Chef di Fiori

La ricetta della frittata di spaghetti

Frittata di spaghetti: una ricetta tradizionale sempre attuale

Dalla tradizione campana una ricetta facile, veloce, gustosa e… risparmiosa di Susanna Spinelli La Frittata di spaghetti è una ricetta campana nata originariamente come piatto di recupero; particolarmente ricca e gustosa nella sua semplicità, era tradizionalmente il piatto che gli operai si portavano al lavoro da casa. Nel corso del tempo è diventata una specialità al punto che la pasta si prepara appositamente per la frittata. Ci sono infinite varianti per questa gustosa preparazione e la ricetta di seguito è solo uno spunto di partenza. Sarà la vostra fantasia, o quello che trovate fra gli avanzi del frigo, a modificare gli ingredienti.  Questo è il procedimento che utilizzo io… a voi ampia libertà! Per questa ricetta occorrono:300 gr di spaghetti (io ho usato gli spaghettoni quadrati),parmigiano grattugiato,6 uova,½ bicchiere scarso di latte,erba cipollina fresca,100 gr di formaggio che fonde,olio Extra vergine d’oliva, sale, pepe (q. b.) ProcedimentoLessate gli spaghetti al dente, scolateli e conditeli con un filo di olio per non farli “attaccare”. Nel frattempo, in una ciotola battete le uova con il sale, il pepe, il parmigiano grattugiato, il latte, l’erba cipollina tagliuzzata ed il formaggio fondente a dadini. In una padella antiaderente riscaldate l’olio per cuocere la frittata e versateci gli spaghetti facendoli come soffriggere per due minuti circa.Versate poi, sopra gli spaghetti, il composto a base di uova scuotendo appena la padella in modo che il composto di uova si uniformi. Mettete il coperchio sopra la padella e fate cuocere a fiamma moderata per 10 minuti circa senza mai toccare la frittata.A questo punto, aiutandovi con il coperchio, rovesciate la frittata e fate cuocere per altri 10 minuti anche dalla parte opposta. In questa seconda fase io non rimetto il coperchio per evitare che si formi troppa umidità e la frittata non risulti bella asciutta. Una volta

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Lasagne bianche di Maggio

di Floreana Perché “di maggio”?  Perché si diversificano nella farcitura, infatti nel condimento è presente la fava che abbinata al pecorino è sinonimo della tradizionale scampagnata del 1° maggio. Per questa ricetta occorrono: 300 gr di pasta all’uovo fresca200 gr di fave (senza baccello)4 carciofi1 cipollaprezzemolosale e pepe4 cucchiai di olio evo750 ml di latte80 gr di farina80 gr di burronoce moscata100 gr di parmigiano grattugiato Procedimento: Pulite e lavate le fave e carciofi.  In una padella fate imbiondire leggermente la cipolla tritata finemente, aggiungete le fave e i carciofi tagliati a piccoli spicchi; salate e pepate.  Lasciate cuocere con coperchio le verdure e se occorre aggiungete un po’ di acqua; quasi a fine cottura aggiungere il prezzemolo tritato.  Lessate in acqua salata la pasta all’uovo, scolatela, raffreddatela in una ciotola con acqua fredda per fermare la cottura e poi mettetela su un canovaccio ad asciugare.  Preparate la besciamella: in un pentolino versate il latte con il burro, sale, pepe e una grattata di noce moscata; fate scaldare fino a che il burro non è sciolto e aggiungete poca alla volta la farina, continuando sempre a girare.  Portate a cottura la besciamella senza farla restringere troppo. Imburrate la teglia da forno e iniziate con un primo strato di pasta, cospargetela con le verdure, la besciamella ed il formaggio grattugiato.  Ripetete fino a termine degli ingredienti.  Mettete la teglia in forno a cuocere a calore moderato fino a doratura della superficie delle lasagne. Buon appetito!
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Ciambella riso & cioccolato

Dolce goloso e delicato di Susanna Spinelli Come dice Charles M. Schulz dei Peanuts, le giornate dovrebbero iniziare con un abbraccio, un bacio, una carezza e un caffè… io aggiungo una fetta di ciambella fatta in casa. Entrare in cucina e sentire il profumo del dolce lasciato a raffreddare sulla tavola la sera è la prima carezza della giornata. Per questa ricetta occorrono: 3 uova intere;70 gr di zucchero;150 gr di yogurt bianco cremoso;100 ml di olio di semi;1 pizzico di sale;aroma alla mandorla;80 gr di farina per dolci;15 gr di cacao amaro;1 bustina di cremor tartaro;1 cucchiaino di bicarbonato;50 gr di riso soffiato;75 gr di cioccolato fondente con scorzette di arancia;tortiera con cerniera;burro e farina per la tortiera;zucchero a velo per guarnire. Procedimento: Nella planetaria versate le uova con lo zucchero, mentre si montano aggiungete un pizzico di sale e l’aroma alla mandorla. Proseguite aggiungendo l’olio di semi e lo yogurt; quando l’impasto risulta ben amalgamato aggiungete un po’ alla volta la farina già setacciata con il cacao, infine come ultimi ingredienti unire il cremor tartaro e il bicarbonato.  Togliete la ciotola dalla planetaria e versate nell’impasto il riso soffiato e il cioccolato precedentemente tritato con un coltello. Colate l’impasto nella tortiera imburrata e infarinata. Mettete in forno caldo a 180° e lasciate cuocere per 50 minuti, verificate comunque con uno stuzzicadenti perché ogni forno ha diversa modalità di cottura.  Lasciate raffreddare la ciambella prima di toglierla dallo stampo, spolverizzare con zucchero a velo e… buona colazione!  
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Rosso fragoloso

L’aperitivo fresco e frizzante di Carmen Marinucci La fragola non è un vero frutto ma è una specie erbacea, il suo nome deriva dal latino fragrans così veniva chiamata fin dall’epoca romana proprio per il suo ottimo profumo. Cresce spontaneamente tra il fogliame del sottobosco, viene ampiamente utilizzata in cucina sia in pasticceria, sia per la preparazione di primi piatti. Ha poche calorie e tante proprietà per la salute e contiene vitamina C. La raccolta della fragola, avviene in questo periodo, quindi approfittiamo di questo frutto non frutto per assaporare tutto il suo gusto. INGREDIENTI 350 gr. di fragole1 limone non trattato¾ brut (se si vuole ottenere una bevanda analcolica sostituire con acqua tonica e acqua)100 gr. di zucchero 10 cubetti di ghiaccio Procedimento  Lavare abbondantemente le fragole dopo averle private del picciolo, pelare a vivo un limone non trattato e mettere nel frullatore o robot di cucina. Aggiungere lo zucchero, il ghiaccio e tritare tutto. Aggiungere il brut (o acqua tonica e acqua se si desidera un aperitivo analcolico), mescolare e infine filtrare. Riempire una caraffa di vetro e mettere in frigo. Servire freddo accompagnato da stuzzichini. A questo aperitivo ho abbinato dei rotolini al gorgonzola (Clicca qui per scoprire la ricetta)
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Chioccioline al gorgonzola

Uno sfizioso stuzzichino per un aperitivo in compagnia di Carmen Marinucci Dalla preparazione semplice, le chioccioline al gorgonzola sono uno stuzzichino sfizioso. Utilizzate come antipasto o spuntino e si possono preparare anche all’ultimo minuto (potete utilizzare la pasta brisé già pronta) sicuramente  l’accostamento gorgonzola, pere e noci è veramente perfetto. Provate!!! INGREDIENTI PASTA 250 gr. di farina10 gr. di lievito di birra seccoUn pizzico di sale10 gr. burro (facoltativo)150 gr. acqua PER FARCIRE 200 gr. di gorgonzola2 bustine di gherigli di noci2 pere sbucciate e tagliate a pezzettini Procedimento  Versare sulla spianatoia la farina, aggiungere il sale, il burro, l’acqua, il lievito e lavorare fino ad ottenere un impasto morbido (se avete un robot di cucina, unite tutti gli ingredienti insieme e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido) lasciar lievitare per circa 1½ ora. Quando la massa avrà raddoppiato il suo volume prendere l’impasto e dividerlo in due parti. Stendere la pasta, poi farcire con metà gorgonzola, aggiungere parte delle pere, i gherigli di noce tritati e arrotolare la sfoglia. Procedere con questa modalità anche con l’altra metà di impasto. Tagliare i rotoli a fette e adagiare quest’ultime su una teglia precedentemente foderata con carta forno. Scaldare il forno a 220° e infornare per 15/20 minuti. Sfornare e lasciar raffreddare (per questo stuzzichino ho preparato un aperitivo “rosso fragoloso” che troverai nella sezione “chef di fiori”).
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Crostata alla crema

Ricetta semplice e veloce di Susanna Spinelli Dalle notizie web sembra che la crostata sia un dolce antichissimo legato a diverse leggende anche se non è facile stabilire una data precisa della sua “comparsa” sulle tavole.  Di una cosa però sono certa: è il dolce più consumato nelle nostre case, facile da preparare con pochi e semplici ingredienti.  Protagonista principale è la base di pasta frolla, la farcitura varia dalla tradizionale marmellata, alle varianti più o meno complesse, che i nostri gusti ci ispirano.  Per la pasta frolla non uso il “tradizionale metodo” del burro a tocchetti ma lo utilizzo fuso perché la lavorazione dell’impasto risulta più pratica e rapida. Per questa ricetta occorrono: Per la pasta frolla:  1 uovo intero + un tuorlo,100 gr di zucchero,150 gr di burro,300 gr di farina. Per la crema: 2 tuorli,2 cucchiai di zucchero,2 cucchiai di farina,2 bicchieri di latte,un pezzetto di buccia di limone (solo la parte gialla). Procedimento: Sciogliete a bagnomaria il burro e lasciatelo intiepidire. In una ciotola versate la farina con lo zucchero, l’uovo intero ed il tuorlo ed infine il burro fuso. Quando l’impasto è ben amalgamato incartatelo con la pellicola da cucina e lasciatelo riposare in frigo.  Intanto preparate la crema: in un pentolino a bordi alti e abbastanza capiente per cuocere la crema versate lo zucchero e i due tuorli. Mescolate con un cucchiaio di legno fino a che lo zucchero non si è ben sciolto. Proseguite aggiungendo anche la farina e poi, poco alla volta il latte. Tagliate un pezzo di buccia da un limone non trattato, lavatela con cura e mettetela nel preparato della crema.  Mettete il pentolino sul fuoco e fate cuocere a fiamma media mescolando sempre da un verso e fino a che non sentite che la crema inizia a “tirare” e

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Polpette di melanzane

Da finger food a secondo piatto di Carmen Marinucci Di polpette ne esistono di diversi tipi, quelle più comuni sono sicuramente le polpette di carne, ma queste sono veramente gustose. Nascono come antipasto sfizioso e veloce da mangiare in un solo boccone vista la loro dimensione, ma se le realizziamo più grandi, diventano un vero e proprio secondo. Le possiamo affiancare a insalate o decorarle con la maionese, friggerle, cuocerle al forno o in padella, comunque verranno servite saranno golosissime; diventando così anche un modo per far mangiare le verdure con gusto ai vostri bimbi. INGREDIENTI 200 gr. Di melanzane70 gr. Parmigiano grattugiato200 gr. Pane grattugiato2 uovaSale q.b.Olio EVO q.b. PROCEDIMENTO Tagliare a piccoli cubetti le melanzane e cuocere in una padella antiaderente con olio per circa 10/15 minuti, schiacciare con una forchetta e lasciar raffreddare. Unire il parmigiano, le uova, il pane grattato, sale e amalgamare tutti gli ingredienti fino ad ottenere un composto omogene. Formare delle polpette, passarle nel pane grattato e cuocere in padella per pochi minuti fino a doratura.
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Fusilli allo scoglio

Primo piatto al profumo di mare di Carmen Marinucci Qui ho utilizzato la pasta fatta in casa, è una ricetta facile da realizzare senza l’utilizzo delle uova, inoltre può essere condita con diverse tipologie di condimento, dal semplice sugo con il pomodoro al sugo di pesce come in questo caso o con verdure grigliate o ripassate in padella. INGREDIENTI Per la pasta 300 gr. di farina di semolaAcqua q.b.Ferro da lana Per il sugo 200 gr. mazzancolle3 calamari2 spicchi di aglioBuccia di 1 limone non trattatoOlio EVO q.b.Sale q.b. Procedimento per la pasta Sulla spianatoia, versare a fontana la farina di semola e aggiungere l’acqua, lavorare la massa fino ad ottenere un impasto liscio e compatto. Prendere un po’ di pasta, formare un budello sottile e tagliare dei bastoncini della lunghezza di 4/5 cm circa. Prendere il ferro e affondarlo al centro del bastoncino di pasta e ruotare con movimento veloce prima in avanti, poi indietro. Sfilare il ferro e poggiare i fusilli su un vassoio cosparso di farina di semola.  Procedimento per il sugo Togliere il carapace e il budello dalle mazzancolle e sciacquare bene. Pulire i calamari afferrando con una mano la testa e con l’altra il corpo, tirare in modo da estrarre le interiora dalla sacca. Eliminare la conchiglia trasparente con le forbici tagliare becco e occhi e sotto l’acqua corrente togliere la pelle; quindi sciacquare bene. In una padella antiaderente, far soffriggere gli spicchi di aglio, appena risultano rosolati, togliere la pentola dal fuoco ed eliminare l’aglio. Grattugiare la buccia del limone, rimette la padella sul fuoco, aggiungere il pesce tagliato a tocchetti e un bicchiere di acqua; lasciar cuocere a fuoco basso per 15 minuti circa. Portare ad ebollizione l’acqua, far cuocere la pasta pochi minuti, scolarla e ripassare con il sugo cuocendo per un

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Il pesce finto: sapori e ricordi d’infanzia

Una golosa ricetta da proporre come antipasto o piatto principale per una fresca cena estiva di Susanna Spinelli Un ricordo della mia infanzia: nel proporre la ricetta del pesce finto ho utilizzato lo stesso stampo che usava mia madre già “ereditato” da mia nonna.  Quando ero bambina la mia mamma proponeva questa pietanza in estate come cena fredda e l’accompagnava con una ricca insalata mista; lo preparava soprattutto nel periodo di Quaresima quando il venerdì, come vuole la tradizione, non si consumano piatti a base di carne. La mia proposta è quella di utilizzare questa ricetta anche come antipasto accompagnato da crostini di pane abbrustolito.  Per questa ricetta occorrono: 400 gr di tonno sott’olio in scatola (sgocciolato);600 gr di patate;6 filetti di acciughe;60 gr di capperi;2 o 3 carote; 1 uovo sodo; alcune olive nere ed insalata per decorare;stampo a forma di pesce;sale (facoltativo). Procedimento: Lessate le patate e poi schiacciatele con il passapatate.  Con una mezzaluna tritate il tonno, le acciughe ed i capperi precedentemente lasciati in acqua per togliere l’eccesso di sale.Unite il trito alle patate ed amalgamate il composto. Foderate l’interno dello stampo con la pellicola da cucina facendo attenzione che aderisca bene alle forme del pesce. Riempite ora lo stampo con l’impasto e premete con le mani per evitare vuoti d’aria.  Lasciate in frigorifero per circa due ore. Prima di servirlo rovesciate lo stampo su un piatto da portata ricoperto con foglie di insalata lavata ed asciugata.  Se non siete in possesso dello stampo potete facilmente modellare il pesce finto con le mani direttamente sul piatto dove verrà servito; con i rebbi della forchetta fare le decorazioni sui bordi e sulla parte della coda.  Affettate le carote per realizzare le squame e con l’uovo sodo ed una oliva nera disegnate l’occhio.  Il pesce finto sarà una sorpresa

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Piccole rose per té

Adorabili pasticcini di Carmen Marinucci Le giornate scure lentamente si stanno allontanando, lasciando il posto alla luce e al timido calore di questo sole primaverile. In questo periodo abbiamo bisogno di luce, di primavera, ma anche di più tempo da dedicare a noi stesse, perché allora non invitare delle amiche per sorseggiare una buona tazza di tè e chiacchierare sulle ultime avventure di Miss Marple. Per questa occasione prepariamo anche dei graziosissimi pasticcini a forma di rosellina veloci da realizzare. Per questa ricetta occorrono: la buccia di un limone (non trattato) grattugiata 350 gr. di farina 00 100 gr. di zucchero 130 gr. di burro morbido 2 uova Zucchero a velo q.b. Procedimento: Se avete un robot da cucina unite tutti gli ingredienti e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido. Se non lo avete, sulla spianatoia versate la farina a fontana, unite la buccia grattugiata del limone, lo zucchero, le uova, il burro morbido e lavorate fino ad ottenere un impasto morbido. Ricopriamo la massa ottenuta con della pellicola trasparente e lasciare in frigo per 20 minuti. Prendere l’impasto, stenderlo e tagliare dei cerchi.  Sovrapporre 4 dischi arrotolare e tagliare a metà. Con le dita sistemare delicatamente i petali e poggiare i fiori in pirottini di carta. Cuocere in forno caldo a 170° per 15/20 minuti fino a doratura. Lasciar raffreddare e cospargere con zucchero a velo. Et voilà, ecco pronte le vostre roselline.
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