Volete ottenere un’abbronzatura perfetta? Per far sì che la pelle si colori in modo uniforme evitando il rischio di possibili scottature, bisogna usare la protezione solare e fare attenzione ad alcuni fattori.
di Anna Rita Felcini
In estate, che lo si voglia o no, ci si espone al sole e ci si abbronza. La pelle si colora, si scurisce e a volte si arrossa. Quante volte in una giornata molto calda, con la morbidezza tentatrice della sabbia e la sensazione confortevole e soporifera del sole sulla pelle ci siamo addormentate, lasciando che quel calore ci accarezzasse a lungo? Ma esponendoci ai raggi solari per troppo tempo, richiamo pericolose scottature e spellature, e possiamo dire addio all’abbronzatura perfetta, sana e uniforme.
E’ possibile allora evitare i danni da eccessivo sole e al tempo stesso conquistare una bella tintarella, che duri più a lungo una volta rientrati dalle vacanze?
Basta scegliere la protezione corretta e osservare con rigore alcune semplici regole.
- Innanzitutto ricordiamoci che il sole è amico della pelle solo se ci si espone con buonsenso e responsabilità. I raggi UVA e UVB non si limitano a stimolare e intensificare l’abbronzatura ma possono danneggiare l’epidermide, causando rossori, scottature, disidratazione o addirittura eritemi e melanomi.
- La pelle va protetta, sempre e a tutte le età. Per non alterarla, bisogna esporsi gradualmente, nelle fasce orarie ideali e scegliere delle protezioni solari idonee. In questo caso è opportuno capire quale prodotto preferire tenendo conto di un dato, ovvero il fattore di protezione conosciuto in tutto il mondo con la sigla SPF.
- Bisogna poi tenere conto anche del proprio fototipo. Se si ha la pelle molto chiara, capelli biondi e occhi azzurri ma anche capelli rossi e lentiggini, bisogna preferire una protezione solare con SPF alto. Al contrario, chi ha la pelle più scura, olivastra, che si abbronza facilmente e capelli e occhi scuri, potrà scegliere una protezione più bassa.
- Meglio non esporsi al sole durante le ore di punta (fascia oraria 12 – 15), riapplicando la protezione solare più volte nel corso della giornata (ogni 2 – 3 ore). Attenzione alla scadenza: il solare dura 12 mesi dalla prima apertura se opportunamente conservato e non esposto (quindi alterato) al sole.
- Per favorire un’abbronzatura intensa e omogenea è bene preparare la pelle prima della vera e propria esposizione. Per farlo, è possibile utilizzare nel periodo precedente la vacanza e almeno una volta a settimana un esfoliante su viso e corpo per rimuovere le cellule morte, ed evitare così un’abbronzatura “a chiazze”. Sarebbe utile anche assumere, almeno un mese prima, un integratore ricco di carotenoidi e sostanze antiossidanti.
- Molti amano “fare le lucertole” sdraiati per ore, tuttavia un aiuto in più per conquistare un’abbronzatura perfetta e omogenea può arrivare dal movimento: qualche passeggiata lungo la spiaggia, giocare a pallavolo o a racchettoni o altri passatempi del genere sono tutte attività che favoriscono una distribuzione omogenea dei raggi solari su tutto il corpo. In questo modo sarà possibile evitare di ritrovarsi a fine vacanza con un lato del corpo più scuro dell’altro.
- Un’abbronzatura perfetta e omogenea necessita della giusta idratazione della pelle che, specie al mare, è sottoposta all’azione disseccante anche di vento e salsedine. Ecco perché dopo ogni “bagno di sole”, la sera dopo la doccia è bene reidratare l’epidermide con un prodotto specifico, a base di oli naturali utili per mantenere la pelle morbida e idratata, arricchito con mentolo ed oli essenziali dall’azione calmante e rinfrescante.
- Ricordiamoci, infine, che i raggi ultravioletti attraversano anche le nuvole e il telo dell’ombrellone, entrando comunque a contatto con la nostra pelle. Possono, perciò, danneggiarla se non utilizziamo alcuna protezione.