Da tempo oramai queste figure si vedono un po’ ovunque sia su magliette e bandane che su album da colorare, ma cosa sono e cosa simboleggiano esattamente i Mandala?
La parola Mandala significa essenza ma anche cerchio che rappresenta l’intero ciclo dell’esistenza e la forma circolare raffigura l’universo interiore che ciascuno ha dentro di sé.
Sembra che sia una parola di origine sanscrita ma in realtà c’è un dibattito in merito.
Solitamente si tratta di un quadrato iscritto in un cerchio ma si può avere anche l’inverso.
Il quadrato rappresenta un tempio dove dimorano le divinità alle quali il mandala è dedicato, mentre il cerchio rappresenta un simbolo universale che raffigura il cosmo, la creazione e la ciclicità delle cose.
In India e in Tibet essi hanno una funzione importante nella vira religiosa in quanto esprimono complessi concetti filosofici e religiosi e sono un ottimo aiuto per la meditazione in quanto favorisce la concentrazione energetica su Sé e aiuta a ristabilire l’equilibrio degli estremi.
Disegnare o colorare un mandala favorisce l’ascolto della propria voce interiore e la realizzazione di un ordine intero.
E’ utile anche per ridurre l’ansia e lo stress rafforzando la concentrazione.
Carl Jung fu uno dei primi ad usare il potere terapeutico dei mandala sui suoi pazienti in modo da aiutarli a ritrovare l’equilibrio, la pace e la coerenza.
La persona infatti quando disegna o colora proietta le proprie emozioni ed il proprio vissuto ricreando su carta il proprio stato emotivo.
Quando tutto va bene, quindi il disegno e la colorazione rappresenteranno una versione del Sé armoniosa.