Acque detox: dissetarsi con gusto e in salute

Visto che ancora non fa così caldo ma le vacanze sono oramai finite è il momento di disintossicarsi prima di rientrare al lavoro dagli stravizi concessici questa estate. E cosa c’è di meglio se non aiutarsi con un’acqua aromatica fredda magari detox che grazie al suo sapore gradevole riesce a rendere più semplice bere il giusto quantitativo di acqua da assumere al giorno.

Se ne possono preparare di vari tipi, vediamone alcune e come prepararle. 

Una prima ricetta è l’acqua detox con arancia e mirtilli ideale per chi soffre di gonfiore e per chi tende ad accumulare i liquidi in eccesso. Questo è dovuto per lo più ad uno stile di vita sedentario oltre al caldo che ha un effetto vasodilatatore. I mirtilli sono dunque un ottimo alleato per riattivare il microcircolo e l’arancia, specie nella sua scorza ricca di vitamina C, rafforza i capillari e offre un aiuto notevole al sistema immunitario. 

Per prepararla si taglia a fettine molto sottili un’arancia senza sbucciarla, poi si prendono i mirtilli interi e si versa il tutto in una caraffa lasciando riposare in frigorifero il tutto per una notte. 

La seconda ricetta è un’acqua contro il gonfiore, la classica zenzero e limone. E’ inoltre perfetta per perdere peso, in quanto riattiva il metabolismo. Ideale per le alte temperature quando la pressione inizia ad abbassarsi. Inoltre lo zenzero ha un’azione digestiva e riattiva il metabolismo mentre il limone dà alla bevanda un gusto piacevole e rinfrescante. 

Per farla tagliare a fettine sottili lo zenzero e il limone ma senza sbucciarli, metterli in infusione in una caraffa e lasciarla in frigorifero per una notte, si consiglia di filtrarla prima di berla. 

Infine non può mancare un’acqua rivitalizzante a base di fragole e basilico che è naturalmente dolce e ricca di minerali e vitamina c contenuta nelle fragole in maniera superiore alle arance. Perfetta anche questa per chi soffre di pressione bassa. 

Per prepararla si lasciano la fragole in ammollo in una ciotola di acqua, poi si lasciano in infusione per una notte intera insieme a qualche foglia di basilico. 

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