Cosa fare quando si è una mamma-universitaria? Come barcamenarsi tra esami, lezioni e la dolce creatura da crescere? Ecco per voi alcuni suggerimenti utili.
di Anna Rita Felcini
Non è certo un tema molto trattato, soprattutto in Italia. Eppure sono sempre di più le studentesse universitarie che si ritrovano incinta durante gli studi o addirittura prima di iniziare il percorso didattico.
Le ragazze in dolce attesa nei primi mesi di gravidanza seguono le lezioni e cercano di dare più esami possibili per non lasciarne troppi indietro durante l’interruzione “forzata”. Ma non è sempre realizzabile. L’evento, in genere inatteso e non pianificato, causa problemi e provoca inevitabilmente ritardi nel percorso universitario.
Fino a poco tempo, molti atenei italiani risultavano poco accessibili alle mamme e non garantivano loro il diritto allo studio. Infatti, avendo bimbi piccoli, è molto complicato anche il semplice atto di dare un esame o frequentare un corso, mentre è risaputo che non sostenere esami non esonera dal pagamento delle tasse.
Oggi, in molte Università, qualcosa a favore delle giovani mamme studentesse si sta muovendo. Si può richiedere la sospensione degli studi per la maternità, congelando così il pagamento delle tasse, senza versare arretrati e more per l’anno di nascita del bambino e per tutto il successivo. Inoltre, alcune consentono alle future mamme di prolungare la scadenza normalmente fissata per il raggiungimento minimo dei crediti necessari a ottenere la borsa di studio.
In aggiunta a queste agevolazioni, sono tantissimi in Italia i corsi universitari erogati in modalità e-learning, ossia da svolgere online, per permettere a tutti, anche a chi non ha molto tempo a disposizione, di laurearsi.
Ecco qualche consiglio utile per conciliare lo studio con il prendersi cura del proprio bambino, soprattutto nei primi tempi più “complicati”. Studiare, anche se si è mamme, è davvero fattibile, a patto che vengano rispettate alcune fondamentali condizioni.
- Scegliete di studiare qualcosa che realmente vi appassiona perché la logica da seguire è che prima di tutto dovete farlo per voi stesse.
- Subito dopo il parto “concedetevi” qualche tempo di “pausa” (alcuni mesi o anche un anno), congelando la carriera universitaria per stare con il cucciolo.
- Frequentare le lezioni in presenza per chi ha figli è praticamente impossibile; optate per i corsi di laurea on line. Oltretutto i costi non sono assolutamente proibitivi come si crede, anzi in alcuni casi sono previste riduzioni per le mamme studentesse.
- Dato che il tempo è poco, sfruttate tutti i momenti liberi che avete. Scaricate le audio/videolezioni su un dispositivo portatile e sfruttate, ad esempio, il tragitto casa-università, a prescindere dal fatto che sia in treno/auto/metropolitana per ascoltare/vedere le lezioni e, se non state guidando, anche un bel quaderno per prendere appunti.
- Fate un piano d’azione di studio: cercate di capire nell’arco di una giornata quante sono le ore che avete a disposizione e in cui non siete con il vostro piccolo. Non tralasciate nulla, compresi gli imprevisti, i risvegli notturni e l’allattamento. Fatto questo non vi resta che dividere le ore di lezione audio/videolezione di un determinato corso per le ore giornaliere libere, e capirete fra quanti giorni sarete pronte per dare quell’esame. Servirà a non farvi sentire stressate e sotto pressione. Ricordatevi: “Meglio una pagina in più che una in meno!” ma non biasimatevi se per un giorno o due non riuscite a rispettare la tabella di marcia.
- Quando ci sono i vostri cuccioli, dovete dare per scontato che non si studia! Loro hanno bisogno di passare del tempo con voi e voi, in quei momenti, dovete esserci al 100%. Vi sentirete anche meno in colpa quando sarà il momento di studiare sul serio.
- Iscrivetevi ai gruppi universitari su Facebook (e simili): a livello pratico per scambiarsi appunti, dispense, impressioni d’esame e a livello morale perché i vostri “colleghi” sapranno sostenervi nei momenti di sconforto.
- Imparate a dire dei “no”: se avete deciso che in settimana la sera si studia, non ci sono cene/aperitivi/ospitate che tengano. E non vi preoccupate, non verrete isolate dal resto del mondo: gli amici e i parenti nel giro di qualche settimana capiranno e cercheranno di vedervi solo nel week end.
- Ogni tanto prendetevi una giornata di relax, godetevela e usatela per ricaricarvi per lo studio intenso che affronterete l’indomani.
- Infine, non dimenticate che la maternità non deve essere vista come un ostacolo perché se lo si desidera veramente oggi, grazie a tutti gli aiuti disponibili, è possibile concludere il proprio percorso di studi senza rinunciare a essere mamme.