Tanti profili di autrici di ieri e di oggi raccolti in un volume
Si chiama “Controcanone” il libro destinato, in primis, ai trienni delle scuole secondarie di secondo grado. Di cosa si tratta visto che anche alcune riviste di stampa specializzata, come Artribune, ha inteso dedicargli uno spazio di approfondimento? Visitando la home page di Loescher, editore del citato volume pubblicato nel 2022, si legge quanto segue. “La letteratura italiana, più di qualunque altra letteratura europea, vanta in ogni secolo della sua storia numerose opere firmate da donne o uomini non allineati ai modelli dominanti. Eppure il canone scolastico raccoglie pochissime di quelle testimonianze, relegate ai margini o completamente dimenticate”.
Da qui il proposito di fornire ai discenti un canone alternativo, o forse proprio un “Controcanone” con il quale l’editore intende “recuperare molti di quei nomi che meritano attenzione e studio sia per le loro biografie sia per l’attualità dei temi affrontati”. Ma quali sono questi nomi e questi autori che il libro intende “riabilitare”? Stando alla carrellata proposta da Artribune si tratta di profili del calibro di Caterina da Siena, Vittoria Colonna, Gaspara Stampa, Moderata Fonte, Matilde Serao, Alda Merini, Natalia Ginzburg, Sibilla Aleramo. Rientra nel novero pure Liliana Segre, quindi esclusivamente o comunque prevalentemente profili di donne.
Non a caso il sottotitolo del volume è “La letteratura delle donne dalle origini ad oggi”. Quindi una storia della letteratura italiana raccontata da un inedito punto di vista. A questo punto può nascere spontanea la domanda su chi sia l’autore di questo testo. Contrariamente a ciò che potrebbe ipotizzarsi, l’autore è un uomo. Si tratta infatti di Johnny L. Bertolio, docente all’Università di Torino. Il fine dichiarato è quello di realizzare un manuale scolastico dedicato alla rappresentanza femminile. Sarà quindi possibile fornire nuovi riferimenti, soprattutto alle studentesse, all’interno della storia della letteratura, privilegiando le donne alle quali ad oggi non è stato tributato il giusto riconoscimento.
Un intento che viene incontro alle richieste che cominciano a sollevarsi da parte delle ragazze che studiano, come si evince da un altro nostro approfondimento, di cui al presente link. E così accanto al “Libro rosa della filosofia” dedicato al pensiero delle filosofe, ora si può attingere anche al patrimonio letterario contenuto all’interno di “Controcanone”. Comunque è bene specificare che questo “Controcanone” non intende sovvertire il cosiddetto canone tradizionale, bensì “incoraggiare lo studio della letteratura e della storia dalla prospettiva dell’inclusività dell’accoglienza e della diversità”. E le donne, si sa, sono spesso portatrici di uno sguardo sul mondo più trasversale e onnicomprensivo. Un punto di vista dal quale non si può più prescindere.
Di Maria Teresa Biscarini