: 150 gr di biscotti secchi,50 gr di zucchero,80 gr di burro + quello per ungere la tortiera, 500 gr di ricotta,2 uova a temperatura ambiente,200 ml di panna da montare già zuccherata, 150 gr di cioccolato fondente,una tortiera con cerniera diametro 24 cm. Procedimento: Rivestite il fondo della tortiera con un cerchio di carta forno ed imburrate il bordo.Fate sciogliere il burro e il cioccolato fondente; nel frattempo tritate i biscotti finemente; aggiungete il burro ed amalgamate il composto. Versatelo nella tortiera livellandolo con il dorso di un cucchiaio e mettete in frigorifero. Battete a neve ferma i due albumi e montate la panna.In una ciotola lavorate con una frusta i tuorli con lo zucchero, unite le chiare a neve e la panna montata. Amalgamate anche la ricotta e per ultimo unite il cioccolato sciolto. Versate il composto sopra la base di biscotti e mettete in forno già a calore medio per 45 minuti circa. Lasciate raffreddare in forno. Attendere che la cheesecake sia completamente fredda prima di toglierla dallo stampo. Conservatela in frigorifero. Buon appetito

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Il ventaglio: must have dell’estate dai mille segreti

Accessorio irrinunciabile per inguaribili romantiche, il ventaglio rinnova la sua personalità confermandosi oggetto glam dalle inusitate risorse di Berthina Von Fliesen Mentre le ondate di calore degli anticicloni africani martellano le nostre città e solo gli ambienti raffrescati elettricamente sembrano offrire un rifugio dall’arsura, sulle panchine dei parchi pubblici, alle fermate dell’autobus, ma anche lungo le passeggiate turistiche, riappaiono puntuali, ogni estate, le curve colorate e svolazzanti dei ventagli. Un oggetto, il ventaglio, che sa di antico eppure, per la sua comodità e il suo fascino discreto, continua a sopravvivere alle diverse mode rinnovandosi nei decori e nelle stampe sino a confermare la sua eterna personalità anche nell’estate 2019 che lo corona accessorio must have con tanto di interpretazioni diverse, ma tutte all’insegna del colore e del glamour. Dalle dimensioni ridotte, rispetto ai modelli di un tempo, per adeguarsi a borsette e pochette, il ventaglio dell’estate 2019 ha le stecche in legno di betulla o di bamboo (quelle in plastica sono definitivamente out) e il “pavese” in tessuto con prevalenza di fibre naturali come: seta, lino e cotone. Essenziale ed elegante nel suo essere minimal come i ventagli monocromatici giapponesi (maschili), oppure brioso nell’utilizzo di cromatismi attuali e disegni contemporanei, o anche opulento ed eccessivo nelle stampe floreali e negli inserti di pizzo che fanno tanto “romantica”  e “vittoriana”, il ventaglio, se ben abbinato con l’insieme, completa l’outfit e impone una certa eleganza nei movimenti che, altrimenti, rischia di sfociare in una pericolosa dicotomia del look. Sì, perché non basta la foto azzeccata sul social di turno (che pure tante influencer hanno postato); il ventaglio è un accessorio signorile e come tale esige una gestualità misurata e discreta, evocatrice di messaggi nascosti e fantasie d’altri tempi. Tempi lontani nei quali la possibilità di contatto diretto fra generi era molto limitata […]

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La conquista della Luna: ricordi, tecnologia e sogno

In occasione dei 50 anni dallo storico allunaggio, una riflessione sull’oggetto celeste che più di ogni altro ha acceso la fantasia degli uomini “incarnando” e veicolando alcuni aspetti femminili di Alberto Piastrellini Decisamente la terza decade di luglio ha il potere di ricordarci due anniversari che, quest’anno, assumono un sapore tutto particolare: il 16 luglio (del 1945), iniziò ufficialmente l’“era nucleare”, con l’esplosione presso Alamogordo (New Mexico) della prima bomba al plutonio nell’ambito del Programma Manhanttan; il 20 luglio (del 1969) avvenne (anche se taluni continuano a sostenere il contrario) lo storico sbarco sulla Luna. Se, per quanto riguarda la prima data, la mente si proietta tristemente di pochi giorni in avanti, quando, sempre nel 1945 avvenne il primo (e fino ad ora, speriamo unico) impiego bellico della “bomba atomica” (6 agosto – Hiroshima; 9 agosto – Nagasaki); per quanto concerne il secondo e ben più sereno anniversario, non si può che sorridere nostalgicamente riguardando quelle immagini che sembrano provenire da un’epoca apparentemente lontanissima, malgrado siano passati solo 50 anni! Quell’estate del ’69, mentre il mondo era diviso in blocchi di influenza nel pieno della Guerra Fredda, la rivoluzione culturale giovanile scuoteva coscienze e superava abitudini e luoghi comuni in tutto l’Occidente (il concerto di Woodstock sarebbe stato celebrato appena un mese dopo); mentre il discusso Presidente Richard Nixon sedeva nello Studio Ovale della Casa Bianca, mentre infuriava la Guerra del Vietnam, milioni di persone in tutto il mondo vegliarono per una notte col cuore in tumulto per assistere ad un avvenimento epocale: l’impresa incredibile di Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Michael Collins (oggetto del recente The First Man di Damien Chazelle, presentato lo scorso anno alla 75 edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia). Qualcuno ricorda ancora quella notte, incollati a gruppi nelle case (poche) che potevano vantare […]

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Barchette di melanzane

un piatto fresco e leggero di Carmen Marinucci Quando arriva l’estate, si ha voglia di mare e di godersi queste lunghe giornate di luce che ci rendono più allegre e spensierate, non possiamo certo passare molto tempo dietro i fornelli per cucinare piatti elaborati.Durante questo periodo abbiamo la possibilità di acquistare tantissimi prodotti che ci permettono di preparare ricette veloci e sfiziose e le melanzane sono  veramente versatili.Possono essere farcite con diversi ingredienti, ma in questa ricetta ho voluto seguire le indicazioni della mia mamma.Vi invito a realizzarla e vedrete che otterrete così un piatto fresco e leggero. INGREDIENTI  per  2 persone 3 melanzane medie50 gr. Parmigiano grattugiato1 uovo5/6 pomodoriniSale q.b.Olio EVO q.b. PROCEDIMENTO Lavare le melanzane e tagliarle a metà. Con un coltello togliere la polpa all’interno, tagliarla a dadini e metterla in una insalatiera con dell’acqua.Prendere le barchette di melanzane, salarle e lasciarle scolare.In una padella unire l’olio, i pomodorini tagliati a tocchetti, i dadini di polpa precedentemente strizzati e lasciar cucinare aggiungendo 1/2 bicchiere di acqua. A metà cottura circa con una forchetta schiacciare i pomodorini e la polpa di melanzane. In un piatto con una forchetta battere l’uovo con un pizzico di sale e il parmigiano, unirlo alle melanzane e lasciar cucinare per qualche minuto.A fine cottura raffreddare.Prendere le barchette di melanzane, stringerle delicatamente per eliminare l’acqua in eccedenza e riempirle con il composto. Mettere in una padella le barchette, aggiungere olio, sale, un bicchiere di acqua e lasciar cucinare per circa 15/20 minuti, aggiungendo se necessario altra acqua.A fine cottura service con dei pomodori ciliegino e se volete potete aggiungere dgli spicchi di formaggio. Buon appetito

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Matelica Wine Festival per il Grand Tour delle Marche

Il 19 e 20 luglio il Verdicchio incontra cucina e musica. Ospiti d’eccezione il vincitore di Masterchef 2018 e tutti i produttori locali per conoscere le sfumature del blasonato vino di Matelica. di Anna Rita Felcini Nelle Marche c’è un’isola tra i monti, un’ampia conca intramontana chiusa dove il Verdicchio si esprime da vero campione. Già dall’epoca dei Piceni prima e dei Romani poi, a Matelica si apprezzavano le caratteristiche uniche di un terroir che, tra questi verdi colli, rende unico e decisamente esclusivo il “nettare di Bacco”. Il 19 e 20 luglio, la graziosa cittadina dell’entroterra maceratese adagiata tra la dorsale Appenninica principale ed una catena montuosa secondaria, la cosiddetta quinta del gruppo del San Vicino, si colora di verde e con il Matelica Wine Festival dedica un effervescente fine settimana al suo più nobile ambasciatore: il Verdicchio. L’iniziativa entra a pieno titolo tra quelle selezionate dal Grand Tour delle Marche, il circuito di eventi dedicato a cibo e manualità, promosso da Tipicità ed ANCI, in collaborazione con Banca Mediolanum e Mediolanum Private Banking. Organizzato dall’associazione dei produttori con il contributo dell’Amministrazione Comunale e di altre realtà del territorio, il Matelica Wine Festival si dipana in un intenso programma nel quale il Verdicchio, che a Matelica diventa D.O.C. e D.O.C.G, “duetta” con il cibo e con performance artistiche e musicali. Madrina d’eccezione e conduttrice del cooking-talk show in programma venerdì sera sarà Veronica Maya. Un viaggio nel Verdicchio accompagnato dalle voci dei wine makers e dai piatti di due chef locali di grande talento: Serena D’Alesio, del Relais Marchese del Grillo di Fabriano, e Simone Scipioni, vincitore dell’edizione 2018 di Masterchef. Ad accompagnare questa speciale serata anche il live di Alessandro “Dante” Mancuso, vincitore de La Corrida 2019. Nella serata di sabato, invece, Verdicchio in “modalità pop” lungo le […]

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Iperico e scottature solari

I benefici dell’erba di San Giovanni e la ricetta per il vostro olio di iperico home-made di Erica Angeletti (Naturopata). L’estate è ormai inoltrata e con i caldi weekend di tintarella in spiaggia tornano anche gli eritemi solari e le bruciature: la natura viene in nostro soccorso con l’iperico. L’iperico (Hypericum perforatum), conosciuto anche come “erba di San Giovanni“, è una pianta officinale selvatica dai fiori giallo dorati, che raggiunge la fioritura massima durante il solstizio d’estate: per questo si dice che il giorno più propizio per la sua raccolta sia proprio il 24 giugno, San Giovanni appunto (da qui il suo nome popolare). Secondo la tradizione questa pianta è detta anche “scacciadiavoli”, poiché si riteneva allontanasse gli spiriti maligni. Il suo uso in medicina è conosciuto fin dai tempi dell’antica Grecia, dove veniva utilizzato per la preparazione di unguenti cicatrizzanti, come antidolorifico e antidepressivo. Dai suoi fiori, macerati in olio, si ottiene un oleolito medicamentoso dal colore rosso vivo, eccezionale per la cura di scottature solari, eritemi, infiammazioni della pelle e piaghe. Le sue proprietà emollienti, cicatrizzanti, calmanti e rigeneranti per la cute rendono l’iperico un vero “amico della pelle”: ma attenzione a non esporsi al sole dopo il suo utilizzo!  Nonostante studi clinici dimostrino che l’iperico è un vegetale sicuro, è bene sapere che esso può presentare alcune controindicazioni come la fotosensibilità, per cui evitiamo l’esposizione ai raggi solari o a lampade abbronzanti dopo la sua applicazione. Se in questo periodo, durante una passeggiata in campagna, riuscite a trovarlo potrete preparare anche voi il vostro olio di iperico home-made. Ecco come:  Mettete le sommità fiorite fresche, ben pulite e asciutte, in un vasetto di vetro  Copritele fino all’orlo con olio di girasole, di oliva o di mandorle Lasciate macerare per un mese circa, l’ultima settimana andrà esposto al sole (non prima perché […]

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In vacanza con il cane: ecco i consigli utili

Arriva l’estate, si parte per le vacanze. Ma con il cane come si fa? Ecco come affrontare e organizzare le ferie anche a misura di Fido di Anna Rita Felcini L’albergo è prenotato, le valigie sono pronte, il serbatoio è pieno: siamo pronti per andare in vacanza… ma con il cane come si fa? I nostri amici a quattro zampe sono animali abitudinari: nuova casa e nuovi orari non sempre sono graditi, per non parlare dell’alimentazione. Dobbiamo allora rinunciare alle vacanze? No, naturalmente, ma è meglio organizzarle tenendo conto anche delle loro esigenze. Ecco alcuni consigli utili per trascorrere ferie serene e indimenticabili insieme ai nostri amati amici domestici. Prima di partire ricordatevi di fare sempre una capatina dal veterinario. Accerterà lo stato di salute del vostro cane, provvederà a eventuali vaccinazioni e saprà darvi preziosi consigli. Se il cane parte con voi, non dimenticate le cose che dovete portarvi in vacanza: il libretto sanitario, le ciotole, la coperta preferita, i sacchetti per i bisogni, giochi e palline varie. Se viaggiate all’estero, dovete avere anche il passaporto del cane: il libretto sanitario è rilasciato dal veterinario, il passaporto dal servizio veterinario della ASL. Gli alberghi che accettano i cani di taglia piccola e media sono ormai quasi una regola anche in Italia. Ma se avete un alano o un San Bernardo sapete già che dovrete faticare un po’ di più per trovare una struttura disposta a ospitarlo. Tenete poi presente che, piccolo o grande che sia il vostro cane, non potete certo lasciarlo a lungo da solo in camera. Lo stesso vale per i campeggi: se siete amanti della tenda, del camper o della roulotte, sinceratevi che la vostra meta sia per davvero “amica degli animali” di ogni taglia, onde evitare spiacevoli sorprese. Quali mezzi di trasporto scegliere? L’auto è […]

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La vacanza alternativa di chi sceglie l’eremo o il convento

L’immenso patrimonio architettonico-storico e religioso rappresentato da Conventi, Eremi e Monasteri offre anche incredibili opportunità di ospitalità per coloro che ricercano un’alternativa alta alla vacanza tradizionale. Tra natura, cultura, impegno e spiritualità di Alberto Piastrellini Ti svegli al mattino col suono attutito delle piccole campane che chiamano i fedeli alla preghiera, mentre dalle piccole finestre la luce del sole ritaglia scacchi luminosi su antichi pavimenti di cotto.L’assenza dei rumori quotidiani, il traffico, i clacson, l’onnipresente vibrazione di fondo delle nostre città è quasi straniante, all’inizio, ma l’orecchio si abitua subito ritrovando panorami sonori più consoni al nostro essere animali: i canti degli uccelli, lo stormire delle fronde, il ronzio degli insetti. Il tempo sembra sospeso, infinito; le ore del giorno si dilatano incomprensibilmente mentre gli occhi riscoprono con stupore le impercettibili variazioni di luce cui normalmente non si bada presi dalle urgenze del lavoro e dal ritmo artificiale delle nostre esistenze. Nell’assenza di stimoli artificiali e nel timore di rompere una ritrovata armonia è facile abbandonarsi alla riflessione, alla meditazione, alla ricerca interiore e, dopo qualche giorno, complice un’alimentazione gustosa e bilanciata al tempo stesso, il corpo e lo spirito sembrano rinnovati come un prato dopo un acquazzone. La vacanza ideale, preziosa per i suoi benefici, non solo sulla mente, è alla portata di tutti eppure lontanissima dai cataloghi delle agenzie di viaggio e dalla fascinazione artificiale delle mète commerciali. Costa poco, rende parecchio e spesso non implica neppure faticosi spostamenti lungo autostrade intasate e infuocate, anzi, predilige arterie secondarie che consentono di riscoprire paesaggi e territori poco battuti… Monasteri, Eremi, Abbazie, Conventi, da sempre garantiscono la solitudine e l’isolamento della vita cenobitica e monastica con l’afflato dell’accoglienza: un tempo ai pellegrini e ai viandanti, oggi, verso i nuovi cercatori di un senso del vivere. E l’estate, con le sue […]

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Packaging Creativo

di Carmen Marinucci Occorrente: Scatolina (da riempire ) Carta da pacchi Fustella Thinlits (Tim Holtz) Fustella Ticket (CraftEmotions) Punch rinforza foro (WE R Memory Keepers) Pizzo (una piccola striscia) Fiore di lavanda Ceralacca grigia (SØstrene Grenes) Sigillo con foglia Monstera (SØstrene Grenes) Spago di cotone Stencil lettere  Centrino di carta Francobollo usato Pagina libro usato Colla vinilica Procedimento: Dopo aver acquistato dei piccoli cadeau per un’amica che come me ha la passione dello scrap, ho voluto raccoglierli in una scatola che ho poi decorato con carta, lavanda e abbellimenti vari, realizzando così un ulteriore dono.Tagliare la striscia di carta da pacchi, strapparla lungo un lato e incollarla sulla scatola.Strappare da una pagina di un vecchio libro una piccola striscia irregolare e incollarla sulla carta da pacchi.Incollare il centrino sulla parte superiore della scatolina mentre nella parte inferiore posizione il pizzo. Tagliare con la fustella due ticket e con il punch rinforza foro dei cerchietti, tagliare la bandierina nella quale verrà disegnata la lettera e con la fustella (Tim Holtz) ritagliare il ramo. Assemblare tutto il materiale tagliato come dal video.Con lo spago di cotone, effettuare due giri intorno alla scatola e chiudere con un nodo.Su quest’ultimo posizionare il fiore di lavanda far scendere la ceralacca e poggiare il sigillo.Infine far scivolare delle gocce di cera in maniera casuale sulla scatola.Ecco pronto il vostro pacchetto da regalare. Buon divertimento

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