Consulente Pedagogico

Halloween: tra storia e tradizione cosa nasconde la festa più “paurosa” dell’anno

Dal Samhain degli antichi celti all’esplosione commerciale del ‘900. Ascesa e declino di una tradizione anglosassone neanche poi così distante dal nostro sentire. “Dolcetto o scherzetto?”Fra poco meno di una settimana, ma già la grande distribuzione commerciale che da anni ha fiutato l’affare è pronta sin dai primi di ottobre con tutta la serie di prodotti dedicati e relativo marketing spinto intergenerazionale, si celebra la festa anglosassone di Halloween, ricorrenza laica che la globalizzazione di usi e costumi ha diffuso anche nella nostra area mediterranea così ricettiva agli stimoli culturali esterni. Avversata da alcuni che guardano con sospetto se non con palese repulsione ai sottotesti che comunica e apprezzata, viceversa, da parecchi adulti e bambini per l’atmosfera giocosa associata al brivido della paura, Halloween è oggi un’occasione di svago in bilico fra i mascheramenti tipici del nostro carnevale e il coté misterico e inquietante delle ritualità nordiche nate per esorcizzare la paura della morte; purtroppo sempre più svilita e commercializzata sull’altare della moda e del mercato. Cerchiamo di capire meglio come nasce questa ricorrenza, giusto per inquadrare il fenomeno dal punto di vista storico-sociale e lasciamo ad altri più esperti ogni considerazione circa l’eventuale e arbitraria associazione fra questa festa e pratiche esoteriche o più prettamente magiche, magari celebrative del Male in tutte le sue forme. Halloween nasce in ambito celtico (e ricordiamo che tribù celtiche vissero e si svilupparono anche in Italia prima della conquista romana), col nome di Samhain come festa di passaggio fra l’estate e l’inverno celebrata alla vigilia di quello che il calendario romano avrebbe poi chiamato mese di novembre (una festa analoga che celebrava il passaggio fra l’inverno e l’estate era Beltane). Come giorno di passaggio legato ad un periodo dell’anno nel quale ci si preparava (ricordiamo di trovarci in un ambito storico e sociale caratterizzato da piccoli insediamenti di agricoltori e cacciatori) ai rigori dell’inverno imminente e all’immagazzinamento delle risorse alimentari, Samhain assume il […]

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A Tolentino è “Questione di pelle”

Il 27 ottobre il Grand Tour delle Marche fa tappa nell’operosa e creativa “città della pelle”, tra manualità, fashion e buon cibo. Ospite speciale dell’evento: Giancarlo Orsini di Anna Rita Felcini Vivere il percorso della pelle che si trasforma in preziosi manufatti dell’italian style. A Tolentino (MC) l’arte del makingè un tratto distintivo che caratterizza l’operosa cittadina, divenuta una vera e propria icona di saper fare, di stile e creazioni che piacciono al mondo. Domenica 27 ottobre l’Amministrazione comunale celebra questa vocazione con l’evento speciale “Questione di pelle”, un’iniziativa del tutto inedita per il Grand Tour delle Marche, promosso da Tipicità e ANCI. A partire dalle ore 16.00, il prestigioso e moderno teatro “Politeama” si animerà con tante attività che tracceranno, nel tempo e nello spazio, la “leather way”, ossia la strada dei pellami. Una kermesse con i prodotti-icona, dal secolo scorso fino ai nostri giorni, farà da scenario privilegiato all’intera manifestazione, tracciando un vero e proprio itinerario nel mondo di questo pregiato materiale. In programma i contributi e le testimonianze di personaggi capaci di narrare i percorsi della pelle, dalle concerie fino al design e alla manualità che danno vita a straordinarie creazioni, amate e ricercate in tutto il mondo. Ospite d’onore e protagonista di un “evento nell’evento”, Giancarlo Orsini con “Centodieci è Progresso”, un ciclo di incontri dedicati al tema dell’innovazione e a una visione positiva sul futuro. L’illustre personaggio proietterà gli ospiti in un mondo di fascino e suggestioni che è già intorno a noi, ma che non sempre riusciamo a cogliere. Orsini guiderà i partecipanti attraverso un percorso multidisciplinare ricco di spunti, informazioni e visioni che mettono in luce le nuove professioni nate grazie all’impatto della tecnologia e dell’innovazione. Gran finale affidato all’Accademia di Tipicità e allo chef Alessandro Campetella che, in un cocktail, declinerà tutti i sapori ed i profumi dell’affascinante paesaggio collinare trapunto di olivi e vigneti che fa da sfondo alla città.Per maggiori info: www.tipicitaexperience.it.

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SPEZZATINO MISTO DI MAIALE CON CIPOLLINE CARAMELLATE

secondo piatto dal sapore inconfondibile di Susanna Spinelli Le cipolline borettane sono ricche di vitamine e sali minerali e pertanto oltre a rendere gustosi i nostri piatti fanno anche bene alla nostra salute. Il sapore è molto più delicato rispetto alle altre cipolle e questa caratteristica permette di utilizzarle per diverse preparazioni. Possono essere servite con gli aperitivi, accompagnare preparazioni a base di carne o semplicemente come contorno a salumi e formaggi.  Per questa ricetta occorrono: 500 gr di spezzatino misto di maiale (filetto, salsicce, pancetta fresca), 300 gr di cipolline borettane,  2 spicchi di aglio, rosmarino,  sale e pepe, olio evo q.b., una noce di burro, 2 cucchiai colmi di zucchero di canna, aceto per sfumare peperoncino tritato, Procedimento: Tagliare la carne in piccoli bocconcini e metterla ad aromatizzare per un’ora con il rosmarino, il pepe, l’aglio intero (prima di cuocere la carne verrà tolto), ed un filo d’olio.  Pulire le cipolline e sbollentarle per qualche minuto per ammorbidirle un po’; scolare e tagliare a rotelle non troppo sottili e mettere da parte. In una padella con un paio di cucchiai di olio evo, una noce di burro, il peperoncino tritato far sciogliere lo zucchero di canna a fiamma vivace sempre mescolando, sfumare con un po’ di aceto, salare ed unire le cipolline. Appena l’aceto sarà evaporato, resterà un fondo cremoso a questo punto togliere la padella dal fuoco. In un’altra padella trasferiamo lo spezzatino aromatizzato e far cuocere a fiamma vivace, per circa 5/6 minuti circa. Abbassare il fuoco e con un coperchio lasciare che lo spezzatino raggiunga la cottura, serviranno pochi minuti perché le porzioni di carne sono piccole e non ci sarà bisogno dell’aggiunta di nessun liquido.  Salare pochi istanti prima di togliere dal fuoco e trasferire lo spezzatino sul piatto da portata. Versare sopra le cipolline caramellate e accompagnare con delle fette di pane bruschettato. Buon appetito!

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Camminare nel bosco per ritrovare salute e benessere

Arriva dal Giappone la pratica dello Shinrin-yoku o “bagno nella foresta” che ha effetti positivi sul corpo e sulla mente di Alberto Piastrellini Il rumore dei passi attutito dalla terra muscosa e dalle foglie secche riempie l’aria con un fruscìo delicato, mentre sotto le volte viventi del bosco l’atmosfera sembra sospesa e i rumori ovattati e dalla terra umida salgono umori che risvegliano ricordi… Ciascuno di noi ha fatto l’esperienza di una passeggiata in foresta, sulle Alpi o sugli Appennini: quel miscuglio di emozioni e sensazioni che vanno dal brivido primordiale di fronte all’ignoto, alla pace profonda che solo il contatto con gli ambienti naturali sa dare.Un cocktail di sentori ed impressioni capaci di turbare ed esaltare ogni carattere, persino il meno incline al trasporto emotivo e alla fascinazione della Natura, al punto che, ed è esperienza comune, il rapido ritorno alla realtà quotidiana fatta di continui suoni pervasivi a bassissima frequenza (una conseguenza del traffico e della tecnologia in cui siamo quotidianamente immersi sin dalla nascita), ci appare traumatico e fonte immediata di stress. Non è un caso che, senza averne nessuna contezza scientifica, già gli urbanisti dell’Ottocento in piena rivoluzione industriale si ingegnavano a ricavare spazi verdi molto alberati sulla falsariga dei ben più antichi Bois de Boulogne a Parigi o Hyde Park a Londra, da destinare alla pubblica fruizione per ritemprare gli abitanti delle città in espansione sempre più soffocate dai residui della combustione del carbone per usi industriali. E malgrado parecchia acqua si passata sotto i ponti, non è un caso che, tanto a Londra, quanto a New York, Nuova Delhi o Rio De Janeiro, il parco pubblico e i boschi urbani siano fra le mete più ambite ed agognate dagli abitanti nelle ore della giornata dedicate al relax. Sì perché passeggiare nel verde di un bosco dona pace, rilassamento, benessere e migliora decisamente la qualità della vita, anche se per poche ore.Ben lo sanno coloro […]

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Sua maestà il cioccolato in mostra a Perugia all’Eurochocolate 2019

In programma dal 18 al 27 ottobre, la 26 edizione della kermesse umbra è un invito irresistibile per i cultori del “cibo degli dèi” di Alberto Piastrellini “Cibo degli Déi”, croce e delizia del palato in grado di scatenare incredibili emozioni ed effetti sull’organismo, adorato da moltissime donne, il cioccolato, da almeno 400 anni domina sui palati arrivando a posizioni dominanti nel comparto dolciario della variegata industria alimentare. Ne ha fatta di strada la cioccolata; dalla primitiva forma di preparazione in uso fra le popolazioni precolombiane ove solo poche persone di determinate classi sociali potevano “gustare” l’intruglio amarissimo di semi di cacao (Theobroma cacao) sminuzzati e miscelati ad acqua calda a cui si aggiungevano farine e spezie per arrivare alle raffinate preparazioni che dal ‘700 in poi si sono succedute in Europa sino alla creazione del cioccolato come lo intendiamo oggi: in pasta, in barrette, fondente, al latte, in polvere e nelle centinaia di combinazioni e declinazioni diverse che l’arte dolciaria e l’innovazione del gusto hanno permesso. L’alchimia di aromi e sapori nati dalla combinazione sempre nuova della pasta di cacao, del burro di cacao e della polvere di cacao con zucchero, latte, mandorle, nocciole, spezie (peperoncino, cannella, chiodi di garofano, cardamomo, anice, vaniglia, pistacchio, ecc.), whisky e rum ma anche arancio, ciliegie, menta e persino il sale marino, ha dato al cioccolato infinite possibilità espressive e incredibili declinazioni che vanno dai semplici biscotti, ai cioccolatini, dai prodotti da forno come torte e sfoglie, ai gelati ai budini e alle creme spalmabili, senza contare le incredibili variazioni sul tema rappresentate da blocchi e tavolette. Il suo consumo, a causa del piacere scatenato a livello di endorfine, induce benessere e migliora il tono dell’umoreaumentando in taluni anche il desiderio sessuale, e proprio per questo tende a dare dipendenza; tuttavia, al cioccolato vari studi hanno riconosciuto proprietà cardioprotettive (soprattutto quello fondente, perché il latte neutralizza gli effetti di alcuni flavonoidi che hanno effetto antiossidante). Senza contare che il burro di cacao è molto richiesto dalla cosmetica per la preparazione di creme, rossetti, lucidalabbra e emollienti e protettivi per le labbra. Per scoprire i mille segreti del cioccolato e gustare le infinite […]

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Baby Girl Card

di Carmen Marinucci Molte sono le occasioni che ci permettono di poter realizzare una card, ma la nascita di una bimba come in questo caso è un evento veramente speciale. Può accompagnare un regalo o semplicemente essere inviata con una frase di auguri. Occorrente: 1 cartoncino avorio → cm 22 x cm 13↓1 cartoncino avorio → cm 4 x cm 9,5↓Fustella cerchio (ModaScrap)Fustella ramo foglie (Sizzix )Fustella fiore (Simply Graphic)Fustella bandiera (4enscrap)Fustella con sentimenti ( Florilegès Design -“lovely”)Fustella cuoricino (Stamperia)Embossing rombi (Tim Holtz-Alterations-texeture fades)Pennarelli ad acqua (Floricolor)Macchina fustellatrice SizzixTampone marrone (Stamperia)Strass adesivo Procedimento: Tagliare il cartoncino avorio grande nelle misure indicate e piegare a metà.Con le fustelle ritagliare il cerchio, le foglie, il fiore e la bandierina.Tagliare il cartoncino più piccolo nelle misure indicate ed imprimere con l’embossing a rombi.Ritagliare il sentimento “lovely”, il cuoricino e il fiore. Colorare quest’ultimi e le foglie utilizzando i pennarelli ad acqua.Incollare la striscia embossata, il cerchio, i rami foglie, la bandierina con il cuoricino, il fiore e il sentimento “lovely”.Infine sul fiore posizionare un piccolo strass. Ecco pronta la vostra cardBuon lavoro, ma soprattutto buon divertimento.

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Ancona Comics and Games: al via la II edizione della Fiera del Fumetto, Gioco e Multimedia

Dal 12 al 13 ottobre torna la II edizione di “Ancona Comix & Games”, la Fiera del Fumetto curata da Fiere del Fumetto Comics and Games. di Anna Rita Felcini Il mondo del fumetto (e non solo) torna protagonista nelle Marche con la II edizione dell’Ancona Comix & Games 2019, la Fiera del Fumetto curata da Fiere del Fumetto Comics and Games. Nel week-end del 12 e 13 ottobre 2019, all’interno del Palaindoor prenderà forma la manifestazione attesa da tutti gli amanti dei comics, particolarmente ricca di contenuti quest’anno, che darà al visitatore ancora più spazio per le proprie passioni.  La mostra mercato è un’occasione unica per immergersi nel fantastico mondo di manga, anime, scuole di comics, self area per gli indipendenti, modellini, action figure, fumetti, comix, serie TV, film, giochi di ruolo, giochi da tavolo, videogame (ci sarà anche l’area Vintage Games Party con cabinati e mini cabinati retrò), miniature, tornei, cosplay. Tanti, inoltre, gli special guests del mondo della tv, del web e del fumetto attesi al PalaIndoor. Da Giorgio Vanni, il re delle sigle dei cartoni animati di Italia 1, Dragon Ball, My Hero Academia, Lupin, Rossana, Detective Conan, Pokemon e tantissimi altri successi, a Christina Volkova, cosplayer russa di fama internazionale grazie al suo cosplay di Triss Merigold del videogioco The Witcher. Direttamente da youtube arrivano invece i fenomeni del web LaSabri e Barbascura, ricercatore chimico, divulgatore scientifico, che incontreranno i loro followers marchigiani durante la due giorni.  Per maggiori informazioni: tel. 0541/439573 – email info@fieredelfumetto.it

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RISOTTO ZUCCHINE E CAROTE AL PROFUMO DI ARANCIA

piatto dal sapore d’inverno di Susanna Spinelli “Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a stare digiuni.” (Totò) I colori e il profumo di questo piatto non faranno di certo rimanere nessuno a digiuno. Facile da preparare, può considerarsi una ricetta vegetariana dal sapore particolare e dal profumo fresco e agrumato. Per questa ricetta occorrono: (dosi per 2 persone) 180 gr di riso, 1 cipolla, 2 carote, 1 zucchina media, brodo vegetale per la cottura, origano fresco, 50 gr di parmigiano in scaglie, olio evo, 1 arancia non trattata, sale.  Procedimento: La sera prima mettere ad aromatizzare ½ bicchiere scarso di olio con la buccia di arancia (solo la parte esterna) tagliata a striscioline sottili.Iniziare la preparazione del risotto versando in una pentola l’olio aromatizzato senza le scorzette e fare un soffritto con la cipolla tritata e le verdure tagliate alla julienne.  Versare il riso e mescolare per qualche istante e farlo tostare leggermente. Proseguire la cottura sfumando di volta in volta con il brodo vegetale e regolare di sale. A cottura ultimata aggiungere le scaglie di parmigiano e servire il risotto con foglioline di origano fresche e decori di carote e zucchine.  Buon appetito!

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Donna di Fiori, partner di Make-Up New York

Alla IX edizione della kermesse dedicata al make-up, con un po’ di sfrontatezza, ci siamo anche noi di Redazione Donna di Fiori, nel mese di settembre, è stata fra i partner della prestigiosa manifestazione Make-Up in New York, concept itinerante dedicato a fornitori, marchi e trend setter del make-up coinvolti in una serie di eventi B2B ultra mirati che tocca non solo la Grande Mela ma anche altre città-Mito come Parigi, Seul, San Paolo, Los Angeles e Shanghai  Naturalmente non solo grandi firme e maison della bellezza; accanto ai prodotti, sotto i riflettori della kermesse, i professionisti del trucco, ma anche il folto gruppo degli stakeholders composto da sviluppatori di prodotti e imballaggi, responsabili di marketing, ricerca e sviluppo e responsabili acquisti di marchi e distribuzione (selettivi e di massa). Certo, perché nel variegato mercato del beauty, il comparto del make-up risulta il più dinamico e reattivo in termini di creatività, moda, tendenze. In questo senso Make-Up in New York – giunta nel 2019 alla sua IX edizione, è stata l’occasione per cogliere il fermento rappresentato dalle ultime novità e dalle prossime innovazioni e naturalmente Donna di Fiori, pur nella sua recente esperienza editoriale ha voluto scommettere sul proprio appeal in qualità di media partner. E Make-Up in New York ci ha confermato l’attenzione che anche grandi manifestazioni pongono alla piccola editoria di settore. Un altro piccolo traguardo raggiunto, un altro Fiore nella variopinta e profumata ghirlanda che da qualche mese a questa parte intrecciamo insieme. Ad majora!

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A Montreal con Tipicità per l’Italian Style

Dal 17 al 22 novembre Tipicità sarà protagonista della Taste Marche Experience in Canada. di Anna Rita Felcini Dopo le proficue esperienze in Russia, a Dubai, Abu Dhabi, New York e Tirana, prosegue il road showinternazionale di Tipicità a favore della public-private partnership che si riconosce nel brand-ombrello delle qualità marchigiane. Arriva, infatti, un’altra grande opportunità per valorizzare all’estero l’Italian Style e conoscere nuovi possibili interlocutori.  Grazie alla collaborazione con l’Ambasciata Italiana di Ottawa ed il Consolato Generale di Montreal, Tipicità sarà protagonista della Taste Marche Experience in Canada prevista dal 17 al 22 novembre 2019.  Per gli operatori della community di Tipicità l’organizzazione ha predisposto una vera e propria missione esplorativa, con l’obiettivo di conoscere da vicino e in posizione privilegiata questo fondamentale mercato d’oltreoceano ed allacciare relazioni utili ad alimentare consapevolezza e competitività.  Protagonisti principali della settimana della cucina italiana nel mondo saranno, naturalmente, cibo, moda, turismo, manifattura ed alta tecnologia per rappresentare al meglio il “vivere all’italiana”.Le aziende che vogliono partecipare possono contattare la segreteria per info specifiche e dettagli organizzativi: tel. 0734/277893 oppure segreteria@tipicita.it

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Guggenheim: la collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso

La straordinaria collezione di Justin K. Thannhauser, donata nel 1963 al Guggenheim di New York e per la prima volta in Europa, è in mostra a Palazzo Reale dal 17 ottobre. di Anna Rita Felcini La mostra Guggenheim. La collezione Thannhauser, da Van Gogh a Picasso in programma a Palazzo Reale dal 17 ottobre 2019 al 1 marzo 2020 presenta circa cinquanta capolavori dei grandi maestri impressionisti, post-impressionisti e delle avanguardie dei primi del Novecento, tra cui Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir, Edgar Degas, Paul Gauguin, Edouard Manet, Claude Monet, Vincent van Gogh e un nucleo importante di opere di Pablo Picasso. La mostra racconta la straordinaria collezione che negli anni Justin K. Thannhauser costruì per poi donarla, nel 1963, alla Solomon R. Guggenheim Foundation, che da allora la espone in modo permanente in una sezione del grande museo di New York. Promossa e prodotta dal Comune di Milano Cultura, Palazzo Reale, MondoMostre Skira e organizzata in collaborazione con The Solomon R. Guggenheim Foundation, New York, la mostra è curata da Megan Fontanella, curatrice di arte moderna al Guggenheim. È la prima volta che i più importanti capolavori della collezione Thannhauser del Guggenheim arrivano in Europa: dopo la prima tappa al Guggenheim di Bilbao e la seconda all’Hotel de Caumont di Aix-en-Provence, Palazzo Reale a Milano rappresenta la tappa conclusiva della mostra, dopo la quale queste splendide opere ritorneranno a New York. Si tratta dunque di un’occasione unica e irripetibile per ammirare lavori di eccezionale qualità di grandi maestri della pittura europea sinora mai esposti fuori dagli Stati Uniti. Se la Collezione Thannhauser rappresenta un gioiello per il Museo Guggenheim che, votato soprattutto all’arte astratta, all’inizio degli anni Sessanta contava su un piccolo numero di opere impressioniste e postimpressioniste, a sua volta il museo americano con questa mostra omaggia il grande collezionista tedesco portando in Europa opere di eccezionale qualità e di grande importanza nel percorso creativo di ciascun artista. “Dopo aver vissuto […]

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