Hattie McDaniel, la prima attrice di colore

la McDaniel intrerpretò Mami in “Via col vento”, uscito proprio 85 anni fa 

85 anni fa usciva “Via col vento”, uno dei simboli del cinema mondiale di tutti i tempi e, per la prima volta, un ruolo di rilievo veniva attribuito ad un’attrice di colore: parliamo di Hattie McDaniel, che interpretava Mami, la donna di servizio, nella celeberrima pellicola storico-sentimentale, che ancora oggi rappresenta nell’immaginario collettivo un’icona nel contesto del costume. Non solo la McDaniel fu la prima attrice nera a comparire nel complicato mondo del cinema con un ruolo di spicco, ma fu anche la prima donna di colore a vincere, sempre per questo film, un premio Oscar, come migliore attrice non protagonista. 

Hattie McDaniel nacque a Wichita (nello Stato del Kansas) il 10 giugno 1893; la sua era una famiglia di ex schiavi, le condizioni economiche erano difficili, anche perchè i suoi genitori dovevano accudire a ben quattordici figli. Il nucleo dei McDaniel si traferisce a Denver, nel Colorado, qui Hattie si diploma e inizia a cantare in un coro Gospel. L’ingresso nel mondo dell’arte e una voce aggraziata e decisa, le consentono di avere una buona opportunità nell’intraprendere la carriera di speaker radiofonica. Ma con queste esperienze non si guadagnava abbastanza per il sostentamento, così dovette trasferirsi nel Wisconsis, dove trovò  lavoro come donna delle pulizie. A Los Angeles aveva due sorelle e un fratello, così decise di cercare maggior fortuna in questa città a Sud della California, dove entrò in contatto con il mondo del Cinema, trovando spazio in ruoli minori in pellicole non particolarmente importanti, ma che le permisero di assicurarsi una discreta esperienza nella recitazione. Attorno ai quarant’anni è interprete in ben tre pellicole, tra cui nel film “Venere bionda”, con Marlene Dietrich, altra opera che entrò nella storia del grande schermo. 

A quel punto la carriera di Hattie McDaniel intraprende un veloce cammino, anche se i ruoli che le propongono sono  quasi sempre quelli stereotipati della cameriera di colore. 

Come “Via col vento”, un film proiettato per la prima volta alla fine del 1939, ma diventato l’icona che conosciamo nell’anno successivo: il 1940 è infatti l’anno in cui questa pellicola esce in tutte le sale cinematografiche. 

L’attrice del Kansas con la vittoria dell’Oscar diventa uno dei personaggi più famosi d’America, anche se riceve le critiche degli attivisti di colore, che lottano contro le ingiustizie subite dal popolo nero negli Usa, che la accusano di essersi asservita al capitalismo bianco, accettando ruoli cinematografici che rappresentano la donna di colore come la serva, magari saggia, ma goffa e non emancipata. Lei si è sempre difesa dicendo che quello era il proprio lavoro e non si sentiva nella condizione di sindacare sui ruoli che le proponevano. Certamente i 700 dollari alla settimana di guadagno (in epoche in cui un normale lavoratore non superava i 15 dollari per gli stessi giorni) erano a buon incentivo a non farsi troppi scrupoli per i personaggi che doveva interpreatre.

Alla fine della sua carriera la vedremo presente in circa 250 film, con l’ultima recitazione risalente al 1949. Due anni dopo le venne riscontrato un cancro, che la spense il 26 ottobre 1952. 

Tra le voci femminili italiane prestate alla McDaniel, troviamo dei veri e propri miti del doppiaggio, come Maria Saccenti, Lola Braccini, Giovanna Cigoli, Anita Laurenzi, Mignon Cocco e Flora Carosello. 

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