di A.C. “Fini le soutif!” ovvero “Niente più reggiseno!”. Il nuovo fenomeno, chiamato “No bra” parte dalla Francia e si prepara a dilagare in Europa. Secondo un’inchiesta dell’istituto Ifop pubblicata sul quotidiano “Le Parisien”, dopo il lockdown si è diffusa l’abitudine di non indossare il reggiseno. La pratica è in netta crescita e ha conquistato soprattutto le giovani francesi. Secondo i dati Ifop, nella fascia delle giovani sotto i 25 anni, una su sei ovvero il 18 per cento non indossa mai un reggiseno. Prima della pandemia di coronavirus era solo il 4 per cento. Francois Kraus, direttore del “Polo di Genere, Sessualità e Salute dell’Ifop”, sostiene che questa come altre tendenze simili (ad esempio il “No Make-Up”) è nata ed è stata “sospinta dall’isolamento imposto dal confinamento”. “Le donne hanno iniziato a domandarsi a che cosa servisse indossare un reggiseno durante ‘le confinement‘ a causa del Covid-19 – ha spiegato Kraus -. E poi dopo hanno detto: ‘A che serve continuare a indossarlo’?”. Secondo il responsabile dell’Ifop però il fenomeno non ha una natura ideologica o politica. “Credo che sia stato abbandonato più per comodità che per femminismo”, ha spiegato a “Le Parisien”.
di Benedetta Giovannetti Quando il caldo imperversa non c’è niente di meglio di qualcosa di fresco e dissetante da bere, ma non sempre l’acqua soddisfa le nostre esigenze, cosa fare quindi? Si possono usare delle tisane da preparare magari la sera prima e da portarsi dietro in una bottiglia termica il giorno dopo. Le tisane per avere questa funzione devono essere gustose, dissetanti e leggere, proprio perché devono idratare il corpo durante la giornata in modo naturale e continuo. Vediamo quali sono i migliori infusi da bere freddi. Infuso di Melograno: perfetta da bere fredda oltre al sapore gradevole e al gusto delicato ha anche ottime proprietà antiossidanti e contrasta i radicali liberi prevenendo l’invecchiamento cellulare. Tisana semi di finocchio: Per chi pensa che fosse solo un must invernale di dovrà ricredere, la tisana al finocchio è buonissima anche fredda, dal sapore dolce che ricorda quello dell’anice, anche fredda questa tisana conserva inalterate le sue proprietà digestive. I semi di finocchio inoltre riducono il gonfiore e stimolano la diuresi. Tisana i frutti rossi: Rosa canina, fragole, sambuco, karkadè, mirtillo e lampone rendono questo infuso veramente gustoso e un concentrato di pura energia. Il mirtillo e il lampone poi sono validi alleati per il sistema cardiovascolare e per la circolazione sanguigna, grazie al potassio poi hanno effetti benefici anche sulla muscolatura. Infuso limone e zenzero: Ottimo anche freddo ha proprietà antisettiche, digestive, dissetanti, toniche e antiossidanti. Adesso non resta che scegliere il vostro gusto preferito e godervelo in tutta calma.
Vademecum per l’esposizione al sole e alla lampada Di Glenda Oddi Le abbronzature non sono tutte uguali. Se siete amanti della tintarella e adorate crogiolarvi al sole per ore bisogna ricordare che il colorito perfetto è quello che si raggiunge gradualmente, mantenendo la pelle sana ed idratata (no pelle morta o arrossata). Il peggior pericolo per acquisire colore è proprio la fretta, la rapida ed eccessiva esposizione al sole o alla lampada rischia di scottare la pelle, cosa che la porterà a spellarsi e quindi a perdere l’intensità e l’uniformità del colorito acquisito fino a quel momento, oltre che rappresentare un rischio per la salute. Il segreto principale e dunque avere pazienza e procedere per gradi. Questo vale sia per l’esposizione alla luce naturale che a quella delle lampade. Per chi ama prepararsi per il mare attraverso l’abbronzatura delle lampade o ricorre ad essere per mancanza di tempo ci sono dei punti fondamentali da ricordare: Scegliere un centro affidabile con attrezzature a norma. Ci si può informare ad esempio leggendo su internet le recensioni; Prima dell’esposizione eliminare ogni residuo di trucco e profumo, la pelle deve essere pulita; Usare una protezione, il rischio di melanoma è sempre in agguato; Usare gli occhialini protettivi in dotazione; Togliere le lenti a contatto; Se si è incinte evitare di utilizzare la lampada; Usare sempre una crema doposole; Seguirei un programma per strutturare l’abbronzatura in maniera sana e graduale. Se non si è esperti lasciarsi consigliare dai professionisti presso cui ci si serve. Se si opta per un’esposizione alla luce solare, invece, è opportuno ricordare che bisogna usare nei primi giorni una protezione totale per ridurla poi progressivamente attraverso l’impiego di creme con capacità schermate diversa. Importante utilizzare la crema anche se il cielo è nuvoloso. Il vademecum per l’esposizione al sole è: Usare
di Benedetta Giovannetti Ingredienti: Unite il latte e la panna in una pentola capiente e aggiungete lo zucchero, poi cominciate a far scaldare il composto, nel mentre unite anche il cacao. Cominciate ad amalgamare con la frusta per evitare la formazione di grumi e continuando a mescolare con la frusta portate dolcemente a bollore e lasciate sobbollire circa 10 minuti continuando a mescolare, poi aggiungete il cioccolato tritato grossolanamente. Amalgamate con cura fino a farlo sciogliere completamente, poi spegnete il fuoco e lasciate intiepidire. Infine aggiungete l’alcool e amalgamate accuratamente anch’esso, poi filtrate il composto con un colino a maglie strette per evitare eventuali grumi residui. A raffreddatura ultimata distribuite il liquore al cioccolato in bottiglie pulite e completamente asciutte e chiudetele ermeticamente. Lasciate maturare il liquore per 20-30 giorni prima del consumo in modo da far risultare meno invadente il sapore dell’alcool. Il liquore si conserva per circa 90 giorni in dispensa una volta imbottigliato.
In questo periodo di difficoltà un valido alleato per la nostra serenità di Glenda Oddi Il lockdown è finito ma ha lasciato in noi un leggero e persistente senso di angoscia e la paura sottile che tutto si possa ripetere e i contagi possano riniziare ad aumentare. Il periodo che stiamo vivendo non è semplice, è bene essere dunque delle buone alleate di noi stesse e darci una mano. Tra i rimedi “alternativi” che aiutano a combattere ansia e stress c’è lo yoga, disciplina di origine orientale le cui radici sono talmente remote da perdersi nel tempo. Se è vero che il suo apprendimento in maniera piena e “spirituale” è senza dubbio qualcosa di lungo e complesso, è anche vero che una pratica regolare, seppur non associato ad una conoscenza profondissima della disciplina, aiuta ad abbassare la tensione e a diminuire il senso di angoscia. La chiave dello yoga risiede nel controllo della respirazione e nei chakra, punti energetici disposti lungo il nostro corpo, dall’estremità della testa ai piedi, da cui si sprigiona la forza vitale e presso i quali c’è una particolare concentrazione della nostra circolazione sanguigna. Le numerose posizioni dello yoga sono dunque funzionali ad attivare questi punti e ristabilire armonia ed equilibrio nel nostro organismo e nella nostra mente. Una seduta richiede pochi elementi: un tappetino o una stuoia, un abbigliamento comodo e un ambiente isolato e silenzioso. Le posizioni non devono essere mai forzate o indurre dolore fisico, in principio bisognerà accontentarsi di ciò che si riesce a fare, poi progressivamente il corpo acquisirà, attraverso l’esercizio costante, sempre più elasticità. Riguardo la tempistica, sarebbe opportuno praticare una seduta di yoga quotidianamente e sempre nello stesso momento della giornata, prediligendo l’orario in cui sentiamo la mente maggiormente predisposte per esso, per esempio la mattina presto o al
di Benedetta Giovannetti Il romano medio sino al V secolo avanti Cristo non si curava molto delle proprie acconciature e usava portare i capelli sciolti. Quando forse nel 300 a.C. fu aperta a Roma la prima bottega di barbieri i romani cominciarono a frequentarla per tenere a posto i capelli con un taglio di capelli semplice e corto. Per quanto riguarda i maschi la cura della loro persona era affidata al tonsor una specie di barbiere privato e costoso per i più ricchi oppure pubblico che nella sua bottega o all’aperto per strada tagliava i capelli e sistemava le barbe. Di solito questi uomini si davano da fare a sistemare i capelli secondo la moda che in genere era dettata dall’imperatore in carica. Ma di solito le acconciature degli imperatori da Traiano in poi seguivano quella dell’imperatore Augusto che non amava perdere troppo tempo in acconciature per capelli troppi lunghi o riccioluti. All’inizio del secondo secolo quindi i romani si accontentavano di una sistematina a base di qualche colpo di forbici che di solito erano lame unite da un perno al centro con degli anelli alla base. Per quanto riguarda le donne esse avevano a disposizione per la loro toeletta catini, specchi di rame, d’argento o di vetro ricoperti di piombo e se ricca aveva addirittura una propria vasca da bagno che le consentiva di evitare i bagni pubblici. Poteva poi adornarsi con pettini spille o unguenti e gioielli. In epoca repubblicana la donna divideva i capelli a metà con una scriminatura e poi li legava dietro la nuca oppure faceva delle trecce raccolte in un cercine sulla fronte. Le matrone erano solite farsi acconciare dalle serve pettinatrici che correvano il rischio di essere punite se l’acconciatura non soddisfaceva la signora. In casi di calvizie della padrona le serve vi
10 consigli per mantenerli in salute di Glenda Oddi L’estate mette a dura prova la nostra chioma: il sole, le frequenti docce e l’acqua di mare indeboliscono e increspano i nostri capelli. Vediamo come è possibile garantire loro un po’ di sollievo ed evitare di trovarci costrette a fine stagione ad intervenire con un taglio. I punti da ricordare sono 10: Per la bella stagione acquistare uno shampoo specifico che protegga dai raggi solari e reidrati; Evitare l’uso accanito di piastre e phon. La nostra chioma è già a dura prova, diamole una mano rinunciando ad avere sempre una messa in piega impeccabile; Usare uno spray solare protettivo specifico per i capelli. Ce ne sono vari tipi più o meno grassi da adoperare a seconda del tipo di capello: sottile, robusto, crespo ecc.; Sciacquare sempre i capelli con acqua dolce dopo aver fatto il bagno al mare o in piscina. La salsedine e il cloro inaridiscono e seccano i capelli; Quando possibile lasciare asciugare i capelli all’aria; Rinunciare a tinte e trattamenti aggressivi. Indeboliscono i capelli e per giunta il colore sarà danneggiato dai raggi solari; Se si hanno già capelli tinti usare uno shampoo apposito che favorisca il mantenimento del colore e dell’idratazione; Raccogliere i capelli con acconciature morbide. Si sentirà meno caldo e si eviterà di tirali e stressarli; Prendere l’abitudine di applicare una maschera ristrutturante almeno una volta a settimana; Abituarsi ad usare il cappello. Ѐ sicuramente uno dei più validi strumenti per garantirci una chioma in salute anche durante il periodo estivo!
di Benedetta Giovannetti Ingredienti per la base: 180 grammi di biscotti secchi tipo frollini 100 grammi di burro fuso Per la crema allo yogurt: 500 grammi di yogurt ai lamponi 300 ml di panna fresca da montare 8 grammi di gelatina in fogli (4 fogli) 1 cucchiaio di zucchero a velo Per la coulis ai lamponi: 125 grammi di lamponi freschi 1 cucchiaino di zucchero a velo Qualche goccia di succo di limone Per la base tritate i biscotti secchi fino a ridurli in polvere e miscelateli al burro fuso, dopo di che sistemate questo composto sul fondo di una tortiera a cerniera foderato con carta forno, livellate e compattate con l’aiuto di un cucchiaio. Mettete in freezer o in frigorifero. Per la Coulis frullate tutti gli ingredienti insieme poi passate il composto al setaccio per renderlo liscio e mettetelo da parte. Procedete a fare la crema allo yogurt tagliando con le forbici la gelatina in fogli in tanti piccoli pezzi e mettetela a reidratare in circa 40 grammi di acqua, poi versate lo yogurt ai lamponi in una ciotola e dolcificate a piacere. Montate la panna con le fruste fermandovi prima che diventi neve, sciogliete la gelatina e unitela allo yogurt, poi aggiungetevi la panna unendola con movimenti dal basso verso l’alto. Versate la crema nella tortiera sopra la base e livellatela. Mettete la torta a raffreddare in frigo meglio se tutta la notte.
Un piccolo memo per la nostra salute di Glenda Oddi La nostra salute è preziosa, con un po’ di attenzione unita con degli esami di routine sarà possibile tenere sotto controllo la nostra condizione fisica. La regola numero uno è ascoltare il proprio corpo e non sottovalutare determinati segnali che potrebbero essere importanti campanelli di allarme. In secondo luogo è fondamentale prestare attenzione alla nostra storia familiare, in modo da conoscere e prevenire alcuni disturbi di carattere ereditario. In terzo luogo è importante eseguire una rosa di esami di routine, primo fra tutti l’emocromo. Infine bisogna unire a tutti questi accorgimento uno stile di vita sano fatto di una corretta alimentazione e un po’ di attività fisica. Di seguito gli esami clinici che il Ministero della Salute consiglia alla popolazione femminile nelle varie fasce di età per prevenire le forme tumorali che maggiormente la colpiscono: 11-20 anni: esame per la Microcitemia 21-35 anni: Pap Test e HPV-Dna Test per il tumore alla cervice uterina da ripetere ogni 2-3 anni; 36-50 anni: mammografia per il tumore al seno con periodicità annuale, continuando a ripetere sempre con cadenza biennale o triennale il Pap Test e HPV-Dna Test; 51-65 anni: agli esami periodici per il tumore alla cervice uterina e al seno sopra detti si deve aggiungere lo screening per il tumore del colon-retto, consistente in un test del sangue occulto fecale che dovrà essere ripetuto con cadenza biennale; Oltre i 65 anni: prosecuzione con i periodici screening per il tumore al colon-retto, al seno e alla cervice uterina. Oltre quanto indicato ci sono tanti altri esami medici utili per la nostra salute, quest’articolo dunque non deve essere considerato esaustivo riguardo la prevenzione femminile.
di A. C. La mascherina è diventata ormai un accessorio obbligatorio. Mentre i marchi della moda studiano le strategie per brandizzare questa copertura facciale, nascono i problemi di gestione del trucco. Su internet sono già comparsi diversi tutorial su come truccarsi con la mascherina. Il primo problema è di natura meramente pratica. L’attrito della mascherina sul viso e una temperatura relativamente più alta sulla parte coperta possono rovinare il make-up e creare effetti spiacevoli. In questo caso è necessario affidarsi a prodotti più “resistenti” che permettano al trucco di resistere più a lungo. Quindi si dovrà puntare su fondotinta e fard di un certo livello anche per tutelare la cura della pelle. Ma la mascherina, coprendo di fatto metà del viso, ha mutato anche le priorità del trucco. E’ evidente che maggiore attenzione ora è rivolta alla parte superiore del viso, ovvero quella più visibile. L’attenzione principale è rivolta alla cura degli occhi, delle ciglia e delle sopracciglia. Anche i brand più noti di cosmetici stanno spostando la loro attenzione su prodotti specifici di questa parte del viso. Ovviamente minore attenzione sarà rivolta alle labbra e quindi alla scelta di determinati rossetti.
di Benedetta Giovannetti L’eudialite è una pietra rossa magenta con delle venature bianche e nere, adatta per lavorare sul secondo chakra, il centro dell’energia sessuale, ed è appartenente alla famiglia dei silicati. Non è molto nota in cristalloterapia e in gioielleria in generale infatti molto spesso è usato come uno zircone o comunque come una pietra minore, ma il fatto che sia così poco conosciuta la rende molto appetibile ai collezionisti di minerali. I suoi giacimenti più noti sono in Canada, Russia e in Brasile ma talvolta sono stati trovati giacimenti anche in Arkansas. Lavora molto sull’energia sessuale fisica, stimolandola e aiutando a superare traumi che riguardano questa sfera della vita. Aiuta a fare un profondo lavoro introspettivo per riconoscere e accettare le proprie debolezze che spesso cerchiamo di ignorare e nascondere agli altri ma che dovremo accettare senza lasciarci sopraffare da esse nel momento critico. Per quanto riguarda il piano emotivo permette di elaborare l’ansia, il dolore e il lutto, aiuta altresì a riprendere le energie che abbiamo esaurito dopo un intenso sforzo fisico. La pietra si pulisce immergendola in acqua non salata o posizionandola su una drusa di ametista o di cristallo di rocca, ma non va esposta al sole direttamente. E’ sconsigliato indossarla di notte in quanto può provocare una certa difficoltà a dormire.
Pollo, frutta e verdura sono i cibi più gettonati di Glenda Oddi L’alimentazione è un elemento fondamentale per il nostro benessere. Un’interessante indagine della Doxa (azienda attiva nella ricerca di mercato e opinione pubblica) ci svela quali sono le abitudini alimentari delle donne italiane. Lo stile alimentare per le donne di ogni fascia di età risulta ancora prevalentemente mediterraneo con consistente consumo di frutta, verdura e carni bianche. Oltre il 70% del pubblico femminile dichiara di mangiare frutta e verdura. Il 94% mangia pollo e il 69% lo consuma ogni settimana. Oltre il 90% delle donne continua a mangiare carne, malgrado si registri una riduzione nel suo consumo in relazione ai rischi per la saluta se assunta in eccesso. Tra i vari tipi di carne quella di pollo è senza dubbio la preferita, questo perché è magra, nutriente, versatile per molte ricette, pratica e veloce da cucinare. Le over 35 tendono a mangiarlo soprattutto con ricette tradizionali, mentre le più giovani sperimentano soluzioni innovative di carattere etnico. Riguardo le diete, pare che siano praticate soprattutto dalle Millenials, circa la metà di esse afferma di averne seguita una negli ultimi 12 mesi. Malgrado questo la maggior parte del pubblico femminile intervistato, circa il 65%, si dichiara relativamente soddisfatta del proprio corpo. Il 22% dice di essere a proprio agio con la propria fisicità e solo il 10% dice di essere insoddisfatta. Il 3% delle donne confida in diete fai da te, mentre il 48% crede sia sufficiente per tenersi in forma controllarsi un po’ a tavola e fare una moderata attività fisica. Il sogno di tutte resta comunque quello di poter mangiare tutto quello che si vuole senza correre il rischio di ingrassare.
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