Pomona, antichissima divinità italica dell’ulivo, della vite e dei frutti
Pomona è la dea romana dell’ulivo, della vite e dei frutti.
Artisti di ogni tempo le hanno dedicato delle splendide opere d’arte.
La mitologia di Pomona
Il nome della dea deriva dal termine latino pomum “frutto”e le era dedicato un bosco sacro chiamato Pomonal, situato a sud della Via Ostiense, un’antica strada romana che portava da Roma a Ostia.
Il culto di Pomona aveva i suoi sacerdoti detti Flamen Pomonalis e sicuramente anche un tempio.
Generalmente è rappresentata come una giovane donna attraente che accoglie i frutti nel lembo della sua veste, o che regge un cesto di frutta, oppure una cornucopia.
La cornucopia era anticamente un vaso a forma di corno, riempito di frutti e coronato d’erbe e di fiori, simbolo della prosperità e della fertilità, attributo iconografico delle divinità dispensatrici dei beni della terra, come appunto Pomona.
Il mito di Pomona s’incrocia al culto del dio Vertumno degli Etruschi poiché divenne il suo sposo.
Quando gli Etruschi furono sottomessi al dominio romano, fu assorbita anche la loro mitologia.
La storia d’amore di Pomona e Vertumno è alquanto singolare, il dio etrusco escogitò uno stratagemma per averla in moglie, infatti, la dea era corteggiata da molti dei e non ne voleva sapere di avere un partner.
La love story di Pomona e Vertumno
Vertumno aveva il potere di mutarsi in ciò che voleva, era un mutaforma.
Si trasformò dunque in una donna molto anziana per avvicinare tranquillamente la dea Pomona e conquistarne la fiducia.
L’anziana donna osservando il bellissimo giardino della dea, le disse che la vite, se non si fosse allacciata al maestoso olmo del giardino, sarebbe rimasta per terra, e il tronco dell’albero senza l’abbraccio della vite era spoglio.
L’olmo era un simbolo di Vertumno e la vite raffigurava Pomona, quindi con quest’allegoria il dio intendeva spiegare alla giovane, restia a sposarsi, che se avesse accettato di unirsi in nozze con un degno giovane, da tale unione avrebbero beneficato entrambi.
A questo punto egli si trasformò in se stesso e Pomona, vedendo la bellezza sfolgorante del giovane dio fu affascinata dal suo aspetto e dalle parole dette poco prima, e così si unì con lui in matrimonio.
Influenza di Pomona in Storia dell’arte
Moltissimi artisti hanno dedicato opere al mito di Pomona fin dai tempi più antichi.
Il grande Tiziano Vecelio dedicò un quadro a Pomona, il famoso “Fanciulla con vassoio di frutta “ del 1555, oggi esposto al Museo Statale di Berlino.
Un affresco raffigurante Pomona si trova nella villa rinascimentale dei Medici a Poggio a Caiano, opera del Pontormo.
Dal Rinascimento in poi, molteplici artisti hanno dedicato opere al mito di Pomona e alla sua storia d’amore con Vertumno tra cui: Francesco Melzi, allievo di Leonardo con uno splendido quadro dal titolo “Vertumno e Pomona”.
L’elenco continua con artisti del calibro di Antoine Watteau, Nicolas Fouché e molti altri.
I grandi miti greci e romani sono intramontabili, sono una delle basi della nostra cultura occidentale.
By Rosa Maria Garofalo