Redazione

Appuntamenti virtuali, amori sui social e tradimenti. E ora che cosa succederà?

di A.C. Appuntamenti virtuali, tradimenti sui social e boom di iscrizioni e consultazioni di siti di incontri. Per qualche mese, a causa del coronavirus, le italiane e gli italiani hanno cambiato radicalmente le loro abitudini anche in campo sentimentale. L’assenza di socializzazione forzata e l’isolamento domestico hanno spinto le donne e gli uomini a cercare alternative e amori virtuali. Il boom di iscrizioni in siti di incontri ha coinvolto sia single che donne e uomini sposati o conviventi. Un fenomeno che, con il graduale ritorno alla normalità, ha fatto crescere in modo abnorme le richieste di intervento da parte di investigatori privati. E queste richieste riguardano quasi tutte i tradimenti, virtuali e poi reali o presunti tali. Ma c’è anche chi tra le quattro mura domestiche ha preferito guardare al passato. Secondo un sondaggio commissionato da un brand di sex toys, quasi il 35 per cento ha cercato di entrare nuovamente in contatto con il proprio partner. Un nostalgico ritorno di fiamma che si è riversato sul Web e soprattutto sui social. Richieste di amicizia sul profilo “Facebook” dell’ex, following su “Twitter” e “mi piace” distribuiti sulle foto postate su “Instagram” sono stati comportamenti costanti durante i due mesi di isolamento. Qualcuna-o si è affidata al tradizionale messaggino Whatsapp o alla telefonata. E’ troppo presto per dire se questi appuntamenti e relazioni virtuali si trasformeranno in qualcosa di concreto, oppure se la quotidianità regalerà nuovi stimoli ai dubbi di coppia. A.C.
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Nail Art estate 2020 che colori indosseremo?

di Benedetta Giovannetti Prima regola fondamentale alla base di tutto ciò è che la manicure sia impeccabile, se fate da sole ricordate di usare una buona base trasparente che protegga le unghie e stendere lo smalto in maniera accurata senza sbavature; se invece non vi ritenete all’altezza rivolgetevi ad un centro estetico professionale… Iniziamo con i suggerimenti allora. Un colore intramontabile che tiene compagnia praticamente tutto l’anno è il classico rosso, dalle tinte più intense fino a quello aranciato conferisce un effetto classico e originale insieme, magari osando per una finitura Matte o metallizzata al posto del solito lucido. Anche il classico blu sarà presente tra le tendenze estive 2020 adatto per ogni occasione e con qualunque outfit, può essere usato sia nella versione monocromo che abbinato ad altri colori complementari. Per le amanti dell’abbronzatura e delle tinte accese il corallo in tutte le sue sfumature sarà un indiscusso protagonista. Altro grande classico per questa stagione è la manicure nude che offre una vasta gamma di colori dal nude o perla a colori più coprenti come il beige, il cipria o il rosa antico, ideale per tutti i tipi di carnagione, spicca molto sulle donne dall’incarnato medio scuro o olivastro. Ma si sa estate è anche voglia di colori vivaci e pazzerelli e allora diamo il via a colori fucsia e fragola. Molto in voga per la primavera scorsa ma trionfatori anche questa estate sono gli smalti pastello dal verde menta al giallo tenue o celeste e lavanda ideali soprattutto nella versione ultra lucide.
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Più belle per dimenticare l’isolamento da coronavirus: volano le richieste di “Minilifting”

di A. C. Non solo parrucchiera, manicure e massaggi. Nel “post quarantena” irrompe con prepotenza anche il “ritocchino estetico”. Dopo mesi di reclusione forzata a causa del coronavirus emerge la necessità di sentirsi più belle. E la chirurgia estetica appare come una soluzione molto attraente per frenare i primi segni dell’invecchiamento. Infatti è in crescita esponenziale la richiesta di interventi di “Minilifting” facciale: Questa nuova tecnica di lifting ha una duplice forza: è poco invasiva ed è duratura. L’effetto immediato è un ringiovanimento del viso di dieci anni e non ci sono evidenti segni dell’intervento. Le zone interessate dall’intervento estetico sono il collo, la regione della guancia e lo zigomo. I normali rilassamenti del volto vengono eliminati con un riposizionamento dei tessuti. Le incisioni sono corte e le cicatrici, garantiscono gli specialisti di chirurgia estetica, sono poco visibili. L’intervento avviene in anestesia locale con un normale ricovero in day-hospital. I rischi di complicanze sono ridotti e anche i tempi di recupero del paziente sono molto più rapidi rispetto al lifting tradizionale.
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Trucco nell’antico Egitto alla scoperta del make-up più affascinate

di Benedetta Giovannetti Da sempre il trucco egiziano affascina curiosi e addetti ai lavori del mondo del make-up che lo hanno studiato e lo studiano tutt’ora cercando di riprodurlo in versione più o meno fedele all’originale. Ciò che colpisce di più è l’utilizzo di elaborati maquillage pensati per le donne. I reperti antichi mostrano quanto questa civiltà fosse avanzata in tema di make-up usando sfumature brillanti e coloro vividi creando trucchi elaborati e raffinati. Di questo trucchi ci sono pervenute molte testimonianze dalle quali si evince l’attenzione di questa popolazione per trucco, pettinature e look e per la cura del corpo e della bellezza. Attenzione predominante del trucco egiziano è data agli occhi per i quali erano usati la malachite, un carbonato di rame verde intenso e la galena, un solfuro di piombo molto scuro. A questi due venivano aggiunti grassi animali come cera d’api o resine per agglutinarli e si stendevano sulle palpebre mediante l’uso di appositi bastoncini di legno e stesi generosamente in modo da proteggere gli occhi da malattie infiammatorie della congiuntiva e evitare l’abbassamento di vista al tramonto curando altresì la congiuntivite. Il trucco che allungava gli occhi a goccia aveva altresì valenza religiosa riproducendo gli occhi del Dio Horus. Per quanto riguarda la pelle essa veniva levigata con un unguento a base di cera d’api, incenso e olio di oliva amalgamati a latte fresco da usare per sei giorni di seguito. Per schiarire la pelle invece si usava un composto di alabastro, miele, sale e natron che era usato anche per l’imbalsamazione. Per il colorito roseo al volto era usata invece l’ocra rossa da applicarsi in polvere sulle guance o se mischiato ad un legante grasso fungeva da rossetto. Anche per le tinture di capelli e unghie si usava un prodotto terapeutico, l’henné che possiede

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Fai da te: scarpiere originali e a costo zero

Alcune idee per riporre le nostre calzature di Glenda Oddi Rigorosamente nere o colorate, basse o con il tacco, sportive o eleganti, le scarpe sono per molti una vera e propria passione, fino ad arrivare ad accumularne parecchie. La creazione di uno spazio adeguato per riporle è dunque un obbligo. Se si vuole evitare di optare per l’acquisto di mobili ad hoc è possibile orientarsi su scarpiere fai da te. Con una spesa minima, pazienza e manualità sarà possibile trovare dunque una soluzione originale per riporle. Sono molti i materiali utilizzabili, vediamone alcuni: Tubi in PVC di reimpiego. Basta tagliarli e fissare le varie sezioni una sull’altra con colla a caldo. Ѐ possibile anche dare loro una vivace colorazione con della vernice; I pallet sono un’altra possibilità, dopo averlo affisso alla parete sarà infatti possibile incastrare il tacco delle scarpe tra le loro fessure. Sicuramente rappresentano una soluzione adatta per un ambiente rustico o comunque con un arredamento non convenzionale. Anch’essi possono essere decorati a piacere; Possibile soluzione è rappresentata anche dalle cassette per il vino dove i vari scomparti destinati alle bottiglie diverranno lo spazio per le scarpe; Cassette di legno di varia forma e misura possono essere affisse alla parete e colorate o laccate con della vernice, diventeranno così delle scarpiere e non solo; Una vecchia scala in legno può rappresentare un’ulteriore valida soluzione. Basta poggiarla alla parete con la giusta inclinazione e posizionarci sopra le scarpe. Sarà in grado di dare un tocco di originalità all’ambiente; Un‘ultima possibile idea è recuperare contenitori di latta (come quelli delle vernici per esempio). Basta fissarli al muro posizionandoli secondo il proprio gusto. Queste sono solo alcune delle soluzioni possibili. Spazio alla fantasia!
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Claddagh ring, tante leggende un unico pegno d’amore

di Benedetta Giovannetti Il Claddagh Ring è un anello di fidanzamento irlandese formato da due mani, che rappresentano l’amicizia, che tengono un cuore, simbolo di amore, sormontato da una corona, che rappresenta la lealtà.  Il nome dell’anello deriva da un villaggio di pescatori situato proprio sulla baia di Galway chiamato Claddagh parola che in gaelico indica la sabbia rocciosa tipica della zona. I primi esemplari di questo anello sono dei veri e propri capolavori e sono in mostra presso il National Museum of Ireland a Dublino e il Victoria and Albert Museum a Londra. L’anello ha sempre avuto un significato profondo per moltissime persone a partire dagli irlandesi che nel XIX secolo furono costretti a lasciare l’Irlanda durante la carestia, per i quali l’anello era diventato l’unico legame con la patria e l’unica eredità familiare passando da madre a figlia primogenita per secoli. Molte le leggende legate a questo anello: la prima poco attendibile ma molto nota narra dell’amore non corrisposto di un re per una contadina, il nobile non accettando il rifiuto della ragazza si uccise ma prima chiese che sulla sua lapide venissero incise due mani intorno ad un cuore incoronato come simbolo di eterno amore per la fanciulla. Altre due teorie, sebbene distanti un secolo l’una dall’altra, riguardano i membri della famiglia Joyce di Galway. La più antica delle due risale al XVI secolo e racconta che il primo anello Claddagh fu un miracoloso e meritato regalo per Margaret Joyce. Domingo De Rona ricco mercante spagnolo che andava spesso a Galway per affari conobbe Margaret in una delle sue visite nella città se ne innamorò e poco dopo la sposò. Sfortunatamente subito dopo il matrimonio Domingo morì e Margaret ereditò le sue fortune. Anni dopo si sposò con Oliver Og French governatore di Galway che la lasciò

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Metodi naturali per tingere i capelli

Sono economici, semplici da preparare e preservano la salute della nostra chioma di Glenda Oddi Le tinture per capelli, si sa, non sono proprio il massimo per non danneggiare la nostra chioma. Soprattutto quelle che prevedono dei trattamenti di decolorazione la mettono a dura prova. Accanto ai metodi tradizionali è dunque possibile aiutarci con dei rimedi casalinghi che garantiscono la salute dei capelli. Le tinte fai da te sono caratterizzate da una preparazione semplice e un costo ridottissimo. Non garantiscono un effetto duraturo come le tinture chimiche ma sono un valido aiuto per ravvivare il colore e coprire la ricrescita in modo da posticipare il più possibile il ritorno dal parrucchiere. Iniziamo con il metodo certamente più noto, quello dell’henné. Si presenta sotto forma di polvere, è completamente naturale e dura dalle quattro alle sei settimane. Per utilizzarlo mescolare mezza tazza di henné con un quarto di tazza d’acqua finché non si avrà un composto uniforme. Coprirlo e lascialo riposare per 12 ore, poi aggiungere un po’ d’acqua. Lavare i capelli senza balsamo, indossare una fascia e usare dell’olio di cocco intorno all’attaccatura per evitare che la tintura macchi la pelle. Applicare poi la miscela ciocca a ciocca. Avvolgere i capelli con una pellicola trasparente e lasciarli in posa per sei ore al massimo. Risciacquare e asciugare. Altro sistema valido, anche se meno noto dell’henné, è il succo di barbabietola, che, ovviamente, vi garantirà un’intensa colorazione rossa. Mescolarlo con olio di cocco o olio di oliva e trattare ciocca per ciocca tutta la chioma. Avvolgere i capelli con pellicola trasparente e lasciare in posa per circa due ore. Risciacquare abbondantemente e asciugare. Altra soluzione, anche se meno forte ed efficace delle precedenti è il succo di carota. La durata della colorazione dipenderà dal tipo di capelli e dalla colorazione di

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Fede sarda amore e tradizione in un unico oggetto fatato

di Benedetta Giovannetti La fede sarda è un tipo di anello femminile solitamente donato dal futuro sposo in occasione della richiesta formale di matrimonio ma spesso anche in occasioni speciali quali la nascita di un figlio. È un gioiello tipico della Sardegna ma si sta diffondendo anche fuori dai confini dell’isola, grazie al fascino che esercita sui turisti. La sua lavorazione unica le conferisce quell’aspetto così particolare e affascinante, infatti la fede sarda è un gioiello forgiato in 4 o più fili d’oro o d’argento filigranato, intessuti per creare decorazioni uniche su cui vendono microsaldate file di palline del diametro di 0,1 millimetro cesellate e saldate tra loro a cui sono affiancate altre palline più piccole. Tali palline pare facciano riferimento al germoglio del grano e che per questo rappresentino un augurio di fertilità. Di solito l’anello non è chiuso ma rimane aperto nel lato del dito verso il palmo della mano. Più spesso però accadeva che l’anello era l’eredità di una madre alla figlia promessa sposa o in dolce attesa, era considerato un sigillo alla pari del cartiglio dei faraoni egizi, un segreto tramandato da generazioni attraverso i secoli. La fede sarda ha una narrazione che si perde nella notte dei tempi e che pare le nonne raccontino alle nipoti sedute davanti al camino. Pare che la Sardegna sia abitata da alcune fatine magiche; le Janas, minuscole fatine elusive, giocherellone e con il dono della creatività. Infatti pare fossero bravissime a tessere filamenti di oro e di argento. Pare che proprio dalle loro mani nasca l’antica trama della fedina sarda. Una seconda leggenda narra che un innamorato chiese alla Janas incantesimo che lo aiutasse a conquistare la donna amata, tale desiderio fu esaudito con la creazione di un anello, la fede sarda, che se infilato all’anulare sinistro avrebbe ravvivato

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Ad ogni viso…il suo taglio

Scopriamo i look più adatti ai nostri lineamenti di Glenda Oddi Capita a tutte passeggiando per strada, mentre siamo sedute al bar o guardiamo la tv, di vedere un taglio di capelli che ci piace particolarmente. Allora cosa facciamo? Andiamo dal parrucchiere e chiediamo di farcelo identico. Sbagliato! La domanda fondamentale per non incorrere in un delusione è: quel taglio è adatto al mio viso? Un po’ di spirito critico e capacità di osservazione aiuterà a valorizzarci e a non incappare in un errore di stile. Vediamo dunque quali sono le principali forme che il volto può avere e quali sono i tagli più adatti per valorizzare la nostra bellezza e nascondere le irregolarità. VISO SQUADRATO: ha una forma caratterizzata da una mandibola pronunciata che rende il profilo “spigoloso”. Per addolcire questi tratti un po’ “duri” il taglio ideale è il caschetto al mento, che accompagna e ammorbidisce i lineamenti facendo appoggiare i capelli lungo le guance e sotto la mandibola. Se amate i capelli lunghi optate per una messa in piega ondulata o riccia che renderà più delicata la forma del viso. VISO A CUORE: è quello caratterizzato da mento allungato e appuntito e la parte superiore del volto tondeggiante o triangolare, spesso associato ad una fronte ampia. Ideale è il caschetto lungo (long bob), che riempie la zona del mento. Con i capelli lunghi optare per una riga fortemente tirata di lato che tenderà ad allungare il viso e ridimensionare la fronte. VISO TONDO: è associabile al cerchio, per cui è pressoché privo di spigolosità ed ha lineamenti molto delicati. Bisogna optare per un taglio lungo con una messa in piega liscia e una riga al centro, il tutto tenderà ad allungarne la forma. Adatto anche un pixie classico che aggiunge carattere. VISO OVALE: è quello caratterizzato da

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Fine della Premier femminile?

di Riccardo Pallotta Secondo quanto riportato da BBC Sport, le squadre femminili di Super League e Championship presumono che la loro stagione non riprenderà.Tuttavia, nessuna decisione sarà finalizzata fino alla conclusione di un processo di consultazione formale. I club riceveranno una lettera dalla Federcalcio che chiede il loro punto di vista.Resta inteso che il consiglio congiunto WSL e Women’s Championship deciderà quindi come determinare i piazzamenti finali.Le squadre maschili della Premier League hanno iniziato gli allenamenti senza contatto martedì, con le giocatrici del campionato che sperano di seguire l’esempio dal 25 maggio.Resta inteso che WSL e le squadre femminili di secondo livello non si aspettano di raggiungere questo stadio in questo periodo.Una delle questioni più urgenti dei campionati femminili è informare l’Uefa su come saranno determinate le due squadre di qualificazione dell’Inghilterra per la Champions League femminile della prossima stagione, con l’avvicinarsi di una scadenza.Il 23 aprile, il comitato esecutivo dell‘Uefa ha approvato le linee guida che affermano che, se una lega dovesse essere prematuramente interrotta per motivi legittimi, l’organo di governo del calcio europeo “richiederebbe all’associazione nazionale interessata di selezionare i club per le competizioni Uefa per club per il periodo 2020-21 in base allo sport merito nelle competizioni nazionali 2019-2020 “.Non sono ancora state prese decisioni in merito alla retrocessione di una squadra del WSL o alla promozione di una squadra del Campionato se non è possibile giocare più partite.Un portavoce della FA ha dichiarato lunedì che “continuerà a consultarsi” con i club sulla “possibilità di terminare” la stagione del WSL e del campionato femminile, aggiungendo che è “chiaro che ci saranno sfide significative” nel completare la campagna.La voglia e il desiderio di tifosi e giocatrici sembra quello di proseguire la stagione, ma al momento nulla è lasciato al caso e bisognerà quindi attendere.
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Mondo Creativo Spring 2019: un bagno di folla all’insegna della creatività

Un bel week end alla Fiera di Bologna tra idee, propostee materialiper il crafting e l’hand made a cura della Redazione Colorata, animata, densa di proposte creative e di idee da copiare e realizzare, si è conclusa il 31 marzo l’edizione primaverile 2019 de Il Mondo Creativo ; appuntamento irrinunciabile alla Fiera di Bologna con la creatività e la fantasia tra shopping creativo, prodotti, novità e tendenze dell’handmade. Un’occasione golosa per le e gli appassionati del settore che hanno qui la possibilità di scoprire  idee regalo, per la casa e la tavola ma anche curiosare per nuovi hobby e nuovi spunti di business. Tutto questo all’interno di una manifestazione che, da oltre un decennio, è tra gli eventi italiani leader nel settore 200 espositori per i 13 temi creativi che hanno caratterizzato questa edizione spring di Il Mondo Creativo: Bijoux, Party & Wedding, Bimbi creativi, Fimo & Miniature, Carta creativa, Home Decor, Grafica & Stationery, Garden & Green, Editoria creativa, Knitting & Crochet, Carta creativa, Ricamo & Merletti, Cucito creativo. Molto ricco anche il programma di laboratori, dimostrazioni, workshop e tutorial.; oltre 250 i Corsi presso gli stand degli espositori e presso le aule e le dimostrazioni al Teatro Craft; tante occasioni per imparare o approfondire le tecniche più amate assieme a una community fatta di esperte creative, professionisti, aziende giovani e dinamiche. Gettonatissimi, poi, gli incontri di “Professione creativo”, dedicati a coloro che vorrebbero fare dei proprio hobby una professione e di “Chiedilo all’esperta”, spazi di incontro della durata di 15’ ove un professionista del settore era a disposizione per consigli e confronti. Molto interesse ha suscitato “Il progetto FOGLI-E”: ove tredici creative hanno accompagnato i visitatori alla scoperta di una creatività che aveva, come protagoniste assoluta, la botanica e la natura. Naturalmente a il Mondo Creativo tanta partecipazione si è registrataancheagli show cooking e ai corsi

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Mondo Creativo Spring 2019: fantasia e creatività in mostra a Bologna

Da venerdì 29 a domenica 31 marzo un evento imperdibile per gli amanti dell’hobby e del craft A cura della Redazione Tutto pronto, alla Fiera di Bologna, per la nuova edizione di primavera de “Il Mondo Creativo”, evento imperdibile tra creatività e fantasia che offre la possibilità, da venerdì 29 a domenica 31 marzo di vivere una full immersion fra shopping creativo, prodotti, novità e tendenze dell’handmade. La manifestazione, che da oltre un decennio è uno degli appuntamenti italiani leader nel settore dell’handmade, si caratterizza per l’ampio ventaglio di proposte riconducibili a 13 temi legati alla creatività: Bijoux, Party & Wedding, Bimbi creativi, Fimo & Miniature, Carta creativa, Home Decor, Grafica & Stationery, Garden & Green, Editoria creativa, Knitting & Crochet, Ricamo & Merletti, Cucito creativo. 200 espositori, più di 250 fra corsi, dimostrazioni e tutorial (sia presso i singoli espositori che nelle aule predisposte e nel Teatro Craft), 10 proposte di formazione “Professione Creativo“, un’area dedicata allo show cooking e ai corsi di cucina creativa, 2 aree pensate per i più piccoli (laboratori a ciclo continuo e baby park con spazio nursery). Senza contare il contest per partecipare alla selezione dei protagonisti della prossima sfilata che si terrà a novembre e il casting per partecipare alla selezione del “nuovo volto” testimonial della manifestazione, opportunità che fanno de “Il Mondo Creativo” la manifestazione più indicata per offrire ad appassionati esperti e alle prime esperienze, tante idee creative e tanti spunti per risvegliare fantasia e manualità. Senza contare l’opportunità di moltiplicare le occasioni per imparare o approfondire le tecniche più amate assieme a una community fatta di esperte creative, aziende giovani e dinamiche, professionisti che lavorano con l’obiettivo di dar vita a un’esperienza unica per gli espositori e per i visitatori. Il Mondo Creativo Spring 2019 sarà anche show cooking e corsi di cucina creativa (Teatro Food): 18 food blogger condivideranno idee e trucchi, ognuna su uno speciale tema di cucina creativa. Inoltre, ad ogni dimostrazione il pubblico riceverà una cartolina con la ricetta presentata. Tante e variegate le proposte per le famiglie con laboratori gratuiti per bambini e una grande area dedicata al gioco, a cura

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