La trentaseienne disegnatrice di origini marchigiane collabora da tempo con la Marvel, colosso americano dei fumetti.
Di Alberto Piastrellini
Alla 91 edizione della cerimonia di consegna degli Academy Award, più noti come Premio Oscar, la bravura di una disegnatrice italiana contribuisce alla fortuna del film d’animazione Spider-Man: Un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman che esce dalla competizione a testa alta fiero dell’Oscar come Miglior Film d’animazione avendo superato nel gradimento dei votanti: Gli Incredibili 2 di Brad Bird; L’isola dei cani di Wes Anderson; Mirai di Mamoru Hosoda e Ralph spacca Internet di Phil Johnston e Rich Moore.
Un po’ della bravura e della creatività nazionale declinata al femminile entra quindi anche in questa edizione ove, purtroppo, è stata fin troppo evidente l’assenza del Cinema italiano che pure ha sfornato registi, costumisti, scenografi, sceneggiatori e musicisti indubbiamente da Oscar!
Questa volta è toccato a Sara Pichelli, origini marchigiane (Porto Sant’Elpidio), classe 1983, fumettista e disegnatrice, nonché insegnante alla Scuola internazionale di Comics di Roma, dare il contributo italiano al film d’animazione statunitense avendo già ricoperto il ruolo di artista principale nella seconda serie di Ultimate Comics: Spider-Man, pubblicato dalla Marvel nel settembre 2011.
L’animatrice ed illustratrice trentaseienne, peraltro, ha collaborato con il colosso USA dei fumetti sin dal 2008, allorquando è stata scoperta dalla Marvel Comics nel corso di una ricerca internazionale di talenti.
Sara Pichelli, dopo gli studi nella Scuola internazionale che oggi la vede nei panni di insegnante, muove i primi passi nel mondo del cinema d’animazione come storyboarder e character designer; nel frattempo pubblica “La vie en rouge” nella raccolta a fumetti “Sesso col coltello” (edizioni Cut-Up), adattamento a fumetti dell’omonimo libro di Alda Teodorani.
In seguito, ha lavorato come layout assistant per le serie a fumetti Star Trek e Ghost Whisperer con Elena Casagrande e David Messina per la IDW Publishing.
La scoperta da parte della Marvel le dà la possibilità di lavorare a numerosi titoli della major come: Namora, NYX, Eternals, X-Men Manifest Destiny: Dazzler, Runaways, New X Men: Pixie, Astonishing X-Men, sino al prestigioso incarico per la seconda serie di Ultimate Comics: Spider-Man. Nel suo carnet un Eagle Award come “miglior artista emergente” (2011); l’Harvey Awards 2012 come “Miglior artista emergente” e, sempre nel 2012 due Stan Lee Awards.
Parole di stima nei confronti di Sara Pichelli, direttamente dalla Sala Stampa della Notte degli Oscar, sono arrivate dal regista Peter Ramsey che nel sottolineare il ruolo fondamentale della disegnatrice italiana che ha creato il personaggio principale della storia, ha voluto rimarcare il fatto che lei: “ha fatto il lavoro pesante, poi per noi è stato facile portarlo sullo schermo”.
Per Spider-Man – Un nuovo universo l’Oscar come Miglior Film d’Animazione corona una serie di analoghi riconoscimenti internazionali (Golden Globes 2019, BAFTA 2019 e Critics Choice Award 2019), che seguono la risposta entusiastica del pubblico globale che ha riconosciuto la sintesi stilistica e le possibilità narrative ed espressive di un prodotto che supera i cliché del genere coniugando l’animazione tradizionale 2D con le funamboliche prodezze dei movimenti di macchina tipici di quella 3D in una grafica entusiasmante ed originale che strizza l’occhio al fumetto classico e alla street art.
Un risultato di tutto rispetto per un film che utilizza i luoghi comuni della fiaba per accompagnare lo spettatore di tutte le età in un’avventura dove l’azione e la fantasia veicolano un messaggio più sottile – e quanto mai necessario – sui valori dell’amicizia, della fratellanza, del multiculturalismo e dell’inclusione.