Donna Eliconia

L’henné e i suoi benefici

di Glenda Oddi L’henné è una polvere ricavata dalla frantumazione delle foglie di una pianta, chiamata Lawsonia Inermis, che ha proprietà tintorie. Il risultato della colorazione con l’henné dipende fortemente dal colore di partenza del capello, la polvere in se e per se è in grado di veicolare una tonalità tendenzialmente calda che va dal rosso, al mogano, all’aranciato. Il suo carattere completamente naturale lo rendono un’alternativa valida alle tinture chimiche. Mentre, infatti, quest’ultime sfibrano e indeboliscono il capello, l’henné lo avvolge, lucida, rinforza e protegge. Allo stesso tempo, consistendo in una polvere che si deposita sopra di esso e non intacca la sua struttura, garantisce maggior volume alla capigliatura. L’henné garantisce benefici anche a chi ha problemi di forfora, doppie punti, capelli secchi e fragili, perché arricchisce e protegge la struttura capillare fino alla totale eliminazione delle doppie punte e ha un effetto normalizzante sulla cute. Malgrado quello che si crede, di henné esiste solo una tipologia, quella derivante dalla Lawsonia Inermis. Quindi quando sentiamo parlare di henné neutro, nero, castano o biondo, ci troviamo di fronte a denominazioni commerciali che fanno riferimento a polveri derivanti da altre erbe, capaci di garantire benefici simile a quella prodotta dalla Lawsonia Inermis. Per applicare l’henné è necessario prendere un etto della sostanza, porla in una ciotola e aggiungere progressivamente piccole quantità d’acqua continuando a mescolare. Quando raggiunge una consistenza fangosa l’henné è pronto per esse applicato sui capelli (utilizzare sempre dei guanti per non tingere la pelle). Bisogna fare attenzione a spargere uniformemente la sostanza e coprire anche le radici. A questo punto è possibile mettere sulla testa una cuffia o avvolgerla con della pellicola e attendere prima di risciacquare. La durata dell’impacco varia a seconda dell’effetto che vogliamo raggiungere, per avere un tintura più forte e capace di coprire anche

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Nail Art per San Valentino, tante idee carine a cui ispirarsi

di Benedetta Giovannetti San Valentino è una festa speciale sia per chi è innamorato e in coppia sia per chi è in single, è la festa dell’amore e quale occasione migliore di una festa così giocosa e romantica per dare un tocco particolare al look delle nostre unghie? Direi nessuna, e allora vediamo quali decorazioni e coloro possono essere usati per questa ricorrenza. Come per il Natale anche qui il rosso la fa da padrone mentre per la decorazione è il disegno a forma di core ad essere il più gettonato, le lunghezze spaziano invece dal corto al lungo a seconda della comodità di chi le indossa. Possiamo quindi optare per una base rosso fuoco con dei cuoricini bianchi disegnati sopra, che se volete provare a fare da sole e avete la mano ferma, possono essere realizzati con uno stuzzicadenti. Oppure un degradé dal rosso al bianco con un’unghia bianca e dei cuoricini risso disegnati sopra. Ma i cuoricini stanno bene su tutto, quindi anche una base rosata o pastello può essere perfetta per esaltare tale decorazione. Un’altra simpatica idea è la decorazione con scritte, ad esempio un’unghia può essere decorata con i cuoricini e un’altra con la parola love; oppure tale parola può essere scritta su più unghie a seconda della lunghezza dell’unghia e dei propri gusti. Il colore della scritta può variare dal nero al glitter dorato o al bianco lucida oppure mat. Altra idea carina da disegnare sulle unghie sono le labbra messe a bacio, rosse su base chiara, rosate su base bianca anche qui basta far andare la propria fantasia e sbizzarrirsi.
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Capelli sottili: cosa fare e cosa no

di Glenda Oddi I capelli rappresentano per molte donne un importante elemento di femminilità. Quando sono particolarmente sottili tendono dunque ad essere percepiti come un’imperfezione e/o un problema estetico perché il loro diametro inferiore alla media rende la chioma meno voluminosa e più fragile. Questi capelli sono per giunta particolarmente delicati cosa che li porta a spezzarsi facilmente e quindi ad allungarsi con difficoltà. La principale causa dei capelli sottili è la predisposizione genetica. Oltre questa altri elementi possono contribuire a diminuire il diametro del capello: lo stress, l’uso di particolari farmaci, gli agenti atmosferici (sole, pioggia), lo smog, ecc. Da evitare anche i trattamenti estetici troppo aggressivi come: tinte, decolorazioni, uso eccessivo di phon e piastra, permanente, ecc. Per aumentare il volume della chioma è possibile aiutarsi con degli accorgimenti: Usare shampoo delicati che non aggrediscono il capello; Impiegare trattamenti a base di cheratina e collagene per rinforzarli; Colorare i capelli con l’henné (li luciderà, rinforzerà e creerà un sottile strato protettivo attorno ad essi così da conferire loro maggior volume e allo stesso tempo proteggerli senza rovinarli); Scegliere un taglio pari e medio corto che tende a dare più volume; Controllare l’alimentazione facendo attenzione che sia ricca di frutta e verdura in modo da garantire all’organismo un adeguato apporto di amminoacidi, minerali e vitamine. Importante anche riservare ai capelli sottili un trattamento delicato evitando di usare shampoo troppo aggressivi e balsami troppo grassi che tendono ad appesantirli. Rinunciare all’uso del calore per la messa in piega e, usciti dalla doccia, evitare di frizionarli energicamente con l’asciugamano. La pettinatura, poi, deve avvenire delicatamente con una spazzola o un pettine a denti larghi.
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Nail Art natalizia non solo renne

di Benedetta Giovannetti A parte il classico rosso che spopola ogni anno per natale possiamo sbizzarrirci con oro, argento o glitter o con del french a tema natalizio magari con base rossa e punta in oro o argento; o magari sfruttare qualche colore pastello su cui disegnare delle lucine natalizie. Una bella idea potrebbe essere una base rosso glitterata con degli alberelli dorati disegnati a mano, o una base pastello con dei fiocchi di neve. E che dire di una base bianca con una renna natalizia dal naso rosso? La classica Rudolph? Simpaticissima. Ma si può anche optare per le classiche palline che decorano gli alberi di natale o i bastoncini di zucchero rossi e bianchivi assicuro che l’effetto è strepitoso. Altra idea molto carina è magari una bella base scura con degli alberi di natale innevati dipinti di bianco, o un bel faccione sorridente di santa claus. Se poi volete qualcosa che unisca natale e capodanno allora potete abbinare su una base scura, decorazioni natalizie tipo le classiche paline magari dorate e i flute dello spumante così sarete perfette in entrambe le occasioni.
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Il calendario dell’avvento dalle origini ad una fantastica idea regalo

di Benedetta Giovannetti Il calendario dell’avvento è un calendario che mostra i giorni rimanenti fino alla vigilia di Natale ed è un’usanza molto diffusa nei paesi di lingua tedesca dedicata ai bambini per accompagnarli nel periodo di attesa della grande gesta e che ha preso piede anche da noi in Italia. I primi calendari dell’avvento tradizionali facevano partire il conto dalla prima domenica dell’avvento, mentre oggi si usa farlo partire dal primo dicembre. I calendari dell’avvento per i più piccoli di solito si caratterizzano in 24 finestrelle di cartone riempite con forme di cioccolato, raffiguranti motivi natalizi.Tuttavia da qualche anno è possibile anche per gli adulti vivere o rivivere la magia di questi calendari poiché ne stanno uscendo tanti contenenti sorprese “da grandi.”Si trovano infatti in commercio calendari dell’avvento che al posto di cioccolatini contengono al loro interno soprese che vanno da campioncini di make up a gioielli. Varie sono le marche e varie le fasce di prezzo ma tutte hanno più o meno la stessa forma; si tratta di una scatola con tanti cassettini numerati dall’uno al 24 che possono contenere smalti, rossetti, creme maschere per il viso, oppure ciondoli argentati e dorati da abbinare ad una collana degli stessi colori.Ma anche per i bambini è possibile offrire qualcosa di simile se non si vuole ricorrere al classico calendario con cioccolata e figure. Stanno infatti uscendo anche per loro calendari ispirati ai personaggi dei cartoni più amati dai bambini contenenti gadget, prodotti di cancelleria e accessori ufficiali.Sono dunque delle fantastiche idee regalo in attesa della festività natalizia
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Nail Art per Halloween tante idee carine a cui ispirarsi

di Benedetta Giovannetti Oltre al trucco e parrucco, appunto ideale per una perfetta notte di Halloween è di sicuro una manicure a tema, quindi via a smalti colorati e trame come non mai. Smalti dark e molta fantasia sono i requisiti indispensabili per una perfetta riuscita. Un’idea semplice e carina è l’unghia naturale o con una passata di smalto trasparente ed uno smalto rosso per simulare una goccia di sangue, oppure lasciate crescere le unghie e simulate la cucitura della bocca dello spaventapasseri sulla linea del french. Volete una cosa meno horror? Delle classiche zucche sorridenti daranno lo stesso quella tradizione di festa lasciando però un aspetto meno creepy alle vostre unghie. Vi piacciono le case stregate o le storie di fantasmi? Ragnatele e fantasmini fanno al caso vostro e se magari al fantasmino conferiamo un aspetto fluorescente l’effetto è ancora più particolare. E che dire di una bella base viola e dei ragnetti con occhi a palla? Molto spiritosi. Non vi resta dunque che scegliere tra le fantasie descritte quella che vi piace di più e farla sulle vostre unghie, se non avete una grande manualità potete rivolgervi ad un estetista professionista e poi… Dolcetto o scherzetto? immagine di copertina: https://unghie-gel.com/halloween/_5280_unghie-halloween-5/
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Capelli secchi e sfibrati, come rimediare

di Glenda Oddi Il sole, lo smog, il vento, la messa in piega con la piastra…sono tante le cose che mettono duramente alla prova i nostri capelli e li rendono fragili e secchi. L’effetto covone di paglia è sempre in agguato, ma basta avere un po’ di attenzione in più per riportare la nostra chioma ad avere un aspetto sano. La regola numero uno è: usa con moderazione phon e piastra per la messa in piega e proteggi i capelli con un termoprotettore prima di sottoporli al calore di questi apparecchi. In secondo luogo evita di lavarli molto spesso, lo shampoo, per quanto di qualità, è comunque un prodotto che secca e “aggredisce”. Sarebbe ideale non superare i due lavaggi a settimana. In terzo luogo evita decolorazioni e trattamenti aggressivi (stiraggio, permanente ecc.). In quarto luogo nutri i tuoi capelli: usa sempre il balsamo, applica in aggiunta anche una maschera o usa un impacco di olio nutriente prima della doccia. Tra i prodotti più efficaci per i capelli secchi e fragili abbiamo: olio di cocco, olio di ricino, olio di semi di lino, gel di aloe vera, olio essenziale di ylang-ylang. Maschere, impacchi e balsami risultano davvero efficaci solo se associati a costanza e pazienza. Bisognerà impiegarli sempre e tenerli in posa per un tempo ragionevole affinché facciano effetto. Il balsamo dai 3 ai 5 minuti circa, la maschera fino a 10-15 minuti, l’impacco d’olio per almeno un’ora ma si può lasciare agire anche per tutta la notte. I risultati non saranno immediati ma la perseveranza verrà premiata.
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Lo stress solare: rimedi dalla medicina estetica

di Glenda Oddi Quando l’estate giunge al termine spesso insieme al ricordo del mare e delle giornate di vacanza ci lascia anche le conseguenze di una scorretta esposizione al sole. Stiamo parlando del cosiddetto “stress solare”, una condizione in cui la pelle può presentare eritemi, macchie solari (cioè pigmentazione atipica), rughe, colorito spento, aspetto “invecchiato”. Vediamo dunque come poter intervenire per ovviare al foto-invecchiamento. Nel caso di danni legati alla lassità cutanea, rughe e macchie solari la medicina estetica può intervenire con l’uso di filler a base di acido ialuronico, radiofrequenze, laser, fili biostimolanti e di trazione.  I filler con acido ialuronico riempiono le rughe e restituiscono tonicità alla pelle. L’effetto del filler tende a durare circa 6 mesi con un incremento progressivo della sua tenuta man mano che si effettuano le varie sedute. Queste sedute di filler con acido ialuronico hanno un costo variabile ma tendono a partire da un minimo di 350 euro. Riguardo le macchie solari sarà possibile intervenire con l’uso di un acido specifico o del laser a seconda della loro forma e delle loro caratteristiche. In ambo i casi la seduta comporterà la formazione di una crosticina che cadrà in pochi giorni. Potrebbero essere necessarie più sedute a distanza di pochi mesi, il loro costo varia da 150 a 500 euro circa in base al tipo di trattamento scelto e al numero di interventi da compiere sulla pelle. Un’altra soluzione valida contro il foto-invecchiamento e data dalla biostimolazione con P.R.P. che spinge le cellule all’autoriparazione: un preparato ottenuto dal sangue del paziente ricco di elementi di derivazione piastrinica. Questo trattamento prevede il prelievo del sangue del paziente da cui si ricava il plasma e lo si inietta in piccole quantità nelle zone da trattare. Il risultato sarà una pelle più elastica e tonica.
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La cellulite, sfatiamo qualche mito

di Glenda Oddi La cellulite l’abbiamo praticamente tutte. Solo una donna su cento pare che non soffra di questo inestetismo. Bisogna però prendere consapevolezza che se non siamo tra le pochissime fortunate che non l’hanno non è colpa nostra. D’altronde, lo sappiamo, noi donne e i sensi di colpa siamo una cosa sola. Ci sono una serie di miti da sfatare riguardo la cellulite. In primo luogo non è legata all’età, non è vero che o ti viene fin da giovane o non ti viene più. Sono molte le donne che iniziano a mostrarla a partire dalla tarda adolescenza, dopo la gravidanza o dalla mezz’età. In secondo luogo non è vero che è legata al peso, sia donne magre che grasse ne soffrono infatti indiscriminatamente. Questo perché, se è vero che certamente il grasso la accentua, comunque è dovuta a molti fattori in combinazione e non solo al peso. In terzo luogo non è vero che bere molta acqua aiuta a combatterla, purtroppo questa pratica non è risultata realmente efficace. Punto terzo, non è corretto pensare che mangiare cibi grassi e dolci faccia insorgere la cellulite. Essere grassi la accentua, ma non ne è la causa diretta. In ultimo, non è vero che il dry brushing (cioè lo spazzolare la pelle a secco) riduce la cellulite, crea infatti soltanto un effetto temporaneo dando all’epidermide un aspetto più compatto che però scopare nel giro di poche ore. Ѐ invece vero che uno stile di vita sano con un po’ di attività fisica regolare, un’alimentazione varia, completa, equilibrata, accompagnata ad un sonno regolare e alla rinuncia al fumo e con un uso moderato dell’alcool sia utile per prevenire la formazione di questo inestetismo o comunque evitare il suo peggioramento. Molto utili anche i massaggi drenanti e la riduzione del sale nella dieta.
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Il profumo, un mondo di raffinatezza e seduzione

Curiosità sul vezzo più antico del mondo. di Glenda Oddi L’etimologia della parola “profumo” non è molto chiara, i più vogliono che derivi dal termine latino “fumum” che vuol dire per l’appunto fumo, riferendosi probabilmente ai suffumigi con sostanze profumante.  L’inizio dell’uso di questa sostanza tra gli uomini si perde nell’antichità più remota, è impossibile capire con precisione quando è avvenuto effettivamente il suo primo impiego. Basti pensare che già gli egizi e i babilonesi ne facevano ampio uso e i primi lo consideravano talmente importante da avere un dio preposto ad esso: Nefertum. La più antica fabbrica di cui abbiamo attestazione è quella rinvenuta sull’isola di Cipro grazie a degli scavi archeologici, risale all’incirca al 2000 a.C. ed i suoi prodotti venivano esportati in tutto il Mediterraneo. Sia la produzione antica che quella contemporanea dei profumi si basano sull’uso non solo di piante ma anche di sostanze a dir poco repellenti come il vomito di balena e le ghiandole perianali di zibetto. Basti pensare al largo impiego in molti di essi dell’ambra grigia che è risultata essere il prodotto del processo digestivo dei cetacei. Sono numerose le credenze che hanno interessato i profumi, per esempio per lungo tempo si è ritenuto fossero legati alla salute, per cui gli antichi egizi credevano di poter curare attraverso gli odori, non a caso sono considerati i padri dell’aromaterapia. Inoltre si riteneva che il cattivo odore veicolasse la diffusione delle malattie, per questo durante le epidemie di peste i medici portavano una maschera in cui inserivano erbe aromatiche e si bruciavano sostanze odorose nelle case per purificarne l’aria. Infine, ci sono profumi e profumi, quelli di più alta qualità sono davvero costosi, questo perché necessitano di una raccolta dei componenti accurata e in grande quantità, per esempio un enorme numero di fiori colti

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