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Archivio vecchi articoli di Donna di Fiori

Ricomincia la scuola: i consigli per iniziare bene l’anno

Manca pochissimo alla riapertura delle scuole in tutta Italia. Ecco alcuni consigli utili per iniziare l’anno scolastico nel migliore dei modi e soprattutto per risparmiare nell’acquisto del materiale. di Anna Rita Felcini Settembre è ormai alle porte. E tra circa due settimane le scuole ricominceranno in tutta Italia. Ma come possiamo prepararci bene, genitori e figli, per affrontare fin da subito e con grinta l’anno scolastico? L’Associazione ufficiale dei Pediatri americani (American Academy of Pediatrics) ha pubblicato, alcuni giorni fa, pochi ma efficaci suggerimenti per ritornare sui banchi nel migliore dei modi. Sì, perché essere ben preparati all’avvio della scuola rende tutto più facile, non solo per gli studenti ma anche per i genitori.Ecco cosa suggeriscono gli esperti americani. Per fare in modo che i primi giorni siano meno stressanti Iniziate fin d’ora a parlare con i vostri figli degli aspetti positivi del rientro a scuola. Vedranno vecchi amici e ne incontreranno di nuovi. Parlate con loro delle esperienze positive che potrebbero aver avuto in passato (o che potranno avere) a scuola o con altri gruppi di studenti. Fondamentale: fate in modo che i vostri figli comincino ad alzarsi in orario almeno una settimana prima dell’inizio della scuola, in modo tale che il cambio di abitudini non diventi un fattore destabilizzante nei primi giorni. Molti bambini e anche ragazzi più grandi diventano nervosi quando hanno a che fare con nuove situazioni, tra cui il passaggio ad una scuola diversa, ad un’aula diversa o a un altro insegnante: ciò può accadere a qualsiasi età. Se vostro figlio sembra inquieto, può essere utile “anticipare l’entrata” nella nuova condizione. Portatelo a visitare la nuova scuola o la classe prima del primo giorno di scuola. Ricordategli che ci saranno molti studenti a disagio come lui e che gli insegnanti sanno che i ragazzi sono […]

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CARD SUMMER 2019

di Carmen Marinucci Siamo quasi alla fine dell’estate, ma nonostante tutto vogliamo ancora sentire la brezza del mare e il calore del sole. Per tenere viva questa sensazione, ho pensato di realizzare una card che ho regalato alle mie amiche vicine di ombrellone, meglio conosciute come “le ragazze degli amici del mare” con le quali ogni anno poso per la consueta foto. Questo tutorial potete considerarlo anche un suggerimento per abbellire e decorare l’album delle vostre vacanze, perché… avrete sicuramente un travel journaling dove raccogliere immagini e appunti di viaggio. Siete pronte per dare sfogo alla vostra fantasia e creatività? Sicuramente si quindi vi invito a realizzare una card o una pagina di traveljournaling e ad inviare le foto dei vostri lavori alla email che trovate sul nostro sito nella sezione contatti, perché “la creatività è contagiosa. Trasmettila” – Albert Einstein – Buon lavoro, ma soprattutto buon divertimento. Occorrente: 1 cartoncino avorio → cm 28 x cm 14↓ Cartoncino color mattone Sizzix Fustella “fiore con ramo” (Tim Holtz –framelits) Fustella “corallo”(Wiler) Fustella “sentimenti”(Florilegès Design -“hello”) Timbro “coroncina foglie”(Søstrene Grene) Timbro “capanno”(Paperartsy) Timbri “pesciolini, stelle, polipetto” (DJECO) Timbro “scritta”(Stamperia) Pagina di un vecchio libro Busta del pane Tampone nero (Color Box) Tampone marrone (Stamperia) Tag color celeste (Søstrene Grene) Washitape decorato e bianco Ceralacca (Søstrene Grene) Sigillo (Søstrene Grene) Francobollo Pennarello nero punta fine Colla vinilica Procedimento parte interna: Tagliare il cartoncino avorio nelle misure indicate, strappare due pezzi di carta da una busta del pane e stropicciarla.Sporcare entrambi con il tampone marrone, uno lasciarlo neutro, l’altro timbrarlo con la “scritta”. Con la Sizzix tagliare il corallo nei colori avorio e mattone utilizzando la fustella; tagliare sempre con la fustella la scritta “hello” con il cartoncino avorio. Timbrare il capanno, i pesciolini, ripassare i contorni con il pennarello punta fine e ritagliare i soggetti.Sul lato destro della card, incollare la carta del pane timbrata, la […]

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Ravioli al pesto e pomodorini

piatto dal profumo estivo di Carmen Marinucci Il basilico protagonista principale dona a questo piatto semplice e delizioso un profumo prettamente estivo.Da servire con scaglie di parmigiano e foglioline di basilico, è buonissimo e veloce da realizzare… provatelo INGREDIENTI per 2 persone 350 gr. di ravioli di ricotta e spinaci 1 bustina di pinoli da gr. 70 6 pomodorini 15 foglie circa di basilico  parmigiano q.b. sale q.b. olio evo Procedimento  Preparare il pesto mettendo nel frullatore le foglie di basilico precedentemente lavate e asciugate, il sale, i pinoli e frullare.Mettere il composto in una terrina dove aggiungeremo il parmigiano e l’olio evo. Prendere i pomodorini, lavarli, tagliarli a metà eliminare i semini e metterli in una padella antiaderente con un pochino di olio evo e lasciar rosolare per circa 5/6 minuti, dopo aver raggiunto la cottura, lasciar raffreddare e aggiungere il pesto. Far bollire l’acqua e cuocere i ravioli, a cottura ultimata, ripassarli nella padella con il pesto e i pomodorini per circa un minuto.Servire con scaglie di parmigiano e foglioline di basilico. Buon appetito

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“La natura geniale”: scienza e ricerca per strumenti e applicazioni del futuro

Il lavoro della Professoressa Barbara Mazzolai parte dall’osservazione delle piante e arriva alla robotica, aprendo scenari di incredibili sviluppi in vari campi di applicazione di Enrica Bobbio Durante un caldo pomeriggio di mezza estate presso La Limonaia Caffè nel Parco del Castello Pasquinia Castiglioncello (LI),in occasione dell’uscita del suo primo libro: “La Natura geniale – come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta”, Ed. Longanesi, abbiamo incontrato l’autrice, Barbara Mazzolai, scienziata e scrittricetra le 25 donne più geniali del settore.  Barbara Mazzolai dirige il Centro di Micro-Biorobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Pontedera e si occupa di robotica bioispirata: ovvero, progetta macchine che migliorano la vita prendendo ispirazione dalle piante.  Biologa con un Dottorato di ricerca in Ingegneria dei Microsistemie un Master Internazionale in Eco-Management alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, nel 2015 Robohub, la maggiore comunità scientifica internazionale degli esperti di robotica, l’ha inclusa tra le 25 donne più geniali del settore. Ha ricevuto prestigiosi riconoscimenti quali il Premio Marisa Bellisario e la Medaglia del Senato della Repubblica Italiana. Nell’ambito del programma europeo FET (Future and Emerging Technologies), che finanzia le idee di ricerca più visionarie, ha coordinato il progetto che ha portato alla realizzazione del Plantoide, il primo robot al mondo ispirato alle radici delle piante, con applicazioni che vanno dall’esplorazione spaziale alla microchirurgia al monitoraggio ambientale. L’idea che muove la ricerca diBarbara Mazzolai è di non guardare tanto alla velocitàquanto all’efficienzae al dispendio intelligente dell’energiaa disposizione, per applicazioni in campi che vanno dalla medicina all’archeologia.  Con il suo primo libro “La natura geniale”, ci racconta cosa possiamo copiare da organismi privi di occhi e di possibilità di movimento per provare a salvare il nostro pianeta. Ascoltandola si assapora la sua competenza, passione ed acuta osservazione, ma soprattutto la sua capacità di osservare il mondo nel suo insieme, caratteristiche proprie del mondo femminile. Il suo primo passo infatti come sottolinea è stato quello dell’osservazione: “più che da una specifica pianta sono partita […]

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ORGANI ED EMOZIONI

La chiave di lettura della medicina tradizionale cinese e alcuni rimedi di Erica Angeletti (Naturopata) La medicina tradizionale cinese è una medicina energetica antichissima. Molti la conosceranno ormai per i trattamenti di agopuntura o di shiatsu, i quali si basano proprio su di essa. L’energia sottile del nostro corpo scorre in canali detti meridiani ed essi ci indicano lo stato di benessere di organi e apparati. La MTC non separa mai l’uomo in “sezioni”, ma ne effettua sempre una valutazione olistica, cioè di insieme: esso è dunque considerato come entità fisica e psichica, in cui corpo e mente hanno lo stesso peso e si influenzano a vicenda. Secondo la medicina tradizionale cinese l’uomo è un microcosmo legato ad un macrocosmo (ambiente che lo circonda), perciò viene estremamente influenzato dall’esterno, sia a livello fisico che emotivo. Le emozioni, specie se prolungate, portano ad uno squilibrio energetico prima e fisico poi: ne è un tipico esempio la gastrite, che quasi sempre compare per situazioni “indigeste” che non possiamo controllare o per arrabbiature continue in famiglia o sul posto di lavoro. Andiamo a scoprire le principali coppie di organi ed emozioni, seguite da alcuni rimedi naturali per tornare in equilibrio. FEGATO: è la sede della RABBIA, non a caso quando ci lasciamo logorare dalle arrabbiature si dice “rodersi il fegato” oppure definiamo “fegatose” le persone dal carattere fumantino. Per coloro che sono soggetti a questa emozione è bene innanzitutto imparare a “buttare fuori”: non c’è cosa peggiore del trattenere la rabbia all’interno e lasciare che essa ci consumi, provocando reflusso o gastrite. In secondo luogo possiamo aiutarci con alcuni fiori di Bach: cherry plumper coloro che sbottano improvvisamente, willowper chi prova risentimento e senso di ingiustizia e hollyper la rabbia generata dall’odio. Infine possiamo anche ricorrere agli oli essenziali di camomillae dilavanda: frizionati sui polsi e annusati […]

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Il Caffè: una bevanda inebriante con doti divinatorie

Un lieve mormorio, a seguire un profumo prepotente che si diffonde nell’aria: segnali ben noti a chi ama il caffè, una delle bevande più diffuse e amate in tutto il mondo. di Anna Rita Rossi Le origini del caffè pare siano piuttosto lontane: ricercatori hanno trovato scritti risalenti al X secolo che indicano come fosse utilizzato come medicina.Una leggenda attribuisce la scoperta del caffè a un pastore etiope che aveva notato gli effetti energizzanti di alcune bacche rosse sulle sue pecore.Con il tempo, dalle bacche si ottenne una bevanda che dall’Etiopia si diffuse in Yemen, dove venne creata la prima piantagione, poi il caffè fu gradualmente coltivato anche in Arabia ed Egitto.Per assaporare questa preziosa bevanda, gli europei dovranno attendere il XVII secolo e l’intraprendenza dei commercianti veneziani. Ai nostri tempi, vengono consumate ben 4 miliardi di tazzine al giorno e per qualcuno, specie di mattina, il caffè è diventato un vero e proprio “rito del risveglio”.Questa bevanda ha avuto famosi estimatori: Bach gli dedicò intorno al 1732 una cantata (Schweigt stille, plaudert nicht “Fate silenzio, non chiacchierate” – BWV 211, nota come Kaffeekantate) che ne decanta il gusto e ne sottolinea la diffusione. Nel brano musicale un padre cerca di vietare, con scarso successo, l’uso di bere caffè alla figlia che farà di tutto per non rinunciarvi.Sempre in ambito musicale, Beethoven pare avesse una piccola ossessione per il caffè: lo beveva ogni mattina, preparato con 60 grani esatti.Giuseppe Verdi, a sua volta, sosteneva fosse un balsamo per il cuore e lo spirito. Il magico infuso è stato anche fonte di ispirazione per famosi cantautori: ‘A Tazza ‘E Cafè cantata da Roberto Murolo è una canzone napoletana scritta da Giuseppe Capaldo nel 1918 e musicata da Vittorio Fassone.Nel testo della canzone una ragazza scontrosa viene paragonata a una tazzina di […]

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Queen Victoria’s Palace: la mostra a Buckingham Palace che celebra la Regina Vittoria

In occasione del 200° anniversario della nascita della Regina Vittoria, Buckingham Palace apre le porte ad un’esposizione di memorabilia della sovrana dell’Ottocento. Fino a fine settembre. di Anna Rita Felcini Per celebrare il 200 esimo anniversario della nascita della Regina Vittoria– il 24 maggio 1819 – Buckingham Palace, il celebre palazzo nel cuore di Londra, dimora dei reali inglesi, ospita da fine luglio la mostra Queen Victoria’s Palace, in concomitanza con la Summer Opening delleState Rooms, che si tiene dal 20 luglio al 29 settembre 2019. La Sovrana, che diede nome a un’epoca, la Victorian Age, fece di Buckingham Palace, con le sue 775 stanze, un punto di aggregazione per il Paese, un potente simbolo della monarchia britannica, una delle corti più scintillanti d’Europa (con le sue numerose cerimonie pubbliche, i ricevimenti dei reali e le visite dei vari capi di Stato) e una casa di famiglia per i suoi nove figli, dove le tradizioni si rinnovano da centinaia di anni, come le apparizioni sul famoso balcone di marmo o le annuali feste primaverili nei giardini privati. La regina Vittoria salì al trono giovanissima all’età di 18 anni, era il 20 giugno del 1837. Si trasferì a Buckingham Palace tre settimane dopo, diventando il primo regnante a usarla come residenza reale ufficiale insieme al consorte, il principe Alberto, e rimanendoci fino al giorno della sua morte scandita da ben 63 anni di regno continuativo. L’esposizione Queen Victoria’s Palace racconta la vita al palazzo reale della Regina Vittoria, le trasformazioni volute dalla sovrana e in generale il periodo del suo impero, il più importante di sempre del Regno Unito. E’ composta da preziosi reperti tra abiti, dipinti (tra cui Tiziano, Rembrandt, Rubens, Van Dyck), sculture, disegni, schizzi e documenti di grande valore, molti dei quali esposti per la prima volta. E’ suddivisa in tre sezioni principali: il Palazzo, il Matrimonio, i Costumi, ciascuna delle quali pone l’accento su differenti elementi legati alla vita della sovrana nel palazzo, […]

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Crema al caffè

Gustoso dessert di Carmen Marinucci La crema al caffè è un dolce al cucchiaio di facile preparazione senza uova e senza cottura, pronto in pochissimi minuti. Molto gustoso è un dessert perfetto, da assaporare in estate ma non solo, può essere servito semplicemente in coppette o bicchierini, ma può essere decorato con cioccolato, pistacchi, nocciole o alcuni chicchi di caffè. Occorrente per 2 persone: gr. 250 panna da montare2 tazzine di caffègr. 50 di zuccherogocce di cioccolatascaglie di nocciolaPanna spray (facoltativa) Procedimento: Se avete un robot da cucina unite lo zucchero, il caffè fatto con la moka o con la macchina per espresso e lavorate per qualche secondo, inserite la frusta, aggiungete la panna e montate fino ad ottenere un composto cremoso. Se non lo avete, preparate il caffè e lasciatelo raffreddare.Inserire in una ciotola lo zucchero, il caffè raffreddato e con uno sbattitore elettrico mescolare, unire la panna e montare fino ad ottenere un composto cremoso. Mettere in frigo per 2/3 ore circa o in surgelatore per 1 ora.Al momento di servirlo, inserire il composto in una coppetta o in un bicchierino, decorare con panna spray, aggiungere le gocce di cioccolato e le scaglie di nocciola. Ecco pronto il vostro dessert. Buon appetito!

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S.O.S. CANDIDOSI ESTIVA

Prevenire le recidive con la naturopatia di Erica Angeletti (Naturopata) Tra i disturbi che maggiormente affliggono noi donne c’è sicuramente la candidosi, che in questo periodo può presentarsi spesso, rischiando di rovinarci le vacanze. Durante l’estate, infatti, le alte temperature e alcune abitudini sbagliate predispongono alla formazione di un ambiente caldo-umido a livello vaginale e le infezioni da candida aumentano considerevolmente. Da innocuo lievito normalmente presente nell’intestino, la candida albicansin condizioni “favorevoli” può passare alla forma patologica di fungo: perché? Questa trasformazione viene scatenata da un’alimentazione ricca di zuccheri (compresi gli alcolici), una insufficiente areazione delle zone genitali, scarse difese immunitarie e la distruzione, a seguito di cure antibiotiche, della flora batterica intestinale. Ecco che l’estate, momento dell’anno in cui siamo più inclini agli eccessi, ben si concilia con l’insorgenza di questo disturbo, alimentato da aperitivi frequenti, serate alcoliche, pasti irregolari, poche ore di sonno e costumi sintetici che restano bagnati per ore. Ecco 5 consigli da seguire per evitare la candidosi estiva: ridurre l’assunzione di latticini, zuccheri, farine raffinate, alcolici e cibi lievitati: è ciò di cui si ciba la candida e più ne mangiate, più la farete “crescere” indossare biancheria intima traspirante di cotone o lino ed evitare indumenti attillati o sintetici limitare l’uso dei salvaslip e utilizzare assorbenti di cotone usare detergenti intimi non aggressivi, poco schiumogeni e privi di SLS dopo il bagno al mare o in piscina fare subito la doccia e sostituire il costume bagnato con uno asciutto Quante di queste regole seguite abitualmente? Ricordate che basta poco per mantenersi in salute e che il nostro intestino gioca un ruolo fondamentale! Prendiamocene cura e le recidive spariranno definitivamente: un’alimentazione antinfiammatoria a base di acqua, verdura di stagione, cereali integrali e semi oleosi e una buona flora batterica intestinale sono il primo step per il nostro benessere generale. Non dimentichiamo infine di sfruttare le vacanze per riposarci: un buon sonno ristoratore è il migliore […]

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