Sonni difficili addio: basta rinunciare a poche cattive abitudini prima di mettersi a letto e ne gioveranno pelle, corpo e salute.
Di Annarita Felcini
Una cena leggera, un bagno caldo, a letto presto. Ma anche con questi piccoli accorgimenti sempre più spesso ci capita di dormire poco, male, in modo disturbato. Il risultato? La mattina ci svegliamo stanchi, senza concentrazione e soprattutto con un aspetto meno attraente e poco in salute agli occhi degli altri.
Quasi nessuno di noi dorme la giusta quantità di sonno per stare bene e il poco tempo dormito è di scarsa qualità. Anche le percentuali non scherzano: secondo l’Associazione Italiana di Medicina del Sonno, un terzo degli adulti italiani soffre di difficoltà ad addormentarsi, frequenti risvegli notturni e riposo agitato.
E allora cosa fare? Bisogna cambiare radicalmente la nostra routine e dire addio immediatamente ad alcune cattive abitudini pre-sonno per ritornare a fare “sogni d’oro”.
Prima di tutto ricordiamoci che l’alcol non è un alleato del sonno: ne peggiora la qualità perché interferisce con la fase REM riducendone la durata. Quindi addio a qualsiasi drink prima di dormire. Poi, basta lavorare la sera prima di andare a letto. E’ una mossa davvero sbagliata: ci trascineremo tra le lenzuola sensazioni spiacevoli che non conciliano il sonno perché il cervello imparerà ad associare il letto con lo stress e le difficoltà del lavoro. Lasciamo perdere social e smartphone: le luci blu e bianche emesse dagli schermi impediscono al cervello di rilasciare melatonina, un ormone che prepara il corpo per il sonno. Se proprio non potete farne a meno, almeno attivate l’opzione che le contrasta. Niente alimenti ricchi di grassi, zuccheri, cioccolato e cibi piccanti prima del sonno; infine, meglio bere molto durante il giorno ma controllarsi la sera perché troppa acqua prima di andare a letto ci costringerà ad alzarci nel bel mezzo della notte per andare in bagno e potremmo avere difficoltà a riaddormentarci.
Messe da parte queste “cattive” abitudini, possiamo ricominciare a riposare in modo corretto. Non dimentichiamo che dormire bene e il giusto numero di ore sono la chiave per stare meglio sotto ogni aspetto. Il sonno è la vera ricarica dell’organismo e proprio per questo presenta innumerevoli vantaggi: aumenta le difese immunitarie, riduce lo stress e aiuta perfino a prendere la giusta decisione. Riposare le classiche otto ore, inoltre, può migliorare anche il nostro aspetto fisico e senza alcuno sforzo. Ad esempio:
- la pelle si purifica da inquinamento e raggi UV. Dormire tra le 7 e le 8 ore consente una rigenerazione sufficiente a far apparire il viso più luminoso e disteso;
- le occhiaie si riducono, le borse si sgonfiano e lo sguardo appare più riposato e disteso;
- il metabolismo funziona in modo corretto. La mancanza di sonno, infatti, altera i ritmi sonno/veglia facendo venire più fame durante il giorno. E così aumenta la tanto odiata “pancetta”!
Pensate che, secondo uno studio svedese pubblicato recentemente sul British Medical Journal, quando dormiamo bene agli occhi degli altri sembriamo più belli, sani e attraenti. I ricercatori di Stoccolma, infatti, hanno fotografato 23 volontari in due occasioni, dopo una normale notte di sonno e dopo aver dormito poco. Le foto sono state scattate in due giorni diversi ma sempre tra le 2 e le 3 del pomeriggio. Poi è stata la volta della giuria: 65 osservatori dovevano dire quali visi risultassero più attraenti e specchio di una persona in buona salute. Naturalmente hanno avuto la meglio sempre i visi riposati: quindi dormire bene è un toccasana anche per l’aspetto fisico, per piacere e sembrare meno “sciupati”.
E se proprio non siamo riusciti a dormire, ricordiamoci che una semplice “pennica” di soli 30 minuti può rimediare agli effetti negativi di una notte in bianco.