Annarita Felcini

Moda Primavera-Estate 2019: i trend must have per donne di tutte le età

Colori e tendenze per la moda primavera-estate 2019: un vero e proprio arcobaleno di tessuti con stampe, pois, fiori, righe, tie dye e animalier per donne di tutte le età. Autore: Anna Rita Felcini Cosa andrà di moda la prossima primavera-estate? Abbiamo guardato attentamente per voi le migliori tendenze dei marchi d’abbigliamento più famosi per i prossimi mesi del 2019 e abbiamo realizzato un vademecum per abiti e accessori, dedicato a tutte le donne, più e meno giovani, perché tutte possiamo essere alla moda ed eleganti senza esagerare nello stile e nella spesa. Prima di tutto quello che cambia quest’anno, oltre ad alcuni modelli di abiti, sono gli abbinamenti dei nuovi colori moda per l’estate 2019. Tanti abiti bianchi, poi beige, total black, rosso, toni pastello, soprattutto giallo, arancio e corallo, vestiti argento e nei colori della terra (tortora, nocciola e cioccolato). Il beige, in particolare, è il colore estivo più trendy perfetto per trench, abiti facili e tailleur con gonne o pantaloni. I migliori esempi arrivano dalla collezione donna primavera estate di Burberry, Riccardo Tisci, Max Mara, fatta con capispalla realizzati in tessuto o in vinile e combinati sempre tono su tono con gonne drappeggiate a tubino sotto il ginocchio, e Tom Ford, che ha creato vestiti corti con mantella e gonne beige abbinate a giacche in raso grigio per una eleganza unica. I modelli che andranno per la maggiore saranno le gonne lunghe plissettate e i vestiti in maglina aderente, gonne più corte davanti e più lunghe dietro, i tubini stretch coloratissimi, i trench e gli spolverini leggerissimi e lunghi, i pantaloncini da ciclista lanciati lo scorso anno da Kim Kardashian ma in versione sartoriale o il leggins sportivo al ginocchio da portare con la giacca come ha proposto Chanel. E ancora vestiti maxi e vestiti all’uncinetto, abiti

Read More »

LeggiModa Primavera-Estate 2019: i trend must have per donne di tutte le età

Palestra fai-da-te in casa: esercizi e attrezzi homemade per restare in forma

Se non amate allenarvi in palestra, seguite il trend dell’homefitness, ovvero della palestra in casa fai-da-te. Ecco i consigli, gli attrezzi e i tutorial per esercizi semplici ed efficaci. Di Anna Rita Felcini Passiamo ore sedute in ufficio o sedute in macchina, poi corriamo da una parte all’altra, a ritmi frenetici per tutta la settimana, perché dobbiamo pensare alla famiglia, alla spesa, alla casa. E sempre più spesso non abbiamo tempo da dedicare al nostro fisico, tempo per mantenerci in forma, soprattutto col passare degli anni, perché le ore a disposizione in una giornata sono “finite”, così come i soldi da spendere. Né tantomeno abbiamo voglia di preparare di corsa la borsa per andare in palestra, fare la fila per usare un attrezzo, aspettare il turno per fare la doccia e chiedere ogni volta all’assistente di sala o all’istruttore come si usa quel tapis roulant… Ma tenere il nostro corpo in forma, facendo qualche esercizio un paio di volte a settimana, sarebbe proprio ciò di cui il nostro organismo avrebbe bisogno. E allora quale alternativa migliore dell’homefitness per dimagrire, recuperare un po’ di energia e scaricare un po’ di tensione? Fare palestra a casa, ormai, è diventata una vera e propria moda, non solo per chi ha poco tempo, ma anche per chi non ama l’ambiente dei centri sportivi, per chi è particolarmente pigro e per chi non vuole spendere soldi. Se avete una stanza libera in casa, ma anche un angolo in camera da letto, in salone o in terrazzo, è proprio lì che dovrete pensare ad organizzare la vostra piccola palestra. Bastano, poi, un tappetino per fare ginnastica, due bottiglie d’acqua da 1 litro e mezzo, una scopa, una sedia e la “home gym” è pronta. Ecco alcuni esercizi utili e qualche attrezzo “homemade” per mantenersi in forma

Read More »

LeggiPalestra fai-da-te in casa: esercizi e attrezzi homemade per restare in forma

Lo sport al femminile: basta sceglierlo con cura in base all’età

Praticare un sport fa bene al corpo, alla mente e all’umore. Sentirsi in forma, camminare, dedicarsi del tempo, avere più energia sono sensazioni irrinunciabili per il benessere delle donne, a tutte le età. Di Annarita Felcini Tutti sappiamo che fare sport regolarmente rappresenta la via giusta per sentirsi bene, in forma e attivi, meglio ancora se lo abbiniamo a un regime alimentare sano ed equilibrato e a uno stile di vita corretto. Eppure, per una ragione o per l’altra, iniziare è spesso difficile. In particolare per noi donne che, il più delle volte, sempre oberate da mille cose da fare, piuttosto ci rinunciamo pur di non aggiungere ulteriormente altri “impegni stressanti” da seguire. Eppure basterebbe poco, qualche ora a settimana di attività fisica per scaricare proprio lo stress, prevenire molte malattie, recuperare un po’ di energia e sentirsi meglio con se stesse e il proprio corpo. L’importante è scegliere un’attività fisica che non solo tenga conto dei nostri gusti e degli obbiettivi desiderati (dimagrire, tonificare, rilassarsi, divertirsi, rafforzare alcune parti del corpo o lenire particolari dolori dovuti a infortuni o patologie), ma anche della fase della vita che si sta attraversando e all’età che si ha. Ecco alcuni consigli utili per fare sport rispettando i propri gusti, la propria età e il tempo che si ha a disposizione, così da farlo diventare un piacere più che un dovere. Fino ai 35 anni È il momento della massima forza e resistenza fisica: già dai 18 anni, le donne sono in grado di allenarsi in maniera intensa e assidua, anche 3/4 volte a settimana, grazie alle incredibili capacità di recupero e a una gestione del proprio tempo libero molto più flessibile. Aerobica, corsa (da sole o in compagnia), spinning, walking, fitboxe (che non solo mantiene in forma tutto il corpo, ma aiuta

Read More »

LeggiLo sport al femminile: basta sceglierlo con cura in base all’età

“Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” per scoprire la grande poetessa più intima e vera

A Falconara venerdì 18 gennaio la scrittrice Eleonora Giovannini presenta “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa”, la storia di un’amicizia sincera e quasi “terapeutica” che sa di poesia, arte e vita vera. Di Annarita Felcini Arriva anche a Falconara il tour di presentazione del libro che sta riscuotendo grande successo in tutta Italia “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” di Eleonora Giovannini. Venerdì 18 gennaio alle ore 18.00 presso il Centro di Cultura P. Pergoli in Piazza Mazzini la scrittrice e poetessa anconetana presenterà il suo ultimo libro, impreziosito dalla prefazione di Irene Pivetti, in occasione degli incontri organizzati dal Comune di Falconara per la valorizzazione del Patrimonio culturale italiano. “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” è il racconto autobiografico di un’amicizia sincera, intensa, ma anche un viaggio itinerante che sa di poesia, arte e vita vera. Dal sapore narrativo, “Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” è dedicato a tutti coloro che vogliono conoscere gli aspetti meno noti e più intimi dell’amata poetessa milanese. L’autrice, infatti, frequentava quotidianamente la grande Alda Merini e proprio grazie a questa straordinaria opportunità la sa raccontare rendendola a noi più vicina, più confidenziale, più “umana”. Gli anni trascorsi insieme alla Merini nel suo appartamento sui Navigli, con i numeri di telefono e gli appunti annotati sui muri, gli incontri con i personaggi famosi, i caffè bevuti al bar sotto casa, le passeggiate per le strade di Milano, hanno permesso alla Giovannini di condividere con la poetessa esperienze indimenticabili e quasi “terapeutiche”, fatte di intimità, confidenze, momenti di riflessione ma anche divertenti e a volte persino dolorosi, a causa dei demoni della vita e della violenza di un marito dominante. Per la Giovannini, Alda Merini scriverà una bellissima e insperata poesia che la scrittrice ancora oggi conserva

Read More »

Leggi“Io e Alda Merini. Quello che nessuno sa” per scoprire la grande poetessa più intima e vera

Saldi invernali 2019: i consigli per non sbagliare gli acquisti

L’arrivo del nuovo anno significa solo una cosa: è tempo di saldi! Ma se da una parte non vediamo l’ora di rifare il guardaroba, dall’altra è bene sapere cosa acquistare e come riconoscere le vere occasioni. Di Annarita Felcini La stagione dei saldi invernali 2019 è iniziata ufficialmente sabato 5 gennaio nella maggior parte delle Regioni italiane (in Basilicata il 2). Il periodo delle offerte e dei ribassi continuerà fino a marzo inoltrato, mentre in Campania durerà fino ad aprile. Abbiamo quindi circa tre mesi a disposizione ma, attenzione, le scelte vanno calibrate senza farsi prendere da inutili entusiasmi. Più di cosa comprare, infatti, conta come fare gli acquisti. Ecco allora per voi alcuni preziosi consigli da tenere sempre a mente prima di fare shopping per compere lungimiranti, e per non perdersi tra le tante offerte e le mille tentazioni che possono togliere tempo e denaro. Fate shopping da sole Contrariamente a quanto si possa immaginare, durante i saldi è meglio andare da sole a fare acquisti. Lasciate a casa amiche, madri, figlie e ancor più compagni o mariti. Il motivo è presto detto: nel caos dei ribassi, ci si muove con più agilità quando non si deve aspettare nessuno. Può sembrare un po’ egoistico, però funziona. Comprate un capo di moda “unico” Investite su un abito, una borsa o un paio di scarpe figlie della moda del momento quando questi pezzi sono “unici” e quindi sono destinati a durare nel tempo. Nell’armadio di una donna, infatti, non devono esserci solo articoli classici (sarebbe troppo noioso!), ma anche vestiti e accessori che danno carattere e stile proprio grazie alla loro unicità. Qualche esempio di pezzi unici? Le borse decorate, gli stivali glitter che hanno illuminato tanti red carpet, un abito plissé o con le piume, ma anche le paillettes che,

Read More »

LeggiSaldi invernali 2019: i consigli per non sbagliare gli acquisti

Diabete: nelle donne è diverso e anche più pericoloso

Il diabete al femminile è più pericoloso. Per questo va affrontato in modo corretto partendo proprio dalle donne, veicolo di cambiamento e prevenzione per tutta la famiglia. Di Annarita Felcini   Il diabete è una malattia che colpisce di solito più gli uomini che le donne. Tuttavia, tale tendenza cambia radicalmente soprattutto dopo i 75 anni di vita: da questa età in poi, infatti, il numero di donne affette da diabete cresce e supera quello degli uomini.   Si stima che in totale ci siano 143 milioni di donne affette da diabete in tutto il mondo, un numero che si crede possa arrivare a 222 milioni entro il 2030. In Italia, le donne con diabete di tipo 2 sono circa 2 milioni, tantissime altre quelle a rischio perché sovrappeso od obese, sedentarie, fumatrici, ipertese o con il colesterolo alto.   Durante l’ultima “Giornata Mondiale del Diabete” dello scorso 14 novembre, promossa dalla International Diabetes Federation, si è parlato quasi esclusivamente della malattia “al femminile”: perché rispetto agli uomini le pazienti stanno aumentando, perché la patologia ha spesso complicanze peggiori nelle donne presentando una maggiore mortalità, ma anche perché le donne possono essere un veicolo di cambiamento e prevenzione per tutta la famiglia.   Anche se le caratteristiche del diabete sono molto simili tra le persone, a causa del diverso profilo ormonale e delle notevoli differenze metaboliche (che si manifestano con cicliche fluttuazioni, e durante le diverse fasi della vita: adolescenza, periodo fertile, gravidanza, menopausa), le donne tendono a presentare condizioni particolari che influenzano il controllo della malattia. Ad esempio, le complicazioni cardiovascolari associate al diabete sono più comuni nelle donne che negli uomini. Ed è risaputo che le malattie cardiovascolari sono una delle principali cause di morte nei paesi sviluppati.   “Il rischio cardiovascolare associato al diabete è maggiore nelle

Read More »

LeggiDiabete: nelle donne è diverso e anche più pericoloso

Clima futuro della Terra: simile a quello di 50 milioni di anni fa

Uno studio condotto da ricercatori di Università statunitensi e britanniche mostra che, se non si inverte l’attuale tendenza al riscaldamento globale, le condizioni ambientali sulla Terra ritorneranno a quelle sperimentate nell’Eocene. Ma allora l’uomo non c’era. DI Annarita Felcini   È stato pubblicato il 10 dicembre scorso sulla prestigiosa PNAS (la rivista dell’Accademia delle Scienze degli Stati Uniti) lo Studio “Pliocene and Eocene provide best analogs for near-future climates”, condotto da un team di ricercatori di Università statunitensi e britanniche, secondo cui entro il 2030 il clima sulla Terra assomiglierebbe a quello del Pliocene, ultima epoca dell’era cenozoica, compreso tra 5 e 2 milioni di anni fa, mentre al 2150 si retrocederebbe alle condizioni caldo umide dell’Eocene di 50 milioni di anni fa.   “Se pensiamo al futuro in termini di passato, dove stiamo andando è un territorio del tutto inesplorato per la società umana – ha affermato Kevin Burke, ricercatore presso il Nelson Institute for Environmental Studies dell’Università del Wisconsin-Madison e principale autore dello Studio – Ci stiamo muovendo verso cambiamenti molto drammatici in un lasso di tempo estremamente rapido, invertendo la tendenza al raffreddamento del Pianeta nel giro di due secoli”.   Tutte le specie oggi sulla Terra hanno avuto un antenato che era vissuto durante l’Eocene e il Pliocene, osservano i ricercatori; tuttavia resta da vedere se gli esseri umani, la flora e la fauna che conosciamo possano adattarsi a questi rapidi cambiamenti, dal momento che la velocità è tale che nessun altra forma di vita sul Pianeta l’ha mai sperimentata prima.   “Le persone hanno difficoltà a immaginare come sarà il mondo tra cinque o dieci anni – ha sottolineato John Williams professore di Geografia all’UW-Madison, co-autore del nuovo studio – ma noi possiamo usare il passato come metro per capire il futuro, che è molto

Read More »

LeggiClima futuro della Terra: simile a quello di 50 milioni di anni fa

Natale e cibo: come mangiare sano e non ingrassare

Mangiare sano a Natale e riuscire a non ingrassare, vanificando la silhouette dell’estate, è possibile. Basta seguire alcuni semplici consigli per ritrovarsi in forma anche a gennaio. Di Annarita Felcini Natale e Capodanno sono ormai alle porte. E oltre allo stress dei regali, degli inviti dell’ultimo minuto, dei parenti in arrivo, noi donne abbiamo anche l’ansia di non ingrassare troppo per non vanificare la silhouette raggiunta in estate, i sacrifici fatti in palestra negli ultimi mesi, e soprattutto ritrovarsi inevitabilmente, il primo gennaio, con qualche rotolino di troppo.   I buoni propositi si sprecano, ma il percorso da qui al nuovo anno è lastricato di tentazioni di ogni genere, che attentano alla linea e perfino al buonumore. Panettoni, pandori, torroni, spumanti, faraone ripiene, baccalà, tortellini, agnolotti e ravioli, pani speziati e chi più ne ha più ne metta: durante le feste natalizie mangiare sano e mantenersi in forma sembra davvero una “missione impossibile”!   In realtà, basta mettere in pratica qualche piccolo accorgimento per continuare a mangiare bene anche durante le vacanze di fine anno, mantenendo i risultati della nostra dieta, senza rinunciare a godere delle prelibatezze della tavola e senza aumentare di peso.   Eccone alcuni: Non arrivate con una fame smisurata a tavola. Si rischia di abbuffarsi senza controllo! Il consiglio è quello di mangiare qualcosa prima, preferendo piccole porzioni a base proteica. Le proteine, infatti, sono un grande aiuto per bilanciare gli zuccheri nel sangue e mantenere alto il livello di sazietà più a lungo. Bevete molta acqua. Non dimentichiamo di bere un bel bicchiere d’acqua prima di affrontare i piaceri di una tavolata in festa, per mantenere un livello di idratazione adeguato al nostro corpo. Pensate prima di mangiare. La concentrazione aiuta a mangiare con calma, lentamente, assaporando e masticando accuratamente ogni boccone. Pensare a ciò

Read More »

LeggiNatale e cibo: come mangiare sano e non ingrassare

Salute dei bambini: a grave rischio per inquinamento atmosferico

Il Rapporto dell’OMS su “Salute dei Bambini e Inquinamento Atmosferico”, presentato alla vigilia della 1ma Conferenza Mondiale sull’Inquinamento Atmosferico e la Salute, stima che nel 2016, 600.000 bambini siano morti per infezioni acute delle vie respiratorie causate da aria inquinata, e molti rischiano di manifestare nel corso della vita malattie croniche, come quelle cardiovascolari.   di Anna Rita Felcini   In occasione della prima Conferenza Mondiale sull’Inquinamento Atmosferico e la Salute (Ginevra, 30 ottobre – 1° novembre 2018), organizzata dall’OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità), in collaborazione con UNFCCC (la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici), è stato presentato il Rapporto Inquinamento Atmosferico e Salute dei Bambini (Air Pollution and Child Health). Ogni giorno circa il 93% dei bambini di età inferiore ai 15 anni (1,8 miliardi di bambini) respira aria così inquinata da metterne in serio pericolo la salute e lo sviluppo, e molti di loro muoiono prematuramente: l’OMS stima che nel 2016 siano morti 600.000 bambini a causa di infezioni acute delle basse vie respiratorie, determinate sia dall’inquinamento atmosferico che da quello ambientale (esterno) e domestico (indoor). “L’inquinamento atmosferico sta avvelenando milioni di bambini e rovina le loro vite – ha affermato il direttore WHO, Tedros Adhanom Ghebreyesus – Questo è imperdonabile. Ogni bambino avrebbe il diritto di respirare aria pulita in modo che possa crescere e realizzare la propria potenzialità”. Nel Rapporto si sottolinea che quando le donne sono incinta, l’esposizione all’aria inquinata fa aumentare le probabilità di partorire prematuramente, di avere figli più piccoli e di peso inferiore alla nascita. L’inquinamento atmosferico influisce anche sullo sviluppo neurologico e sulle capacità cognitive e può scatenare asma e cancro infantile. I bambini che sono stati esposti ad alti livelli di inquinamento atmosferico possono essere maggiormente a rischio, più avanti nella vita, di malattie croniche, come le malattie

Read More »

LeggiSalute dei bambini: a grave rischio per inquinamento atmosferico

I benefici dello sport in gravidanza

Fare attività fisica durante i nove mesi di gestazione non è solo possibile, ma anche consigliabile. Ecco gli sport raccomandati per mantenersi in forma fino al momento del parto. di Anna Rita Felcini   La gravidanza non è una malattia e, se non si hanno particolari problemi di salute, si può vivere tranquillamente senza modificare più di tanto le proprie abitudini. Nei primi mesi, però, soprattutto alla prima esperienza, sono molti i dubbi e le paure che sorgono nella mente delle donne. Uno tra i tanti è proprio quello che riguarda lo sport: possiamo continuare a praticare qualche attività senza danneggiare il nostro bambino?   Assolutamente sì. Fare attività fisica durante i nove mesi di gestazione (purché praticata senza eccessi) non è solo possibile, ma anche consigliabile, naturalmente non per chi è in condizioni di rischio. Le future mamme possono godere di grandi benefici se continuano ad allenarsi anche con il pancione. Una ricerca americana condotta dalla Thomas Jefferson University, su più di 2 mila donne, dimostra addirittura che i parti pretermine prima delle 37 settimane di gestazione non aumentano in caso di attività fisica protratta. Non solo: la probabilità di cesarei scende al 17% fra le mamme attive, rispetto al 22% fra quelle che smettono di allenarsi. “Fare esercizio fisico in maniera moderata durante la gravidanza è del tutto raccomandato – spiega Daniela Galliano, direttrice del Centro IVI di Roma per la riproduzione assistita – Mantenere il corpo attivo aiuterà la donna a stare meglio fisicamente e, dunque, a sopportare i fastidi caratteristici dei primi mesi della gravidanza”. Lo sport rappresenta un vero e proprio toccasana per le future mamme, ma anche per i bambini nella pancia: aiuta l’ossigenazione del corpo, concilia meglio il sonno, permette di tenere sotto controllo l’aumento di peso, favorisce una buona circolazione e conserva

Read More »

LeggiI benefici dello sport in gravidanza