L’edizione 2019-2020 del principale Rapporto di UN Women “Progresso delle donne del mondo” esamina in modo approfondito la condizione delle famiglie in un mondo che cambia.
di Carmela Marinucci
L’Obiettivo 5 dell’Agenza ONU al 2030 per lo Sviluppo Sostenibile prevede di “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’empowerment delle donne e delle ragazze”. Negli ultimi anni la legislazione e le politiche a favore delle donne hanno fatto dei progressi, ma sono troppo lenti rispetto all’obiettivo prefissato.
Occasione per fare una riflessione su questo aspetto sarà la presentazione in Georgia (Tblisi, 14 novembre 2019) dell’annuale Rapporto Progress of the World’s Womenhttps://www.unwomen.org/-/media/headquarters/attachments/sections/library/publications/2019/progress-of-the-worlds-women-2019-2020-en.pdf?la=en&vs=3512 di UN Women, che quest’anno si focalizza su “Famiglie in un mondo che cambia”.
UN Women è l’organismo creato dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 2010 e operativo dal 2011 con l’obiettivo di promuovere l’Uguaglianza di Genere e l’Empowerment Femminile, e accelerare il cammino verso il progresso nella soddisfazione dei bisogni di donne e ragazze in tutto il mondo.
Ogni anno viene pubblicato un Rapporto della serie “The Progress of the World Women” con l’obiettivo di stimolare il cambiamento di leggi, politiche e programmi a livello globale, regionale e nazionale, creando un ambiente favorevole per le donne e le ragazze di realizzare i loro diritti.
L’edizione 2019 è una valutazione approfondita della realtà delle famiglie di oggi, tenendo conto delle profonde trasformazioni economiche, demografiche, politiche e sociali, analizzando le principali questioni che costituiscono fonti di preoccupazione, tra cui le leggi sulla famiglia, le differenze di reddito e di occupazione, il lavoro di assistenza non retribuito, la violenza contro le donne e le famiglie e le migrazioni.
Le famiglie sono diverse e in continua evoluzione, e non esiste una forma “standard” o “universale” di famiglia. Sulla base di ricerche, prove, approcci innovativi e casi di studio, il Rapporto esamina da vicino le famiglie in un mondo che cambia. A livello globale, poco più di un terzo delle famiglie sono coppie che vivono con bambini; le famiglie allargate sono quasi altrettanto comuni; le famiglie monoparentali, la maggior parte delle quali sono guidate da donne, rappresentano l’8% delle famiglie; e in alcuni Paesi e in tutte le regioni, le famiglie dello stesso sesso sono sempre più visibili.
Le famiglie sono ambienti di benessere, ma possono anche essere luoghi di conflitti, disuguaglianze e violenze.
Oggi, 3 miliardi di donne e ragazze vivono in Paesi in cui lo stupro all’interno del matrimonio non è esplicitamente criminalizzato; in un Paese su cinque, le ragazze non hanno gli stessi diritti di eredità dei ragazzi; in 19 Paesi, le donne sono ancora tenute per legge a obbedire ai loro mariti; e circa un terzo delle donne sposate nei Paesi in via di sviluppo riferisce di avere poco o niente da dire in merito alla propria assistenza sanitaria.
Le donne continuano ad entrare nel mercato del lavoro in gran numero, ma il matrimonio e la maternità riducono i loro tassi di partecipazione alla forza lavoro, nonché al reddito e agli altri benefici che ne derivano. A livello globale, poco più della metà delle donne sposate di età compresa tra 25 e 54 anni fa parte della forza lavoro, rispetto ai due terzi delle donne single e al 96% degli uomini sposati, secondo i nuovi dati offerti dal Rapporto.
Un fattore trainante di queste disuguaglianze è il fatto che le donne continuano a fare il triplo dei lavori assistenziali non retribuiti e di quelli domestici rispetto agli uomini, in assenza di servizi a prezzi accessibili.
Il Rapporto invita politici, attivisti e persone di ogni estrazione sociale a trasformare le famiglie in luoghi di uguaglianza e giustizia, dove le donne possano esercitare ed esprimere le proprie scelte e dove sia al sicuro fisicamente ed economicamente.
Ai responsabili politici, in particolare, viene raccomandato di creare condizioni favorevoli affinché le famiglie i loro membri possano prosperare. Uno studio prodotto appositamente per il Rapporto dimostra che nella maggior parte dei Paesi potrebbe essere attuato un pacchetto di politiche, tra cui il sostegno al reddito, adeguati servizi sanitari e di assistenza per bambini e persone anziane, con meno del 5% del PIL.