Arriva l’estate, si parte per le vacanze. Ma con il cane come si fa? Ecco come affrontare e organizzare le ferie anche a misura di Fido
di Anna Rita Felcini
L’albergo è prenotato, le valigie sono pronte, il serbatoio è pieno: siamo pronti per andare in vacanza… ma con il cane come si fa? I nostri amici a quattro zampe sono animali abitudinari: nuova casa e nuovi orari non sempre sono graditi, per non parlare dell’alimentazione. Dobbiamo allora rinunciare alle vacanze? No, naturalmente, ma è meglio organizzarle tenendo conto anche delle loro esigenze.
Ecco alcuni consigli utili per trascorrere ferie serene e indimenticabili insieme ai nostri amati amici domestici.
Prima di partire ricordatevi di fare sempre una capatina dal veterinario. Accerterà lo stato di salute del vostro cane, provvederà a eventuali vaccinazioni e saprà darvi preziosi consigli.
Se il cane parte con voi, non dimenticate le cose che dovete portarvi in vacanza: il libretto sanitario, le ciotole, la coperta preferita, i sacchetti per i bisogni, giochi e palline varie. Se viaggiate all’estero, dovete avere anche il passaporto del cane: il libretto sanitario è rilasciato dal veterinario, il passaporto dal servizio veterinario della ASL.
Gli alberghi che accettano i cani di taglia piccola e media sono ormai quasi una regola anche in Italia. Ma se avete un alano o un San Bernardo sapete già che dovrete faticare un po’ di più per trovare una struttura disposta a ospitarlo. Tenete poi presente che, piccolo o grande che sia il vostro cane, non potete certo lasciarlo a lungo da solo in camera. Lo stesso vale per i campeggi: se siete amanti della tenda, del camper o della roulotte, sinceratevi che la vostra meta sia per davvero “amica degli animali” di ogni taglia, onde evitare spiacevoli sorprese.
Quali mezzi di trasporto scegliere? L’auto è comoda ma può succedere che durante il tragitto il cane soffra: troppo caldo, troppe code, mal d’auto… I cani possono, infatti, patire l’auto proprio come i bambini, per motivi fisici (cinetosi) o psicologici, e manifestarlo con nausea, vomito, paura, agitazione e persino tentativi di fuga. Se dovesse succedere, abbiate pazienza e tenete a mente che Fido non sa che sta andando in vacanza: per lui è solo un momento di ansia e difficoltà. Fermatevi ogni due ore circa per fargli fare i bisogni, per farlo bere e per una passeggiatina insieme. Ma niente cibo: su distanze ragionevoli è meglio fare viaggiare Fido a stomaco vuoto per evitare che stia male.
Se preferite il treno, il viaggio sarà relativamente facile e quasi sempre economico, ma prima di dare per certa l’ora della partenza è meglio informarsi presso le Ferrovie dello Stato perché le condizioni di trasporto e gli orari in cui sono ammessi gli animali variano da treno a treno. In generale, in Italia i cani di taglia piccola possono viaggiare gratuitamente dentro a un trasportino che non ecceda le dimensioni di 70x30x50 cm e che va tenuto sulle gambe. I cani di taglia media pagano un biglietto ridotto e devono stare vicino al proprietario al guinzaglio; quelli di taglia grande devono avere anche la museruola.
Se scegliete il viaggio via mare tenete presente che costi e condizioni di trasporto variano, e anche di molto, da compagnia a compagnia. Su alcuni traghetti c’è il canile di bordo dove è obbligatorio far stazionare gli animali: in questi casi è solitamente disponibile anche una zona all’aperto per una breve passeggiata e per i bisogni del cane.
Anche per il trasporto in aereo costi e regolamenti variano da compagnia a compagnia e da paese a paese. Solitamente i cani di piccola taglia possono volare in cabina, insieme al proprietario, ma solo nell’apposito trasportino omologato IATA, l’Ente internazionale che stabilisce le norme per il trasporto aereo. I cani più grandi, purtroppo, devono viaggiare nella stiva, dentro gabbie omologate: in questo caso può essere utile interpellare il veterinario di fiducia che valuterà l’opportunità di somministrare un tranquillante prima del volo.
Quali mete prediligere? Se siete indecisi tra mare o montagna ricordatevi che: in spiaggia i momenti migliori per godersela con Fido in tutta libertà (secondo il regolamento della spiaggia o del Comune) sono il mattino presto o la sera. Durante il giorno è meglio tenerlo al riparo dal sole: negli stabilimenti balneari più attrezzati troverete apposite aree riparate, con acqua, pappa, docce e tutto quanto può servire a rendere la vacanza piacevole anche per i cani. Ricordatevi che i nostri amici a quattro zampe hanno una digestione molto più lunga e che il bagno anche per loro non va fatto subito dopo aver mangiato. In campagna o in montagna fatevi guidare dal buon senso: portateli per boschi e sentieri, ma con gradualità e senza sfiancarli, e assicuratevi di avere nello zaino almeno un litro di acqua e una ciotola dove farli bere. Se poi avete in previsione passeggiate molto lunghe su terreni accidentati, valutate l’ipotesi di proteggere le zampe del cane con “stivali da trekking” progettati appositamente. Attenzione alla fauna locale: innanzitutto alle vipere, ma anche ai pascoli e ai cani da pastore che si potrebbero incontrare. In generale, quando tornate da una passeggiata in zone con erba alta, controllate il pelo, spazzolatelo con cura ed eventualmente usate prodotti antiparassiti.
Se, invece, la vacanza non consente di portare Fido con sé occorre trovare una soluzione che sia per lui confortevole. Perciò ben vengano amici e parenti disposti a occuparsi del cane in nostra assenza, soprattutto se già lo conoscono. Se però non c’è neppure questa possibilità, le alternative sono la pensione e il pet sitter. Ricordatevi che prima di lasciare il cane in pensione, è meglio andare a visitare la struttura e valutare attentamente la validità dei servizi offerti. Le dimensioni del box nel quale passerà la maggior parte del tempo devono essere adeguate alla stazza dell’animale, il cibo deve essere visibilmente fresco, l’ambiente pulito, e, non ultimo, è necessario che ci sia l’assistenza di un veterinario.