Caterina Valente ci ha lasciati lo scorso settembre. Passò dalla musica Jazz al Cha cha cha con una disinvoltura unica
Circa un mese e mezzo fa ci lasciava Caterina Valente, cantante, attrice e donna dello spettacolo, che aveva fatto innamorare tre generazioni di appassionti della musica, dagli anni cinquanta ai primi anni duemila. Sapeva passare dai generi più leggeri e commerciali, a quelli più ricercati, con una disinvoltura unica. Non solo: lei ebbe l’onore di duettare con Dean Martin, Ella Fitzgerald, Louis Armstrong e Chet Baker.
Mina, in un’intervista di alcuni anni fa, la definiva una cantante che “come padronanza della voce rimane la più forte”. Ricordiamo il tormentone dell’estate 2021, che riecheggiava nei locali e sulle spiagge di tutta Italia, “Bongo Cha Cha Cha“, rimodernata nella musica, ma rimasta intatta nelle vocalità, che ci riportava al 1959; era un singolo che Caterina Valente incise 65 anni fa, il primo brano di Cha Cha Cha composto in Europa.
Nacque a Parigi il 14 gennaio 1931, da genitori di origini italiane, entrambi lavoratori nel mondo dello spettacolo.
Nel 1954 debuttò con “Istambul”, il suo primo disco. E’ stata l’artista ad aver inciso più brani di tutti (1500) in ben dodici lingue diverse. Con 18 milioni di dischi venduti in tutto il mondo.
E’ figlia di artisti circensi che hanno girato il mondo: Giuseppe Valente nacque a Frosinone, ed era fisarmonicista, mentre la madre, Maria Siri, era commediante, polistrumentista e ballerina, di origini genovesi.
“Il mio modello artistico e di vita era mia mamma -dichiarò Caterina Valente in un’intervista rilasciata ad Enzo Biagi negli anni ottanta- una delle più grandi comiche che abbia mai visto. Mia mamma mi insegnò a stare sul palcoscenico, a conoscere il pubblico, perchè avere feeling con gli spettatori è la cosa più importante per un’ artista“.
Quando Caterina è ancora in fasce, con i genitori viaggia in Russia, in Svezia e in Germania e qui, a cinque anni, si esibisce per la prima volta davanti ad un pubblico.
Nel 1952 sposa il giocoliere Erik Van Aro, un anno dopo si unisce al circo dello svizzero Grock, dove viene notata e proposta per la radio nazionale elvetica. Perchè lei cantava con una voce formidabile. Voce che ha subito successo e, nel 1954, viene ingaggiata dalla casa discografica Brunswick, che la propone per il Festival Jazz di Francoforte. Le sue canzoni di allora sono “O mama o mama o mamajo“, “Melaguena” e “The breeze and I“.
E’ attrrice, nei film “Liebe, tanz und 1000 Schlager“, “Bonjour Katrhrin” e “Casinò de Paris“, al fianco di Vittorio De Sica.
Nel 1958 nasce il figlio Erik Philippe Bruno, mentre nel 1959 incide il grande successo “Personalità“.
In Usa è una star, partcipa a show televisivi, poi, tornando in Europa, vince un Festival della canzone in Germania. Ma il 1959 è anche l’anno della sua conversione alla musica sudamericana, con il brano che diventerà il tormentone dell’estate 2021 e con altri ritmi Calypso, Samba e bossa nova. Nel 1971 divorzia da Erik e nel 1972 sposa il pianista Roy Budd, da cui ha il figlio Alexander.
Nel 2019 Bongo Cha Cha Cha viene remixata dal gruppo britannico Goodboys, viene proposta su TikTok, ha un successo già importante, anche grazie all’essere diventata la colonna sonora di “Spiderman Far from home“.
Per godersi la vecchiaia aveva scelto Lugano, ed è nella città svizzera che, lo scorso 9 settembre, ci ha lasciati.
Fabio Buffa