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Archivio vecchi articoli di Donna di Fiori

Le donne sexy usano le mutande ascellari

Le indiscrezioni tra donne lasciano trapelare cose inaudite per le quali nessun uomo saprebbe crederci. Di Eleonora Giovannini Definite snob, altezzose, presuntuose, sono esattamente quelle che “se la tirano”, impeccabili nella scelta degli abiti e nel modo di truccarsi, di portare i capelli. Dalla decoltè alla calza velata, dalla gonna aderente al reggiseno da grido, dal rossetto audace al cappellino originale. Bella, attraente, indimenticabile nella sua scia di profumo è lei, la donna sfuggente, irraggiungibile, quasi temibile, il modello da imitare per le amiche, il sogno da conquistare per gli uomini. Eppure, inaspettatamente molto spesso sono proprio questo genere di donna che, forse spinte dal bisogno di stare comode o per contenere quella pancetta ben nasacosta, indossano mutande classiche, alte e di cotone. Insomma comode e ben lontane dall’immaginario maschile. Scoperte e oltraggiate? Chissà in quante smentirebbero questa rivelazione scomoda, impertinente e, senza obra di dubbio, meschina.

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Ametista, il cristallo che libera la mente

Conosciuta fin dai tempi più remoti, l’ametista è uno dei cristalli più utilizzati in cristalloterapia per alleviare i mal di testa e le tensioni psicologiche, favorendo il recupero della pace interiore. Di Agnese Mengarelli La cristalloterapia ha una storia millenaria e anche oggi viene praticata come metodo di cura naturale per alleviare i disturbi più comuni. Tra le pietre più utilizzate troviamo l’ametista, dal colore viola rassicurante e in contatto con le alte energie dell’Universo. Il nome ametista deriva dal greco e significa “colui che non si ubriaca”, infatti nella Grecia antica questo minerale era noto e apprezzato per la sua capacità di favorire la lucidità mentale. Già nel Neolitico in Europa si possono rintracciare delle ametiste usate sia come amuleti sia come simbolo di regalità, mentre nell’Antico Egitto l’ametista era indossata come un amuleto di protezione durante i lunghi viaggi fuori città, contro le imboscate e il tradimento. Nel Medioevo lo studioso Konrad von Megenberg affermava che l’ametista “è un minerale in grado di rendere desto e vigile l’uomo, scacciando i pensieri negativi ed astrusi e conferendo equilibrio e buon senso”. L’ametista appartiene alla famiglia dei quarzi cristallini e deve il suo splendido colore viola alla presenza di tracce di ferro. È molto diffusa e poco costosa e può essere  indossata come ciondolo, anello, bracciale o orecchini. Come tutti i cristalli, la cosa importante è che stia a contatto con il corpo. Benefici dell’ametista per il fisico È utile per alleviare i mal di testa causati da tensione e fatica, da affaticamento dagli occhi (lettura con illuminazione insufficiente, lavoro al computer), le tensioni alla schiena e alle spalle (postura scorretta) e le patologie delle vertebre cervicali. Benefici dell’ametista per la mente Promuove la consapevolezza e la sobrietà e favorisce la concentrazione e l’efficienza dei processi di pensiero, contribuendo al […]

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In inverno la salute è color radicchio!

Scopriamo perché “amaro” è sinonimo di “benessere” Di Serena Lepri Povero di calorie perché ricco di acqua, ma ricco di fibre, favolose per regolare l’equilibrio intestinale e provocare senso di sazietà, il radicchio è uno dei principali ortaggi invernali. Il radicchio rosso offre numerose proprietà benefiche che è bene sfruttare per il nostro organismo, soprattutto in inverno: grazie al suo sapore amaro, donato dalla presenza di composti fenolici, ci permette di combattere i fastidiosi malanni di stagione con i suoi effetti antimicrobici e antibatterici. Il gusto amaro, tuttavia non sempre apprezzato, è anche un importante attivatore delle secrezioni salivare e biliare e facilita, di conseguenza, la digestione. Il radicchio contiene, in aggiunta, molti sali minerali, soprattutto calcio e potassio. Il suo accattivante colore rosso-viola intenso è donato dalle antocianine, composti polifenolici che contribuiscono anch’essi al tipico sapore dell’ortaggio: sono loro che proteggono il cuore e mantengono in salute i vasi sanguigni. Quindi “amaro” è “benessere”! Il particolare gusto del radicchio può essere sfruttato per giocare in cucina: proviamo a metterlo in contrasto con il dolce dell’uvetta e della cipolla nello “Strudel Salato al Radicchio”. Ecco la ricetta! Ingredienti: una sfoglia di pasta brisée mezza palla di radicchio una manciata di uvetta una manciata di pinoli mezza cipolla olio evo q.b. sale q.b. pane grattugiato q.b. Procedimento: lavare e tagliare grossolanamente il radicchio, strizzarlo per bene e farlo appassire per 5-6 minuti in una padella dove precedentemente è stata fatta imbiondire la cipolla tagliata a fettine. Aggiungere i pinoli e l’uvetta e una spolverata di pane grattugiato; aggiustare di sale. Riporre il composto al centro della pasta brisée srotolata, creando una specie di salsicciotto di radicchio, e poi chiuderla a mo’ di strudel. Bucherellare lo strudel e aggiungere sopra un po’ di pane grattugiato a pioggia (così che ricordi lo zucchero […]

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Gentil sesso e dolci tentazioni

Alla scoperta di un cliché alimentare tra bisogno fisiologico, ricerca del benessere e attrazione fatale. Di Alberto Piastrellini “Io sono innamorato di tutte le signore che mangiano le paste nelle confetterie” I versi che aprono e chiudono questa divertente poesia di Guido Gozzano (Torino, 19 dicembre 1883 – Torino, 9 agosto 1916) pur riferendosi ad un mondo scomparso di prurigini e pudori celati sotto velette e crinoline all’apice della Belle Epoque, illustra benissimo il rapporto quasi carnale che lega indissolubilmente l’universo femminile alla pasticceria, tanto quella consumata, quanto quella prodotta in casa. L’immagine della mamma che prepara una torta; della nonnina che sforna i biscotti; così come delle amiche che si ritrovano per un tè con annessa dovizia di golosità proprio perché luogo comune è divenuta iconica ed abusata anche oggi quando le occasioni, per molte, di mettersi in cucina è diventato un lusso (in termini di disponibilità di tempo), oppure un’ostentazione modaiola con annessa gara alla cerca del robot più performante. La stessa idea di festa e di abbondanza sottese alla produzione di un dolce fatto in casa, retaggio di un tempo in cui, per molti, la piramide alimentare si fermava alla base, è oggi abbondantemente superata dalla disponibilità illimitata di fonti di zuccheri semplici e complessi e dallo sperpero che, almeno in Occidente si fa di prodotti dolciari industriali e non. Eppure, c’è una complessa serie di ragioni per le quali femminilità e dolci vanno a braccetto. Cerchiamo di scoprirne qualcuna. La soglia di percezione del dolce è la più alta rispetto a quella degli altri gusti (amaro, aspro, salato, umami) e sembra che la sensibilità verso gli zuccheri in generale sia piuttosto antica in termini evoluzionistici, non è un caso che i neonati preferiscono soluzioni che presentano una concentrazione più alta di lattosio, lo zucchero già presente […]

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Lo sport al femminile: basta sceglierlo con cura in base all’età

Praticare un sport fa bene al corpo, alla mente e all’umore. Sentirsi in forma, camminare, dedicarsi del tempo, avere più energia sono sensazioni irrinunciabili per il benessere delle donne, a tutte le età. Di Annarita Felcini Tutti sappiamo che fare sport regolarmente rappresenta la via giusta per sentirsi bene, in forma e attivi, meglio ancora se lo abbiniamo a un regime alimentare sano ed equilibrato e a uno stile di vita corretto. Eppure, per una ragione o per l’altra, iniziare è spesso difficile. In particolare per noi donne che, il più delle volte, sempre oberate da mille cose da fare, piuttosto ci rinunciamo pur di non aggiungere ulteriormente altri “impegni stressanti” da seguire. Eppure basterebbe poco, qualche ora a settimana di attività fisica per scaricare proprio lo stress, prevenire molte malattie, recuperare un po’ di energia e sentirsi meglio con se stesse e il proprio corpo. L’importante è scegliere un’attività fisica che non solo tenga conto dei nostri gusti e degli obbiettivi desiderati (dimagrire, tonificare, rilassarsi, divertirsi, rafforzare alcune parti del corpo o lenire particolari dolori dovuti a infortuni o patologie), ma anche della fase della vita che si sta attraversando e all’età che si ha. Ecco alcuni consigli utili per fare sport rispettando i propri gusti, la propria età e il tempo che si ha a disposizione, così da farlo diventare un piacere più che un dovere. Fino ai 35 anni È il momento della massima forza e resistenza fisica: già dai 18 anni, le donne sono in grado di allenarsi in maniera intensa e assidua, anche 3/4 volte a settimana, grazie alle incredibili capacità di recupero e a una gestione del proprio tempo libero molto più flessibile. Aerobica, corsa (da sole o in compagnia), spinning, walking, fitboxe (che non solo mantiene in forma tutto il corpo, ma aiuta […]

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Quando la bellezza diventa ossessione

Trucco e cosmetici per talune diventano una ragione di vita che sfiora la patologia Di Alberto Piastrellini Viviamo in un’epoca che ha fatto della bellezza fisica il fine ultimo dell’esistenza. La bellezza è l’obiettivo base da raggiungere per poi spiccare il volo sulle ali del successo; da quello semplicemente virtuale dei social a quello legato al lavoro e alla realizzazione di sé. Ma quando la ricerca estenuante e continua di perfezione diventa ossessione allora nascono i problemi e quello che un tempo era un innocente atto di vanità e di compiacimento si trasforma in un mostro capace di togliere energia, rubare tempo, causare depressione, impoverire le proprie tasche, sino alle estreme conseguenze che portano alla compulsiva ricerca di ritocchi e modifiche al proprio corpo anche a discapito della salute e dell’equilibrio psicofisico. Difficile stabilire una causa, ma certamente l’immagine dominante della donna nella comunicazione pubblicitaria, sempre più pervasiva e sganciata dai media tradizionali – avendo ormai conquistato le infinite opportunità della Rete – gioca un ruolo fondamentale sin dalla più tenera età, considerando la facilità di accesso ai vari device. Malgrado a parole, infatti, molte donne di ogni età tendono a deprecare ed irridere stereotipi ed immagini artefatte, nel quotidiano, per seguire un’idea trendy, finiscono per adottare quegli stessi comportamenti in termini di look, hair-style, colori e make-up. Ma dalla perfezione (artificiosa) di una foto alla realtà, ce ne corre, di qui la necessità, sempre più impellente e diffusa di ricorrere ad ulteriori accorgimenti cosmetici per nascondere piccole imperfezioni, esaltare forme, ristrutturare un’idea di volto, mascherare, sacrificando, infine, la propria identità sull’altare di una dea capricciosa e volitiva chiamata Moda. Produttori di cosmetici e accessori affini dedicati hanno mangiato la foglia da tempo intravedendo un business illimitato ed un target molto ampio per età e genere. I dati nel solo […]

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“Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” per scoprire la grande poetessa più intima e vera

A Falconara venerdì 18 gennaio la scrittrice Eleonora Giovannini presenta “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa”, la storia di un’amicizia sincera e quasi “terapeutica” che sa di poesia, arte e vita vera. Di Annarita Felcini Arriva anche a Falconara il tour di presentazione del libro che sta riscuotendo grande successo in tutta Italia “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” di Eleonora Giovannini. Venerdì 18 gennaio alle ore 18.00 presso il Centro di Cultura P. Pergoli in Piazza Mazzini la scrittrice e poetessa anconetana presenterà il suo ultimo libro, impreziosito dalla prefazione di Irene Pivetti, in occasione degli incontri organizzati dal Comune di Falconara per la valorizzazione del Patrimonio culturale italiano. “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” è il racconto autobiografico di un’amicizia sincera, intensa, ma anche un viaggio itinerante che sa di poesia, arte e vita vera. Dal sapore narrativo, “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” è dedicato a tutti coloro che vogliono conoscere gli aspetti meno noti e più intimi dell’amata poetessa milanese. L’autrice, infatti, frequentava quotidianamente la grande Alda Merini e proprio grazie a questa straordinaria opportunità la sa raccontare rendendola a noi più vicina, più confidenziale, più “umana”. Gli anni trascorsi insieme alla Merini nel suo appartamento sui Navigli, con i numeri di telefono e gli appunti annotati sui muri, gli incontri con i personaggi famosi, i caffè bevuti al bar sotto casa, le passeggiate per le strade di Milano, hanno permesso alla Giovannini di condividere con la poetessa esperienze indimenticabili e quasi “terapeutiche”, fatte di intimità, confidenze, momenti di riflessione ma anche divertenti e a volte persino dolorosi, a causa dei demoni della vita e della violenza di un marito dominante. Per la Giovannini, Alda Merini scriverà una bellissima e insperata poesia che la scrittrice ancora oggi conserva […]

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Neve: le caratteristiche positive per apprezzarla di più

Alla scoperta dei benefici del manto bianco dell’inverno Di Eleonora Sbaffi La neve è una di quelle cose che o la si ama, o la si odia. Ma pensiamo di trovarci in montagna, al caldo dentro una baita e di guardare una copiosa nevicata mentre stiamo sorseggiando una gustosa tisana…non possiamo negare che sia una sensazione oggettivamente piacevole. Ma al di là dei gusti personali e dalle diverse sensazioni che stimola in ogni ognuno di noi, la sua presenza reca diversi benefici, sia per le persone, sia per l’ambiente. A livello ambientale la neve, insieme alle piogge, aiuta ad abbassare i livelli di smog, pulendo l’aria da sostanze inquinanti (depositandole però al suolo). Contribuisce a ricaricare il livello di acqua nelle falde acquifere meglio di un abbondate temporale, poiché lo scioglimento del manto nevoso avviene in tempi più moderati e consente al terreno di assorbire l’acqua in modo graduale, a differenza di quanto succede per i grandi temporali o le cosiddette “bombe d’acqua”, che disperdono in fossi e fiumi enormi quantità di liquido rendendolo indisponibile per i mesi più siccitosi. E nel nostro organismo invece? La neve ha effetti benefici su tutto il nostro sistema, sia a livello mentale sia a livello fisico. Un articolo della psicologa inglese Sandi Mann, pubblicato su Hufftington Post UK, (https://www.huffingtonpost.co.uk/sandi-mann/snow-why-do-we-get-so-excited_b_2549187.html ), ci dice che sono molteplici i benefici che si hanno quando si sta sulla neve. Uno di questi è che la neve emana una sensazione di serenità e stimola emozioni come meraviglia, calma e purezza. Guardare un paesaggio innevato, giocare sulla neve o guardarla mentre scende, induce la nostra mente a fare riflessioni e profonde introspezioni. Non dimentichiamoci poi l’importanza del colore; il bianco candido infatti, genera nelle persone determinate impressioni che possono condizionarne l’umore o i comportamenti in maniera totalmente inconscia. Questo colore […]

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ATCs Artist Trading Cards

Piccole opere d’arte Di Carmela Marinucci ATCs piccole opere d’arte, così si possono definire questi cartoncini che misurano pressappoco come una carta da gioco. Acronimo di Artist Trading Cards, sono dei veri e propri capolavori, dove l’artista esprime la propria creatività. Per la loro realizzazione, possono essere utilizzate tecniche diverse e materiali differenti, l’unico vincolo sono le misure che devono essere rigorosamente di 8,9 mm x 6,4 mm. Per crearle è semplice, basta tagliare il cartoncino o il materiale scelto e decorarlo. Le tecniche sono diverse, si può spaziare dall’acrilico all’acquarello, dal disegno al collage o utilizzare dei ritagli di carta per scrap o ritagli di giornale. Naturalmente non ci si ferma al semplice utilizzo di carte o colori, ecco che vengono in nostro aiuto anche nastri, pizzi, stickers, washitape, timbri creativi e tutto quello che ci permette di abbellire la nostra ATCs, mentre tutto il materiale utilizzato deve essere concentrato nelle misure stabilite. Queste miniature, sono create in serie, hanno un titolo, sono firmate sul retro dall’autore che le ha realizzate e non possono essere vendute, bensì scambiate solo con altri artisti, in appositi gruppi presenti in rete dove è necessario iscriversi. Ogni ATCs rappresenta la personalità e la creatività dell’autore e permette a tutti coloro che partecipano a questo “gioco” di conoscersi, di scambiarsi idee e consigli, ma soprattutto di condividere questo fantastico hobby.

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