Un’idea creativa per profumare la nostra casa a partire da elementi vegetali naturali da miscelare insieme in composizioni gradevoli alla vista e all’olfatto
di Alberto Piastrellini
Un modo ecologico, divertente, creativo e appassionante per regalare alla propria casa un delicato profumo è quello di utilizzare il potpourri.
Il potpourri, un tempo elemento irrinunciabile della casa elegante, è una miscela di fiori, parti di fiori, foglie, erbe, spezie, cortecce ed altri elementi vegetali, tutti rigorosamente secchi ed intrisi di olio essenziale che ha il potere di esalare nel tempo il sentore delicato scelto per la composizione.
Sempre più, nelle case e nei luoghi di lavoro, c’è bisogno di portare un pizzico di Natura; i benefici psicologici dati dalla presenza di piante ed elementi verdi viventi, ad esempio, sono ampiamente riconosciuti e documentati e anche il senso dell’olfatto beneficia degli stimoli dati da sentori che richiamano direttamente questa o quell’essenza.
Non a caso, il mercato presenta una più che ampia gamma di prodotti per la profumazione di ambienti: dalle comode, ma poco naturali, profumazioni spray, ai diffusori in gel e tavolette, sino ai diffusori che utilizzano bastoncini e i più tecnologici vaporizzatori ad ultrasuoni per oli essenziali.
A far cadere la scelta verso questo o quel prodotto, oltre alla disponibilità economica, molto spesso è la facilità di utilizzo e la resa immediata, tuttavia, non bisogna dimenticare che l’estrazione degli oli essenziali puri è un procedimento costoso che pesa notevolmente sul prezzo del prodotto finito, senza dimenticare il costo delle materie prima (fiori, resine, erbe e spezie) e la resa stessa della quantità da distillare.
Ecco perché nei prodotti a buon mercato spesso si utilizzano aromi di produzione sintetica che profumano, sì, ma non hanno un’origine del tutto naturale.
E allora perché non provare a profumare la propria casa con la discreta eleganza di un tempo, prediligendo materie prime naturali, un pizzico di pazienza e di creatività affinando al contempo il proprio senso estetico?
La pratica del potpourri risponde a tutte queste caratteristiche con in più il vantaggio di un costo contenuto, a patto di “prodursi” da sé la base vegetale di partenza.
Una passeggiata nei boschi e nei campi può rivelarsi più che interessante sotto questo punto di vista: piccole pigne, frammenti di corteccia, bacche e silique, ma anche piccole spighe e semplici fiori possono essere raccolti (attenzione alle specie protette e alle zone tutelate a parco) e seccati utilizzando gli accorgimenti delle nostre nonne: le erbe si raccolgono in mazzetti che verranno sospesi a “testa in giù” in una stanza buia e areata sino alla loro competa essiccazione. Lo stesso dicasi per i fiori a stelo lungo come rose e roselline.
Altri fiori più delicati, con un tocco di romanticismo, si possono seccare preservandone forme e colori attraverso la pressatura fra fogli di carta assorbente posti fra due pesi (i libri voluminosi vanno benissimo a patto di proteggerne pagine interne e copertine).
Per gli altri elementi secchi si possono utilizzare, poi, chiodi di garofano, frutti di anice stellato, bastoncini di cannella, piccole palline di raffia, capsule di papavero, ghiande, senza contare che scorzette di agrumi e fettine di agrumi disidratati in forno, danno un tocco di colore in più!
Nelle composizioni estive, taluni aggiungono anche piccole conchiglie raccolte sulla spiaggia…
Una volta ottenuta la massa vegetale secca il procedimento di profumazione è molto semplice: si pone il tutto in un contenitore ermetico (meglio se di vetro perché è più facilmente lavabile) e si versa sul composto qualche goccia di olio essenziale di ottima qualità (acquistabile in erboristeria). Si lascia riposare per qualche giorno al buio e il potpourri è pronto per essere distribuito in ciotole e ciotoline da posizionare strategicamente nei vari ambienti della casa.
Il suo profumo si diffonderà in maniera discreta e sottile (peraltro un profumo non dovrebbe mai essere troppo violento ed aggressivo alle narici) e quando il suo potere aromatico si esaurirà (gli oli essenziali sono volatili per natura) basteranno due o tre gocce di olio nuovo per ravvivarne il sentore.
A questo punto, vai con la fantasia e buon potpourri!