Ed eccoci qui ad analizzare un altro portafortuna, la zampa di coniglio, ritenuto, insieme al ferro di cavallo, uno dei più antichi portafortuna ed anche uno dei più diffusi.
Pare che il suo uso per fini magici risalga al 600 a.C. quando in età precristiana si diffusero voci secondo cui alcuni ammalati di gotta, reumatismi e crampi erano miracolosamente guariti quando qualcuno strofinò sulla parte dolorante la zampa di una lepre, considerato al tempo un animale temuto e rispettato.
Tale superstizione poi si diffuse in Europa e Saia s vi rimase fino all’avvento del cristianesimo che bandì ogni pratica magica e stregoneria pagana.
Quando poi cominciò il proliferare dei conigli grazie anche alla loro sorprendente fertilità la zampa di lepre fu sostituita con quella di coniglio.
Con l’avvento del Medioevo regalarsi le zampe di questa bestiola come protezione dal malocchio e da altre entità.
Inoltre era ritenuto un ottimo anestetico contro il mal di denti se portato come ciondolo legato intorno.
Anche nel Nord America le zampe di coniglio divennero amuleti molto diffusi, specialmente tra i praticanti dell’Hodoo e tra i giocatori di azzardi.
Pare però che non tutte le zampe del coniglio portino fortuna, quella che sarebbe in grado di garantire la buona sorte è la zampa sinistra posteriore ed il coniglio deve essere ucciso da una pallottola d’argento durante un venerdì piovoso (possibilmente il 13) oppure la notte di Halloween o di luna piena.