In cristalloterapia il quarzo rosa è la pietra per eccellenza del quarto chakra perché emana forti vibrazioni positive che aiutano i sentimenti a svilupparsi e a maturare.
Di Agnese Mengarelli
Il quarzo rosa fa parte della famiglia dei quarzi cristallini, è una delle pietre più diffuse in natura e proviene principalmente da Brasile, Stati Uniti e Madagascar.
Il quarzo rosa ha in generale un colore rosa tenue molto delicato e per secoli è stato considerato la pietra della fertilità e della femminilità, ma si era soliti impiegarlo anche per i disturbi cardiaci e per tutto ciò che, anche in senso figurato, è legato al cuore.
In cristalloterapia il quarzo rosa è la pietra per eccellenza del quarto chakra perché emana forti vibrazioni positive che aiutano i sentimenti a svilupparsi e a maturare.
Dolce e delicata, proprio come il suo colore, è una pietra che nutre il cuore e che ci insegna a capire e a rispettare sia i nostri sentimenti che quelli degli altri.
Scioglie le tensioni emotive e, come tutte le altre varietà di quarzo, protegge da tutto ciò che è negativo.
È un cristallo meraviglioso che ci apre ai sentimenti più belli: amore, comprensione, accettazione e dolcezza. Ci fortifica se siamo tristi e ci dona tanto coraggio se siamo abbattuti. Apre la mente a prospettive “rosa”, riempiendoci di speranza e fiducia anche quando è il momento presente non è dei migliori.
È la pietra che nutre tutte le emozioni che passano per il cuore, perché aiuta a focalizzare la propria attenzione sul bisogno primario di serenità, sonno, rigenerazione, alimentazione sana, protezione e sicurezza. Tutti questi fattori accrescono la vitalità e migliorano il nostro stile di vita, incoraggiandoci ad adottare quasi spontaneamente abitudini benefiche per il nostro cuore.
Bisogna indossare il quarzo rosa (come collana o come ciondolo) sempre sul cuore, da sola o abbinandola ad una tormalina rosa verde e ad un’avventurina. Quasi subito si avverte un senso di liberazione dalle angosce quotidiane ed inoltre aiuta, essendo la pietra del cuore, a vivere più serenamente le situazioni affettive.
Per purificare questo cristallo, si può usare l’acqua corrente, il sale, la terra o l’incenso.
Per ricarlicarlo, invece è sempre meglio non tenerlo troppo a lungo sotto il sole perché potrebbe sbiadirsi e perdere la sua particolare lucentezza.