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Escape: per viaggiare low cost in tutto il mondo

Inserisci città e data di partenza, e il nuovo motore di ricerca Escape ti suggerisce dove andare per spendere meno. Ecco l’inizio di una nuova era dei viaggi aerei low cost progettata da un italiano al Mit di Boston. di Anna Rita Felcini Quando decidiamo di fare un viaggio, quello che conta di più sulla scelta di una meta è il costo, sul quale in genere la voce che pesa maggiormente, specie per viaggi a lungo raggio, è il volo aereo. E spesso si rinuncia a partire. Ora c’è una soluzione: si tratta di Escape, il nuovo portale di ricerca dei voli low cost pratico, innovativo, efficace e divertente che in una manciata di secondi ci dice il prezzo di tutte le destinazioni raggiungibili dall’aeroporto di partenza prescelto, suggerendo così dove andare per spendere meno. Come in una vera e propria mappa interattiva, basta inserire la città e la data di partenza, e il motore di ricerca troverà i migliori voli low cost, per viaggiare in tutto il mondo. Escape vi suggerirà le destinazioni dove spendere meno evidenziando le più economiche per ciascun continente e distinguendo tutte le possibilità in base al costo per colore: quelle verdi sono le meno costose, quelle gialle hanno un prezzo intermedio, le più care sono in rosso. L’utente, poi, può impostare i filtri di ricerca: per voli diretti o con scalo, i budget disponibile per il viaggio, la necessità o meno del visto sul passaporto per il Paese che si visiterà, perfino le condizioni meteo delle destinazioni e la loro popolarità. Sono indicate con un sistema veloce, facile da consultare ma che soprattutto ispira perché il bello di Escape è che mostra anche destinazioni poco note, alle quali altrimenti non si penserebbe. Per esempio, cercando per un’ipotetica partenza da Milano a novembre scopriamo che […]

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“Guerriere dal Sol Levante. La figura della donna guerriera in Giappone”

Al MAO di Torino omaggio alla figura della donna guerriera in Giappone con la mostra “Guerriere dal Sol Levante” fino al 1 marzo 2020. di Anna Rita Felcini L’Associazione Yoshin Ryu in collaborazione con il MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino rende omaggio alla figura della donna guerriera in Giappone con la mostra “Guerriere dal Sol Levante. La figura della donna guerriera in Giappone” visitabile fino al 1 marzo 2020. Nella lunga storia del Giappone ci sono stati molti scontri e battaglie durante i quali le donne, in particolare quelle appartenenti alla classe guerriera, erano educate a compiere ogni incarico. Si occupavano della gestione finanziaria ed economica della propria famiglia, ma in caso di necessità potevano anche fare ricorso alle armi. La mostra al Mao vi porterà alla scoperta di queste donne guerriere attraverso oggetti storici e artistici provenienti dalle collezioni del MAO, del Museo Stibbert di Firenze e da collezioni private. Nel percorso espositivo potrete ammirare armi originali, una corazza decorata di un’armatura di scuola Myochin (la più importante ed estesa stirpe di fabbri giapponesi per armature da samurai), dipinti su rotolo verticale, stampe di celebri artisti di ukiyo-e (una tipica stampa artistica giapponese su carta, impressa con matrici di legno e fiorita in Giappone tra il XVII e il XX secolo), kimono, utensili e un elegante strumento musicale biwa settecentesco, simile ad un liuto. Il viaggio continuerà fino ai giorni nostri con video, riproduzioni di oggetti in 3D e una vasta collezione di oggetti rari e preziosi legati al mondo dei manga, degli anime e del cinema, media contemporanei che hanno raccolto l’eredità delle donne guerriere creando icone indelebili come Wonder Woman, Lady Oscar, Sailor Moon e la Principessa Leia di Star Wars. L’esposizione si conclude con 40 ritratti eseguiti da giovani artiste e artisti in omaggio […]

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TROMBETTE DEI MORTI IN BRUSCHETTA

Profumo d’autunno di Susanna Spinelli Craterellus cornucopioides (piccola cornucopia) è il nome scientifico di questi funghi mentre Trombette dei morti è il nome usato comunemente in quanto spuntano tra fine ottobre e primi di novembre, il periodo nel quale si commemorano i defunti.  Li possiamo raccogliere anche nel nostro Appennino Umbro – Marchigiano nei boschi di latifoglie. Dall’aspetto poco attraente, per via del loro colore marrone/nero, si mimetizzano bene tra le foglie secche dei boschi in cui crescono, ma nonostante questo le trombette dei morti sono uno squisito ingrediente nelle preparazioni culinari. Dall’aroma particolare, il loro sapore ricorda un po’ il tartufo sono ottimi per la preparazione di primi piatti, ma possono essere utilizzati con le uova o come salsa sopra le bruschette. Per questa ricetta occorrono:  4 fette di pane casereccio per bruschette, 4 salsicce, 60 gr di funghi “trombette dei morti”, 30 gr di burro, 2 filetti di alici sott’olio, 1 spicchio di aglio, olio evo, sale e pepe. Procedimento:  Pulire bene i funghi dal terriccio, aprendoli in senso verticale, passarli sotto l’acqua corrente ed appoggiarli man mano sulla carta assorbente. In una padella far rosolare uno spicchio di aglio intero e i filetti di acciuga spezzettati.  Aggiungere le trombette dei morti e lasciar cucinare con il coperchio a fiamma bassa per permettere al liquido prodotto di evaporare; qualora non fossero arrivati alla giusta cottura aggiungere un po’ di acqua calda. Quando i funghi saranno teneri salare, pepare e togliere dal fuoco. Eliminare lo spicchio d’aglio e frullare i funghi con il frullatore ad immersione e aggiungere altro olio evo fino ad ottenere un composto omogeneo e cremoso.   Privare le salsicce del loro budello e spalmarle sulle fette di pane; infornare fino a cottura. Sfornare le bruschette posarvi la crema di funghi e servire calde. Buon appetito!

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Ad Acqualagna è tartufo bianco show

Con Uliassi e tanti vip, fino al 10 novembre il tartufo bianco è protagonista assoluto del Grand Tour delle Marche. di Anna Rita Felcini È il tesoro del sottosuolo, incontrastato sovrano dei profumi e dei sapori. E nella “Repubblica Gastronomica di Acqualagna”, dove si può gustarlo fresco tutto l’anno, “Sua maestà il tartufo” scende in piazza per celebrare la sua varietà più blasonata: il bianco pregiato ossia il prezioso tuber magnatum pico. Fino al 10 novembre, ad Acqualagna, va in scena la 54° Fiera Nazionale del Tartufo Bianco, evento imperdibile del Grand Tour delle Marche, il circuito di iniziative promosso da Tipicità con Anci Marche. Ospiti d’eccezione Mauro Uliassi, Brunello Cucinelli e Neri Marcorè che animeranno questa fantastica kermesse, ambientata nel cuore dell’Appennino marchigiano, in provincia di Pesaro e Urbino, nella splendida cornice della Riserva naturale della Gola del Furlo. Da questo idilliaco ambiente provengono, non a caso, oltre i due terzi dell’intera produzione tartufigena nazionale. Un intenso e profumatissimo percorso di oltre cinquanta eventi tra cooking show, performance gastronomiche, premi, incontri culturali, spettacoli e concerti partendo dalla storica Piazza Mattei, cuore “inebriante” della manifestazione, e sede degli stand nei quali i commercianti di tartufo espongono i loro “gioielli ipogei”, insieme ai ristoratori intenti ad offrire prelibate ricette. Da Piazza Mattei ci si sposta nel Palazzo del Gusto per una vera e propria truffle experience dove scoprire ambiente, storie e segreti delle varie tipologie di tartufo e partecipare attivamente a laboratori dedicati anche a tutte le altre eccellenze gastronomiche del territorio. Da lì, infine, si arriva al Palatartufo, altro “tempio” della festa, che cela le migliori produzioni tartufigene, accanto a tante altre specialità artigianali.  Completano questa esperienza immersiva, l’esposizione degli itinerari del gusto e la possibilità di partecipare alla “caccia del tartufo” per bambini e famiglie. Tutte le attività del […]

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Donna di Fiori a ECOMONDO 2019 per raccontare il futuro della sostenibilità

Una scelta di campo per raccontare, dal punto di vista femminile, le novità tecnologiche e le esperienze imprenditoriali di chi ha scelto l’ambiente e lo sviluppo sostenibile a fondamento del proprio core business. di Alberto PiastrelliniFoto di copertina e interno: IEG – Italian Exhibition Group Concetti come green economy, circular economy, sostenibilità, sviluppo sostenibile, green business, sono ormai entrati a far parte del vocabolario comune uscendo dal linguaggio specifico degli addetti ai lavori (economisti, tecnici, senza contare il variegato mondo della società civile e dell’associazionismo ambientalista) per agganciarsi indissolubilmente ai tanti aspetti della quotidianità (non senza aver, purtroppo, perso, in molti casi, il proprio valore in termini di significato sull’altare della comunicazione di massa che tutto svilisce e livella in basso). La penetrazione di tali concetti è un effetto della mutata attenzione all’approccio ecologico in vari aspetti dell’esistenza, dalla produzione, al consumo fino al risparmio di risorse, seguìto, a sua volta, dall’evidenza drammatica di problematiche molto stringenti fra le quali, in primo luogo spiccano il cambiamento climatico e l’inquinamento dell’ambiente (con tutto quello che ne consegue). E non è proprio un caso che proprio la diversa percezione delle molteplici questioni ambientali abbia rivelato l’urgenza di una trasversalità di approccio, giacché, in un sistema chiuso (ancorché piuttosto ampio come il nostro pianeta), ogni azione umana (moltiplicata per il numero di abitanti della Terra), impatta inequivocabilmente sull’equilibrio dell’intero sistema. Ecco, dunque, che ogni nostra scelta in termini di prodotti, consumi, stile di vita, gestione degli scarti e progettazione di beni di consumo deve, per forza, fare i conti con la produzione di energia, con la disponibilità di risorse primarie e secondarie (acqua e materie prime), con la capacità/possibilità di produrre alimenti, fermo restando quell’obiettivo di uguaglianza delle opportunità di vita che siamo stati capaci di immaginare con lo sviluppo culturale della nostra […]

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I CAPELLI NEL “PERIODO DELLE CASTAGNE

Perché cadono e cosa fare per limitare la perdita. di Erica Angeletti (Naturopata) Avere una chioma folta e sana è da sempre considerato un segnale di salute e vitalità: da secoli nella medicina cinese il vigore dei capelli è collegato ad un’energia renale forte, vale a dire buona costituzione e longevità. In certi periodi dell’anno iniziano però a cadere in maniera abbondante: uno di questi è proprio il cosiddetto “periodo delle castagne”. Tra ottobre e novembre, infatti, i capelli cadono circa il 30% in più del solito, creando un po’ di panico generale , specie per chi di base ha capelli sottili e diradati.  Come mai la caduta avviene proprio in questo periodo? Secondo studi recenti la causa primaria è la riduzione della luce solare che ha un discreto impatto sulla melanina (ormone che regola il ciclo luce-buio) che di conseguenza indebolisce la radice del capello.  Ricordiamo poi che nei cambi di stagione, quindi in autunno e primavera, avviene un fisiologico ricambio dei capelli, per cui quelli “vecchi” finito il loro ciclo vitale cadono per fare spazio ai “nuovi”. Dunque non preoccupiamoci troppo, è solo la natura che fa il suo corso! Ci sono poi altre ragioni, non legate a questo momento dell’anno in particolare,  per cui i capelli possono cadere e spesso la causa è uno stress intenso: traumi psico-fisici insonnia parto e allattamento interventi chirurgici assunzione di farmaci eccessiva secrezione di sebo (dovuto a problemi ormonali, cattiva alimentazione o smog) Un’altra importante motivazione è un’alimentazione non adeguata, ovvero povera di vitamine, minerali, proteine e grassi buoni, che concorre alla formazione di un sangue altrettanto “povero” e dunque contenente scarso nutrimento per i capelli (e le unghie!). Spesso infatti capita di perdere molti capelli durante rigide diete dimagranti, ragione per cui seguire regimi alimentari particolarmente restrittivi non è mai […]

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Il beauty case è sempre più eco-green

Naturale, organico, green. Sempre più persone scelgono prodotti ecologici da tenere sullo scaffale del bagno per rispettare l’ambiente. diAnna Rita Felcini Lo sapete che il 10% dei rifiuti che si trovano sulle spiagge proviene dai nostri bagni? Per combattere questa drammatica situazione che sta letteralmente cambiando in peggio il nostro Pianeta, l’America si è fatta portavoce di una nuova tendenza, la filosofia del “less is more” iniziando proprio dagli scaffali di casa: pochi preziosi ingredienti, più attenzione alle etichette, trasparenza sulla provenienza e una visione sempre più vicina alla sostenibilità e alla sensibilità verso l’ambiente. E da qualche tempo anche l’Italia ha scelto questa strada, prediligendo prodotti eco-green da tenere negli armadietti del bagno o nel beauty per essere più sostenibili. Dischetti di cotone lavabili, prodotti per la pulizia senza conservanti inquinanti, strumenti per l’igiene personale bio. Ma anche prodotti per la skin care e la cosmesi che provengono dall’agricoltura biologica, privi di siliconi e petrolati, con ingredienti sempre più a km 0 e attenzione al vegan e al cruelty free. Sono confezionati in pack riciclati e riciclabili, possibilmente in vetro, alluminio, cotone organico e bambù. E non cadete nel luogo comune che il biologico e naturale sia troppo caro: al contrario, grazie ai packaging ecologici i vostri portafogli non potranno che ringraziarvi! Ecco per voi alcune idee per la prossima volta che andrete a fare la spesa o in profumeria, che vi aiuteranno a riflettere e a non buttare nel carrello in automatico, come si fa spesso.  Dischetti struccanti Non esiste bagno o trousse senza di loro: i dischetti in cotone struccanti si possono acquistare in qualsiasi supermercato. Quelli in cotone puro possono essere compostati, ma la stessa cosa non vale per quelli fatti di ovatta o trattati con sostanze chimiche sbiancanti studiate apposta per permettere il contatto con […]

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MAGIC CARD – HALLOWEEN PARTY

di Carmen Marinucci Il nome stesso lo dice, è una card magica infatti da un semplice tratto nero incredibilmente appaiono i colori. Card semplice da realizzare, può essere utilizzata per qualsiasi occasione, ma visto che la festa di Halloween è vicina, perché non creare un invito utilizzando un pizzico di magia? Proponetela alla festa dei vostri bimbi, ma non solo, susciterà stupore e riscuoterà sicuramente un gran successo. Occorrente: Cartoncino arancione cm 10↓x 21→ Cartoncino avorio cm 10↓x 21→ Cartoncino avorio cm 9,5↓x 10,5→ Foglio acetato cm 9,5↓x 10,5→ Striscia cartoncino nero cm 2,5↓x 9,5→ Pennarelli color arancione, verde, giallo (Tiger) Pennarello nero punta fine indelebile Bulino  Forbici Colla vinilica Procedimento: Tagliare il cartoncino arancione nelle misure indicate, e sul lato più lungo misurare 1 cm, passare con il bulino e piegare, avremo così ottenuto un rettangolo di cm. 10 x 20. Piegare ancora a metà e avremo una card di cm 10×10.Sulla parte esterna, misuriamo cm 1 su tutti i lati, unire tutti i punti e con il taglierino andremo ad incidere, ottenendo così una cornice. Tagliare il cartoncino avorio nelle misure cm 10↓x 21→ e sui due lati esterni misurare cm. 0,5, passare con il bulino, piegare e incollare come da video (questo servirà come separatore). Con le forbici tagliare l’altro cartoncino avorio nelle misure indicate, disegnare la scritta “Halloween party”, la zucca, e colorare. Prendere il foglio di acetato sovrapporlo sul cartoncino disegnato, ritagliare con le stesse misure e ripassare i contorni con il pennarello nero. Dopo aver ritagliato la striscia di cartoncino nero, piegarlo a metà e incollarlo sul lato del cartoncino avorio e del foglio di acetato in modo che i disegni combacino perfettamente. Inserire nella cornice arancione questi due fogli tenuti insieme dalla striscia nera, mettendo il cartoncino con i disegni nel retro e l’acetato sul fronte del separatore.Dalla cornice della card, vedremo semplicemente il disegno […]

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#DonnediClasseA: da novembre online lo Storytelling

Ai nastri di partenza lo Spot per raccontare energia ed efficienza energetica attraverso lo stile di vita, l’esperienza, il linguaggio, l’idea e il consumo personale e familiare di energia, di quattro donne. di Alberto Piastrellini Per il terzo anno consecutivo novembre sarà il Mese dell’Efficienza Energetica, promosso dall’Italia in Classe A, la Campagna nazionale promossa dal Ministero dello Sviluppo Economico (MiSE) e realizzata dall’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile (ENEA), nel quadro delle azioni prevista dal Programma Triennale d’Informazione e Formazione sull’Efficienza Energetica in attuazione del D.lgs. 102/ 2014 che ha trasposto nella legislazione nazionale la relativa Direttiva UE.  In questo contesto, per rafforzare il ruolo delle donne nei settori dell’efficienza energetica, delle fonti rinnovabili e delle tecnologie pulite, oltre che negli altri settori, e dar maggiore impulso al processo di transizione energetica, dall’inizio del mese sarà diffuso on line su tutti i social media di Italia in Classe A, lo Spot Storytelling #DonnediClasseA, che utilizza il moderno linguaggio multimediale e cinematografico per raccontare l’efficienza energetica e l’energia attraverso l’esperienza, il linguaggio, lo stile di vita, l’idea e il consumo personale e familiare di energia, di quattro donne: Ilaria Bertini, Direttore del Dipartimento Unità Efficienza Energetica dell’ENEA; Alessandra Scaglioni, Giornalista e caporedattore di Radio 24; Cristina Sivieri Tagliabue, Imprenditrice digitale e Francesca Pucci, Communication Manager (qui http://italiainclassea.enea.it/wp-content/uploads/2019/09/Presskit.pdf il profilo delle protagonistiche). Lungo il corso della storia l’elettrificazione ha ridotto drasticamente il tempo necessario per l’approvvigionamento delle fonti energetiche, spesso affidato alle donne, liberando il loro tempo a disposizione per una maggiore partecipazione attiva nei contesti sociali al di là dell’ambito domestico.  L’energia è anche un rilevante fattore di crescita economica e la domanda di energia è utilizzata come indice dell’andamento del reddito. L’accesso all’energia crea opportunità per tutti, in termini di posti di lavoro, di miglioramento delle condizioni di salute e del reddito, e spesso la gestione casalinga del controllo dei consumi e del risparmio energetico, è affidata alle Donne. […]

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Halloween 2019: ecco i make up più trendy

Dalla super glamour Jolie-Malefica a Mercoledì della Famiglia Addams: per la notte più horror dell’anno l’ispirazione arriva dal grande schermo, ma senza bisogno di essere delle makeup artist professioniste. di Anna Rita Felcini Streghe, regine cattive, super eroine dark, creature mutanti. Quest’anno ad Halloween trionferanno i make up che si ispirano al mondo del cinema, primo tra tutti la strega Malefica interpretata da Angelina Jolie. E, quindi, andranno a ruba corna nere, lenti a contatto verde arancio e gran rossetti rossi, l’arma “letale” del viso da strega di Angelina, costruito dall’esperto di effetti speciali Rick Baker, collaboratore anche di Lady Gaga. Ma non solo. Per quella notte in cui tutto, almeno con il trucco, è concesso, restiamo nel mondo del cinema e lasciamoci ispirare da altri spettacolari makeover da favola, anzi, sarebbe meglio dire… da incubo. Che ne pensate di Mercoledì, la bambina protagonista della Famiglia Addams: capelli corvini, incarnato lunare, smokey eye grigio fumo e labbra rosso sangue sempre in perfetto pendant con le unghie, iconiche treccine dark e broncio ieratico. Mercoledì che, per altro, da perfetta Millennials, possiede persino un profilo Instagram (da 50.000 follower) su cui dispensa anche tutorial di make up. Guardando invece in avanti, è appena stata nominata la nuova Cat Woman: sarà Zoe Kravitz a prendere il testimonial per The Batman, in uscita nel 2021. Altra idea facile: l’immancabile mascherina vinilica, magari disegnata a mano con della pittura nera lasciando spazio per dei grandi cat eye e labbra rosso vinile per un Halloween davvero glam. Poi, per chi vuole osare, suggeriamo un trucco che si ispiri a Joker: in questi giorni non si parla d’altro che di Joaquin Phoenix nell’acclamato film Leone d’Oro a Venezia 2019. Ma se preferiamo un’icona femminile? Allora meglio scegliere Harley Queen, l’amante di Joker ed ex psichiatra del carcere di Gotham nel film Suicide Squad del 2016: codini colorati di spray rosa e blu, rossetto rosso fuoco e ombretti sbavati ad arte, un cuoricino tatuato sotto l’occhio destro. In Rete non si contano più i tutorial per replicarlo. E chi […]

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Misto di verdure al forno

Contorno leggero e vegetariano di Susanna Spinelli “Vorrei tanto che ci fosse un libro di cucina anche per la vita, con tutte le ricette che ti dicono come affrontarla nel modo giusto!… Lo so, adesso lei mi dirà: “s’impara sbagliando!…” No, quello che stavo per dirle, e lei lo sa meglio di tutti, è che sono le ricette che uno si inventa quelle che funzionano meglio di tutte!” (dal film “Sapori e dissapori”) Il misto di verdure al forno, è un contorno gustoso, leggero e vegetariano di facile preparazione, si possono utilizzare tutte leverdure e questo permette di variare il piatto di volta in volta in base alla stagione. Per questa ricetta occorrono:  700 gr di patate piccole da usare con la buccia, 300 gr di pomodorini datterino, 3 carciofi, 100 gr di olive nere, ½ limone, 4 spicchi di aglio, 2 rametti di origano fresco, sale e pepe. Procedimento:  Mettere le patate in una capiente ciotola con acqua fredda e lasciare che perdano un po’ di amido, spazzolarle poi sotto l’acqua corrente ed infine asciugarle. Pulire i carciofi e metterli in una ciotola con acqua fresca e il succo di mezzo limone. Intanto gettare in acqua bollente i pomodorini incisi a croce sulla testa e farli cucinare il tempo necessario per poterli spellare facilmente. Ora in una capiente teglia da forno disporre le patate con la buccia affettate a rotelle, i carciofi scolati, asciugati e tagliati a spicchi, i pomodorini spellati e tagliati a metà, le olive nere, le foglioline di origano spezzettate con le mani, olio evo q.b., sale e pepe. Con le mani mescolare bene le verdure ed infornare a 200° per 50 minuti circa. Durante la cottura girare le verdure per far si che  non si attacchino e si cucinino in modo uniforme. Buon appetito!

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