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Archivio vecchi articoli di Donna di Fiori

Donne e musei, il celebre fotografo Bruneau le ritrae con scatti d’autore. A Milano, Palazzo Reale

Dal 3 marzo, attraversando le Sale degli Arazzi al piano nobile di Palazzo Reale a Milano, i visitatori potranno ammirare gli scatti del celebre fotografo Gerald Bruneau che ritraggono 22 donne alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese. Una “mostra” fotografica tutta al “femminile” dal titolo “Ritratte- Direttrici di musei italiani”, in cui il celebre fotografo “Gerald Bruneau” ritrae 22 “donne” alla guida di primarie istituzioni culturali del nostro Paese. La mostra è visibile gratuitamente da giovedì 3 marzo attraversando le Sale degli Arazzi al piano nobile di “Palazzo Reale” a “Milano” fino al 3 aprile 2022. Una sorta di gran tour, promosso e prodotto da Palazzo Reale, “Comune di Milano|Cultura” e “Fondazione Bracco”, che tocca 14 città italiane, da Nord a Sud: da Trieste a Palermo, da Napoli a Venezia. “Il mio intento – afferma il fotografo Gerald Bruneau -. è stato quello di mettere in risalto, insieme all’incommensurabile vastità e bellezza del patrimonio artistico italiano, la bellezza di queste donne che si impegnano quotidianamente per rimettere i musei al centro di una proposta culturale elaborata in rete insieme ai soggetti più rappresentativi delle realtà in cui sono immerse, invitano alla partecipazione, stimolano confronto e pensiero critico. Donne che vogliono rendere i musei nuovi luoghi di incontro e di riflessione, di conoscenza e di comunicazione, valorizzando i capolavori storici e accogliendo nuove esperienze artistiche. E che, per questo, sperimentano nuove e creative modalità di proposta culturale. Se abbiamo la speranza che la bellezza possa salvare il mondo, tocca anche a noi, insieme a loro, salvare la bellezza.”  Un progetto artistico che vuole esaltare le nuove competenze e professionalità delle “donne” di oggi e che segue il progetto realizzato nel 2019 sempre grazie alla collaborazione con Gerald Bruneau, progetto che ha visto realizzata la mostra fotografica “Una vita […]

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Nata oggi, 22 Febbraio: Julie Walters, dalle corsie di un ospedale al palcoscenico

Era appena agli inizi di un percorso da infermiera per il Queen Elisabeth Hospital di Birmingham ma le luci del palcoscenico e l’occhio della cinepresa erano troppo allettanti perché non vi cedesse, e poi la sua stessa indole di donna che non si pone ostacoli e, se ci sono, li abbatte, la convinse ad abbandonare l’impiego sicuro in Ospedale e a intraprendere la carriera dell’attrice. Galeotto è stato anche l’incontro con Pete Postlethwite che dirigeva la scuola di recitazione “Manchester Metropolitan University”, a Manchester. Julie Walters non avrebbe potuto prendere decisione migliore: figlia di un operaio e di una impiegata postale, ha raggiunto i vertici del mestiere vantando, col tempo, prestigiose collaborazioni e una notorietà che le hanno regalato premi e riconoscimenti internazionali. Nata a Smethwick il 22 Febbraio 1950, nella Contea delle West Midlands in Inghilterra, Julie Walters è certamente ricordata dal gran numero degli amanti delle saghe cinematografiche del genere “fantastico” nel suo ruolo di  Molly Wesley, strega e madre di un numero indefinito di figli, per la serie di “Harry Potter” per la quale ha lavorato accanto a grandi nomi quali Emma Watson, Rupert Grint e Daniel Radcliffe. Un altro ruolo che le ha dato grande notorietà è stato quello dell’insegnante di ballo dell’indimenticabile Billy Elliot, nel film omonimo. Ma il suo nome era già noto a livello internazionale per la trasposizione cinematografica, per la quale lavorò accanto al già acclamato  Michael Caine, dell’opera teatrale “Rita, Rita”, attualizzazione della piece più nota col titolo di “May Fair Lady” grazie alla quale vinse un Tony Award e, poi, con il film, un Golden Globe  come miglior attrice, un Premio BAFTA e la sua prima nomination agli Oscar. Julie Walters, da vero “animale da palcoscenico” ha calcato anche i set televisivi sempre con notevole successo: da “Empire Road” del […]

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LELLA LOMBARDI, PRIMATISTA MONDIALE NELLA FORMULA1 NEL TRENTENNALE DELLA SCOMPARSA

È entrata nella Storia per aver conquistato ½ punto, al 6° posto tra i migliori, tutti di sesso maschile. Un’inezia, si potrebbe pensare, ma si farebbe un errore perché è stato proprio quel minuscolo punteggio a consegnarle un primato mondiale. Si tratta di Maria Grazia Lombardi (nota nel suo ambiente come Lella Lombardi), un nome oggi purtroppo dimenticato anche tra i cultori dello sport del quale l’impavida piemontese di Frugarolo, in provincia di Alessandria, è stata in Italia una pioniera e un modello. Lo sport è quello della Formula1 automobilistica, gli anni della sua affermazione nella massima categoria di vetture monoposto sono gli anni ’70 del Novecento. Poi continuò a percorrere chilometri e chilometri ad altissima velocità ‘bruciando’ sull’asfalto le aspirazioni di tante colleghe e colleghi piloti anche nelle categorie ‘minori’ delle corse d’auto a “ruote coperte” come l’Endurance, la Coppa Florio, Vallelunga, Mugello. Nel 1975, nel Gran Premio di Spagna, circuito di Montjuic a Barcellona, Lella Lombardi, unica donna, si trovò a combattere per un piazzamento in griglia con nomi del calibro di N. Lauda, R. Stommelen, J. Mass, Icks, Regazzoni, Andretti, Fittipaldi, Merzario. Fu proprio quella corsa, funestata da un gravissimo incidente, a farle conquistare quel ½ punto che la consegnò alla Storia: molti piloti espressero la volontà di non correre per l’estrema pericolosità del circuito ma alla fine per non subire pesanti sanzioni tutti presero il via. Lella Lombardi partì dal 24° posto su 26 piloti. Già nei primi giri ci furono incidenti in pista: Lauda e Regazzoni fecero carambola appena dopo il ‘via’, al 4° giro l’auto di Scheckter bruciò il motore mentre altri tamponamenti e guasti si susseguirono fino al 26° giro quando scoppiò l’inferno: l’auto di Stommelen, una Lola-Hill che era al comando, perse un alettone, si schiantò contro un fragilissimo guard-rail e volò […]

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Ritenzione idrica prevenzione e soluzione

Responsabile di questa condizione è uno stile di vita non sano come fumare, bere alcolici, mangiare cibi salati e stare molto in piedi. Per porvi rimedio è necessario cambiare le proprie abitudini, se si sta molto in piedi durante il giorno si consiglia ogni tanto di alzarsi sulle punte per stimolare la circolazione ed il ritorno venoso. Tuttavia ci sono altri accorgimenti che possono aiutare a ridurre se non a prevenire la ritenzione idrica. Primo fra tutti è ridurre il sale all’interno della dieta quotidiana visto che il sodio contenuto nel sale farebbe trattenere acqua nel corpo, inoltre sarebbe anche bene diminuire l’assunzione di cibi troppo salati o mangiarne quantità più ridotte. Come seconda soluzione si possono assumere tisane drenanti come la pilosella che ha importanti proprietà diuretiche e antiinfiammatorie, il tè di giava ed il tarassaco. Queste tisane sono utili ma non coprono il fabbisogno di acqua giornaliero, per questo è necessario bere molto durante la giornata, almeno 1 litro e mezzo 2 ogni 24 ore. Ci sono poi alimenti ricchi di potassio come le banane che aiutano a eliminare il sodio e a controllare la ritenzione, oltre alle banane vanno benissimo i kiwi, il petto di pollo e la frutta secca. Altra cosa è importante fare attività fisica, bastano anche solo 7 minuti al giorno riattivando la circolazione con semplici esercizi come camminate o corsette. Evitare inoltre vestiti troppo stretti ma optare per qualche capo morbido.

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Nail Art russa, di cosa si tratta

Questa tecnica è diventata sempre più usata negli ultimi anni grazie a saloni specializzati che prima negli Stati Uniti e poi in Europa hanno iniziato ad eseguire questa particolare tipologia di cura dell’unghia e di applicazione dello smalto. Si tratta di un tipo di manicure particolare dovuta al fatto che in Russia e nei paesi limitrofi la cura dell’unghia viene studiata in maniera specifica ed è per questo che questo sistema promette risultati impeccabili e duraturi. Novità di questa tecnica viene già dal nome ovvero dry manicure, ossia manicure a secco; con questa tecnica infatti non si usano liquidi ma strumenti di alta precisione con punte in diamante e pietra pomice che eliminano in maniera delicata le cuticole e livellano al meglio il letto ungueale così da ottenere una forma più precisa. Ovviamente questa tecnica di altissima precisione richiede di stare in un salone dalle due alle tre ore, a seconda di come si trova la nostra unghia e dal tipo di manicure desiderata, se semplice o con decorazioni particolari. Questo perché ogni passo richiede precisione e attenzione in modo da migliorare l’aspetto anche delle mani più rovinate. I vantaggi di questa tecnica russa sono quelli di non alterare il letto ungueale che è naturalmente poroso e che cambiandone la sua superficie o consistenza può rendere problematica sia la stesura dello smalto che la presa del gel. In questo modo la manicure ha una durata maggiore con uno stress minore per le nostre unghie. Ovviamente come tecnica non può essere eseguita a casa visto che gli strumenti essendo molto taglienti vanno maneggiati con  cura e professionalità.

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Nail Art di San Valentino 2022

Se guardiamo alle celebrities di oltre oceano ci accorgiamo che il must per San Valentino è un’unghia semplice e minimalista, con cuori che ancora la fanno da padrone ma in versione molto piccola magari abbinati a smalti nude, baby boomer, french manicure e via discorrendo. In alcuni casi si opta per il classico rosso in diverse sfumature visto che il rosso è da sempre considerato il colore dell’amore e della passione, ovviamente per scegliere tra le tante tonalità che il rosso offre il consiglio è sempre quello di scegliere la nuance che più si adatta alla vostra carnagione e al vostro colore. Un’altra opzione potrebbe essere quella di rivisitare la french manicure in tema festa degli innamorati, e allora possiamo utilizzare dello smalto rosso per le lunette al posto di quello bianco, e magari realizzarlo sia nella versione tradizionale che nella versione sfumata, oppure si può realizzare la french manicure con dei cuori che partono da metà unghia per coprire poi le lunette, in questo caso però è preferibile avere un’unghia dalla forma a mandorla piuttosto che squadrata per un effetto ancora più chic. Un’altra bellissima nail art può essere quella di usare degli smalti glitter, rossi per un effetto ancora più raffinato. Altra idea sono dei piccoli cuoricini di varie dimensioni e colori su una base nude o neutra in modo da far risaltare ancora di più i colori.

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Trucco carnevale 2022

Uno dei trucchi più gettonati è sicuramente il makeup Zombie perfetto non solo per Halloween ma anche per il Carnevale, di facile realizzazione si possono usare prodotti che troviamo quotidianamente nella nostra trousse, creando un incarnato pallido, non propriamente perfetto, magari anche verdognolo oppure usando dei toni più scuri per creare cicatrici, contusioni, macchie ed imperfezioni. Per i graffi e le cicatrici si possono usare degli eye liner colorati sui toni del rosso o del viola, oppure degli ombretti dello stesso colore con un pennellino a punta sottile. Altra fantastica idea può essere il makeup da strega, facile anch’esso da realizzare usando un fondotinta più chiaro del proprio incarnato mischiandolo con del pigmento colorato per un effetto più realistico, per gli occhi degli ombretti nei colori del viola e del nero sono perfetti per sembrare delle vere e proprie streghe e magari sulle labbra un rossetto rosso scuro perfetto per risaltare il pallore del viso, usano magari una tinta lucida se si vuole dare l’effetto di aver appena bevuto del sangue fresco. Per quanto riguarda le unghie nel trucco strega i colori del nero e del viola sono i più indicati per rendere il trucco perfetto. Altri classici sono il trucco da Pierrot, con una base bianca per fare il volto stile ceramica e del nero per disegnare gli occhi; oppure dei trucchi colorati che richiamino le farfalle o altri piccoli animali. E qui magari è bene munirsi di colori accesi che variano dall’arancio al giallo per rendere il volto più colorato possibile.

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Nail Art di San Valentino 2022

Se guardiamo alle celebrities di oltre oceano ci accorgiamo che il must per San Valentino è un’unghia semplice e minimalista, con cuori che ancora la fanno da padrone ma in versione molto piccola magari abbinati a smalti nude, baby boomer, french manicure e via discorrendo. In alcuni casi si opta per il classico rosso in diverse sfumature visto che il rosso è da sempre considerato il colore dell’amore e della passione, ovviamente per scegliere tra le tante tonalità che il rosso offre il consiglio è sempre quello di scegliere la nuance che più si adatta alla vostra carnagione e al vostro colore. Un’altra opzione potrebbe essere quella di rivisitare la french manicure in tema festa degli innamorati, e allora possiamo utilizzare dello smalto rosso per le lunette al posto di quello bianco, e magari realizzarlo sia nella versione tradizionale che nella versione sfumata, oppure si può realizzare la french manicure con dei cuori che partono da metà unghia per coprire poi le lunette, in questo caso però è preferibile avere un’unghia dalla forma a mandorla piuttosto che squadrata per un effetto ancora più chic. Un’altra bellissima nail art può essere quella di usare degli smalti glitter, rossi per un effetto ancora più raffinato. Altra idea sono dei piccoli cuoricini di varie dimensioni e colori su una base nude o neutra in modo da far risaltare ancora di più i colori. Giovannetti Benedetta

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Ritenzione idrica prevenzione e soluzione

di Benedetta Giovannetti Responsabile di questa condizione è uno stile di vita non sano come fumare, bere alcolici, mangiare cibi salati e stare molto in piedi. Per porvi rimedio è necessario cambiare le proprie abitudini, se si sta molto in piedi durante il giorno si consiglia ogni tanto di alzarsi sulle punte per stimolare la circolazione ed il ritorno venoso. Tuttavia ci sono altri accorgimenti che possono aiutare a ridurre se non a prevenire la ritenzione idrica. Primo fra tutti è ridurre il sale all’interno della dieta quotidiana visto che il sodio contenuto nel sale farebbe trattenere acqua nel corpo, inoltre sarebbe anche bene diminuire l’assunzione di cibi troppo salati o mangiarne quantità più ridotte. Come seconda soluzione si possono assumere tisane drenanti come la pilosella che ha importanti proprietà diuretiche e antiinfiammatorie, il tè di giava ed il tarassaco. Queste tisane sono utili ma non coprono il fabbisogno di acqua giornaliero, per questo è necessario bere molto durante la giornata, almeno 1 litro e mezzo 2 ogni 24 ore. Ci sono poi alimenti ricchi di potassio come le banane che aiutano a eliminare il sodio e a controllare la ritenzione, oltre alle banane vanno benissimo i kiwi, il petto di pollo e la frutta secca. Altra cosa è importante fare attività fisica, bastano anche solo 7 minuti al giorno riattivando la circolazione con semplici esercizi come camminate o corsette. Evitare inoltre vestiti troppo stretti ma optare per qualche capo morbido.

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Panino fish burger

di Benedetta Giovannetti Variante del classico hamburger con carne, delicato e gustoso è facilissimo da preparare anche a casa, sia che decidiate di fare il panino voi stessi sia che decidiate di comprare quelli già fatti al supermercato. Il bello di questo piatto è che consente di giocare con la fantasia usando farciture differenti. Ingredienti per 4 panini: 400 grammi di filetto di salmone (peso da pulito)30 grammi di pangrattato1 pizzico di sale1 pizzico di pepeScorsa di limone q.b.Prezzemolo tritato q.b.Per il panino 500 grammi di farina manitoba230 grammi di latte50 grammi di burro morbido20 grammi di olio extravergine di oliva10 grammi di lievito di birra fresco1 cucchiaino di zucchero1 cucchiaino di miele 1 cucchiaino di sale Grattugiate la scorza del limone e mettetela da parte. Prendete un frullatore ed inserire il pesce e gli altri ingredienti, compresa la scorsa del limone grattugiata e frullare fino a quando non saranno amalgamati bene. Poi tirare fuori l’impasto dal boccale e formate un salsicciotto che dividerete in 4 parti uguali. Prendete un pezzo dell’impasto e con le mani formate una polpetta che schiaccerete fino ad ottenere la forma di un burger. Prendete un pennello in silicone e spennellatelo con poco olio. Ripetete il procedimento con gli altri tre pezzi dell’impasto e poi cuoceteli in una pentola antiaderente pochi minuti per lato. Per i panini mescolate il latte tiepido con lo zucchero il miele e il panetto di lievito, poi quando sarà tutto sciolto aggiungetelo piano piano nella farina, impastate e per ultimo aggiungete il burro morbido tagliato a tocchetti l’olio ed il sale. Lavorate l’impasto fino ad ottenere un panetto morbido liscio e non appiccicoso che lascerete a lievitare per almeno due ore lontano dalle correnti d’aria. Trascorse le due ore prendete l’impasto e dividitelo in 8 parti tutte uguali, prendete una […]

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